Colapesce e Dimartino pubblicano a sorpresa Rosa e Olindo. Il brano è il terzo estratto dall’album I Mortali.
Dall’album sono già stati estratti L’ultimo giorno e Adolescenza nera, di cui vi abbiamo scritto qui.
I Mortali è il primo album scritto a quattro mani dai due cantautori, della nuova generazione, tra i più apprezzati da critica e pubblico.
Rosa e Olindo è un regalo che la coppia di cantautori ha voluto fare al pubblico in un momento difficile per tutti.
Una fotografia di questi giorni alienanti.
In un periodo storico in cui tutti siamo condannati all’isolamento forzato a causa del Coronavirus e la rivolta nazionale delle carceri ha portato nuovamente l’emergenza carceraria ad essere al centro del dibattito pubblico.
COLAPESCE E DIMARTINO – ROSA E OLINDO
Colapesce e Dimartino raccontano così Rosa e Olindo:
“Come due veri indagatori dell’incubo siamo sempre più attratti dall’idea dell’amore che persiste anche alle atrocità”
Lorenzo e Antonio hanno deciso di raccontare la storia di una coppia di condannati che dopo avere condiviso tutta la vita insieme si ritrovano costretti a pensarsi a distanza.
“Dalla finestra a righe guardo un pezzo di città, evaderei”
Il testo prende chiaramente spunto dalla storia di Rosa e Olindo, giudicati colpevoli per la strage di Erba.
Sono un pretesto per raccontare una storia d’amore universale e totalizzante al punto che la pena della separazione sembra mettere in secondo piano quella del carcere.
Non vuole essere in alcun modo un’apologia dei reati commessi dalla coppia.
Il loro nome è usato come un allegoria dell’amore contemporaneo, come se fossero i Dante e Beatrice della cronaca nera.
