Morgan si presenta al Palafiori di Sanremo e tiene la conferenza stampa che, a suo dire, gli è stata sempre negata nei giorni scorsi.
Il cantante esordisce: Mi ha chiamato un giornalista che non conosco dicendo che Bugo mi stava facendo a pezzi. Invece ha parlato bene? Ok, allora si è ripreso. Si è ripreso in un attimo. Vuol dire che non è più sotto il giogo…
La storia parte molto tempo fa e va oltre la superficie, ovvero lo spettacolo.
Ci sono due piani da separare: lo spettacolo e la verità. Dal punto di vista della spettacolarità, ognuno ha il diritto di dire quello che pensa perché è quello che viene fuori dalla superficie. E’ legittimata ogni considerazione in merito a quel che vede, ma se si vuole entrare nella dimensione della verità, questa cosa è più complessa e implica anche lo sforzo di essere particolarmente concentrati in una vicenda che è umana e artistica.
Non voglio entrare nel tema dei giochi di potere, perché è veramente noioso. Rimaniamo sul tema dell’arte, della musica e dell’amicizia. Io volevo parlare di amicizia, perché non avevo intenti economici né artistici. Avevo interessi umani. Il mio unico interesse era venire a Sanremo per mettere in scena l’amicizia, la gratitudine nei confronti di una persona che ho sempre apprezzato, Bugo, come artista e come amico. Quindi, sono molto addolorato per come sta andando, vedendo che una persona che era amica – e lo è ancora da parte mia – sta agendo in modo assolutamente nemico nei miei confronti perché è caricato a molla da chi lo gestisce.
Bugo ha cambiato atteggiamento nei miei confronti
Lui è non lucido, ha cambiato anche modalità di relazionarsi con me. Ha iniziato a scrivermi: Nano Mozart del c…o, Maestro di sto c…o. Improvvisamente un amico che mi si rivolge in questo modo, che tristezza. Non mi è mai successa una cosa di questo tipo.
Io dico quello che faccio, e faccio quello che dico. Il testo è bello, non è interessante? Io non posso cambiare? Dai, fa troppo ridere. Stiamo parlando di verità o di spettacolo? La canzone non l’ha scritta lui, ma Bonomo. Volete sapere cosa penso di Bonomo? Quando lo incontravo, gli chiedevo: ma tu l’hai scritta fingendo che l’abbia scritta io? Cosa vuol dire questa canzone? Me lo vuoi dire? Io non ho fatto niente, in questa canzone ho scritto solo un verso: chiedi un parere anonimo e alcolista. Questo è l’unico verso. Io non ho fatto nulla in quel pezzo. Vengo volentieri a Sanremo perché se no, non ti prendono. Ma almeno fammi fare qualcosa, fammi fare l’arrangiamento. Non mi vuoi far fare niente, vuoi fare tutto tu. Almeno vuoi farmi fare l’arrangiamento dei primi 50 secondi in cui canto io? Loro mi hanno detto di sì.
Pischetola non sa nulla di quello che è successo, è un fonico, prende il prodotto finito e lo mixa. Volete la verità o puttanate? Io sto dicendo le cose che ho vissuto. Il dono della sintesi lasciatelo a chi non ha niente da dire.
Sto dicendo che nella canzone non ho fatto nulla e ho chiesto a Bugo se potevo avere il permesso, ed è paradossale che io debba chiederlo, perché ho sempre controllato la musica di quello che ho fatto sul palco, ho controllato gli aspetti musicali, nessuno mi diceva di fare un accordo. Hanno fatto tutto loro. Non mi hanno fatto fare nulla. Ti hanno preso perché ci sono, adesso che sei entrato non mi fai fare nulla. Il gesto di ieri è stato alla fine di mesi di soprusi, sono stato umiliato da queste persone. Mi hanno soltanto usato per entrare qua. Una volta entrati, hanno pensato che Morgan deve andare fuori dai coglioni. Pensate che sono arrivati a togliermi la stanza d’albergo. Sono successe cose assurde, un incubo per giorni. Ma che gente è? Chi è sta gentaglia? Ma questa è gentaglia, cosa vogliono da me? Tu stai facendo del mobbing a tutto spiano. Io non vi dico i nomi di queste persone, sono un gentiluomo. Non ho fatto altro che farli entrare a Sanremo.
Bugo soffriva il confronto con me
Bugo soffriva il confronto con me sul palco, non reggeva il confronto. infatti se l’è data a gambe perché non regge il palco. Ha violentato il pezzo di Endrigo, ma lui non doveva cantarla. Doveva cantare solo una strofa; invece, perché l’ha cantata tutta? Perché è un dilettante.
Se voi vedete la chat tra me e Bugo, gli scrivevo tutto quello che stava succedendo. Bugo non rispondeva. E’ difficile avere a che fare con persone che non ragionano. Bugo si è fatto giostrare da una associazione a delinquere che aveva ascendete presso la Rai, ma a insaputa della Rai. Amadeus poi sistemava le cose, è un professionista che voleva fare uno spettacolo.
I cantautori mettono l’anima in quello che dicono, non come gli interpreti. Il cantautore prima vive e poi racconta. Ero sulla scala, poco prima di dirgli “figlio di p……a” sono riuscito a fare solo la prima strofa.
Io mi sono arrabbiato perché la sera prima ha violentato Endrigo. Volevo spiegare Endrigo agli italiani. Bugo ha fatto tutto ciò che non doveva fare, è stato brutto. Ieri sera io ho giocato, mi sono divertito con le armi della parola.
A questo punto, viene comunicato a Morgan che bisogna spostarsi tutti in Sala Stampa. Reagisce inveendo e mandando a quel paese la Sala Stampa. Morgan prosegue insultando il manager di Bugo.
Morgan attacca il manager di Bugo
Il cantante afferma che per fare emergere Bugo, Morgan doveva sparire e così hanno fatto mobbing. Morgan individua nel manager di Bugo il responsabile di tutto ciò che è successo e lo accusa di avergli addirittura messo le mani addosso durante la prima riunione in casa discografica.
Prosegue criticando anche i suggerimenti che gli sono stati dati sull’arrangiamento del brano: “Ho mandato le partiture e dicevano che non andavano bene. Ho un messaggio di uno dell’orchestra che dice: Lei scrive un si e un do contemporaneamente?” Sì, certo. La dissonanza è stata sdoganata dal 700. Stiamo parlando di una musica complessa. Invece, adesso siamo settati su un livello bassissimo di conoscenza. Stiamo parlando di musica che ha una complessità armonica.
A questo punto, critica anche Laura Pausini, come emblema della musica leggera: “La musica leggera non ha la complessità che io ho portato sul palco. Questa musica è pop, non è musica leggera. La musica leggera pensa solo al commercio. Il pop e la musica leggera sono due cose diverse. Uno che dice un si e un do contemporaneamente è solo un po’ ignorante. Qualcuno dovrebbe dirglielo.”
Morgan difende il suo comportamento
Io in realtà sono un po’ franco, ma non sono maleducato. Sono schietto, autentico, privo di retorica. Sono preoccupato delle conseguenze? No, non sono un calcolatore. Ho agito senza preoccuparmi delle conseguenze.
Sul cambiamento del testo della canzone, il cantante sostiene di non conoscere il regolamento del Festival; e rivendica il fatto di non aver litigato in scena: ho combattuto con le armi delle parole.
Gli viene chiesto: E’ stato detto che per avere la presenza di Morgan, è stato concesso di mettere il nome di Morgan anche se non ha scritto nulla: è vero?
No, mi vergognavo che la canzone fosse così. A me la canzone non piaceva, non stava bene, ma alla fine ho detto va bene, ho inghiottito anche questo. Io faccio le cose mie. Ho fatto un grande favore. Loro volevano che lo facessi gratis, Io ho chiesto di essere pagato per il mio mestiere. Bugo non lo prendono a Sanremo se non vengo io. Bugo avrebbe venduto sua madre appena entrato lì dentro, perché ero la sua ultima chance. Mi sembra di impallinare un debole. Io non sono forte con i deboli, e debole con i forti. Lui ha fatto il gioco dei forti. Avrei preso poca roba dalla Siae, tra l’altro mi sarebbe pignorata. Ma sapete che i rapper si fanno pagare di brutto, strapagare un featuring: 5.000,00 10.000 o 15.000 euro per una frase, dipende dal potere contrattuale che hanno. E io avrei dovuto lavorare gratis?
Che reazione ti aspettavi da Bugo dopo la canzone cambiata?
Non lo so. Io sarei rimasto sul palco. Per vincere contro Morgan che fa una cosa del genere, avrei semplicemente detto: sta cambiando il testo. Bugo deve ringraziare me per essere a Sanremo, io devo ringraziare Bugo per essersene andato ieri sera. lo ringrazio perché mi hanno liberato di soprusi. Sono stato violentato per settimane sul lavoro, ma per cosa? Avete mai subito del mobbing? Il vostro principale vi ha mai fatto delle ingiustizie? Io ho la voce per dirlo, non me le faccio fare. Questo ha gravi conseguenze nella mia carriera. Sembro Rambo ma io non sono Rambo. Sono solo un bravo professionista che dice ad una testa di c…o che non mi fai questo.
Non è che questa è stata una trovata per far parlare i giornali?
No. Da parte mia non c’è il minimo calcolo, perché l’avrei fatto per un pezzo migliore. Tutto quello che Bugo e il suo management hanno fatto è stato finalizzato ad eliminare Morgan, hanno cercato -come potevano – di trovare gli espedienti per fare questo, per me è stato un incubo: mi hanno tolto la camera in hotel, hanno fatto le interviste senza di me, non davano i pass ai miei collaboratori, non mi dicevano gli orari… tutti i giorni, tutti i giorni. Cosa volete da me? Io li ho solo fatti entrare qui. All’origine di tutto questo, c’è il fatto che Bugo soffriva la mia presenza. Ha devastato la canzone di Endrigo.
Non c’è una grande premeditazione complottistica. Bugo sfigura ogni volta che apre bocca, sfigura. Sfigurava e glielo dicevano, devi fare qualcosa, devi emergere perché lui ti sovrasta. Si è auto eliminato. Poteva rimanere sul palco e dire: Marco sta cambiando il testo. Io ho voluto porre fine. Gli ho cantato ciò che pensavo. Non sapevo che cambiare il testo voleva dire l’eliminazione, non leggo il regolamento.
Bugo non è stato spontaneo, è stato completamente soggiogato dai meccanismi, perché era l’ultima occasione della sua vita. Io gli chiedevo di parlare e lui mi rispondeva che doveva esserci anche il manager, voleva che il manager parlasse per lui, non voleva il confronto con me. Non comprendo che capiate la mia sofferenza, ma mi hanno colpito al cuore mettendo in dubbio con argomenti insostenibili la bontà di un mio arrangiamento. Questa per me è la più grande offesa che ho ricevuto nella mia vita.
Il maestro De Amicis ha detto che le tue partiture denotavano scarsa conoscenza musicale… Chi è questo signore? Mai sentito. Non so chi sia, non so neanche se ha un diploma.
Io sono la vittima in tutto questo. Tutto ciò che c’è da pagare, lo pagherò io. Pagherò anche questa. E’ sempre stato così. Bugo è venuto perché ci sono io. Tu lo conoscevi Bugo? No, non lo conoscevi. Non avevo voglia di venire da solo, ho fatto un favore ad uno che ha fatto lo str…., mi ha voltato le spalle, mi hanno preso per il culo. La realtà è questa.
Morgan conclude la conferenza rivelando che la sua intenzione era di portare una storia di amicizia: volevo portare la gratitudine per Bugo perché mi è stato vicino nel momento dello sfratto. L’ho fatto per questo motivo. Mi si è trasformata in una cosa brutta. Ho perso un amico, ma non so se l’ho perso definitivamente. Spero che si renda conto di ciò che è successo.