GIULIA (Giulia Luzi) lancia il nuovo singolo Prescindere da te, negli store e in rotazione radiofonica dal 30 ottobre 2020. La cantante torna come solista dopo il duetto con Samuel Storm nel brano di quest’estate Mon Amour.
Prescindere da te (etichetta: Dischi dei Sognatori – distribuzione: Artist First) è un brano di Giulia Luzi, prodotto dal Maestro Luca Chiaravalli. Il pezzo mette in risalto le doti vocali dell’artista; e sebbene non sia autobiografico, rispecchia la consapevolezza di Giulia sull’amore.
La protagonista del brano è una donna forte e indipendente, che sa esattamente chi è e quale sia il suo posto nel mondo. GIULIA è felicemente fidanzata; tuttavia, è consapevole di come, nella vita di coppia, sia importante conservare la propria individualità. L’artista ritiene di avere quindi la giusta maturità per interpretare Prescindere da te e lanciare un messaggio chiaro a tutte le donne che vivono la fine di un amore.
“Cantarla oggi ha un significato diverso rispetto, anche solo, a tre anni fa quando il concetto di coppia non aveva ancora per me questa valenza”, racconta GIULIA. “Prescindere da te” è uguale a dire “Mettere da parte te”: “Perché io esisto anche senza di te”. Il brano racconta di una donna che – finito un amore – si interroga su quali siano i suoi sentimenti, cercando di usare la giusta razionalità e un pizzico di cinismo. “Se finisce una storia, pur cosciente di quali siano i miei sentimenti, non devo dimenticare che non sono io a finire”.
Prescindere da te è accompagnata da un videoclip ufficiale, con la regia di Mauro Russo. Il video è ambientato in una stanza che diventa il simbolo ideale della convivenza di una coppia. La protagonista sfoga la sua rabbia, distruggendo gli oggetti della quotidianità che sono i testimoni di un ‘amore ormai finito. Dichiara GIULIA: “E’ importante riuscire a “urlare” la propria rabbia per tirare fuori quel dolore, che se tenuto dentro, ci avvelenerebbe. Non ci si può lasciare nel silenzio, mai: non si può tacere, né con l’altro né tantomeno con noi stesse”. Insomma, quando le strade si dividono, rimane sempre dell’amaro in bocca. L’importante è sapersi guardare dentro e procedere per la propria strada, con la consapevolezza di essere in buona compagnia: quella di noi stessi.