Sanremo 2020 – Junior Cally – No grazie
Junior Cally in gara a Sanremo 2020 con il brano No grazie arriva in Sala Stampa Lucio Dalla per rispondere alle domande.
No grazie, è un testo politico?
Va contro la politica fatta con i meme ed i Tik Tok, questa classe politica non mi rappresenta.
Come ti sei sentito sul palco di Sanremo?
Quello che ha preceduto il festival non è stato facile, volevo dare la massima energia sul palco.
Il brano sta piacendo molto, finalmente sono riuscito a farmi conoscere per ciò che sono.
Penso sia stata un’esperienza positiva.
Ho trovato spazio qui grazie al mio talento.
Avete visto il Junior Cally vero, ero tranquillo sul palco la prima volta, avevo però ansia non mi sono trattenuto di nulla, l’esibizione di ieri è simile a quella dei miei live.
Cosa rappresenta per te la maschera e perchè l’hai tolta qui a Sanremo?
Sono cresciuto in un paesino, il pregiudizio può essere motivo di voglia di rivincita.
Misi la maschera per sconfiggere il pregiudizio. Sono qui a Sanremo e sono riuscito a sconfiggerlo.
Chi prova ad ostacolare il tuo sogno non riesce a realizzare il suo.
Ho voluto concentrarmi sulla performance.
Che rapporto hai con l’ordinario?
Per quanto riguarda quello che è successo a me, il male psicologico poteva fare male a qualcuno.
Non è carino per un genitore trovare una petizione per togliere la residenza al figlio.
Sono forme di violenza che non tutti riesco a farsi scivolare addosso.
Come affronti di essere un idolo dei ragazzini delle medie?
So di avere una responsabilità, i genitori devono parlare con i propri figli e far sì che certi testi vengano capiti.
Immaginati una bambina che ti chiederà del tuo passato, cosa gli dirai?
Penso di raccontargli la mia vita, sicuramente quello di Sanremo sarà uno dei momenti più belli.