Qualche giorno di ritardo questa settimana per l’undicesimo appuntamento con A Tutto pop, la rubrica in cui Fabio Fiume ci conduce con lui in un viaggio nelle canzoni italiane, note o meno, e ce ne racconta curiosità e aneddoti. Oggi tocca a Tiziano Ferro, Antonella Ruggiero e Babylonia.
Tiziano Ferro – La Differenza Tra Me E Te ( 2011 )
Primo singolo estratto dall’album L’Amore E’ Una Cosa Semplice uscito nello stesso anno e diventato il disco più venduto in Italia di tutto il 2012. Anche questo pezzo rappresenta per il cantautore pontino uno dei singoli più venduti delle ultime produzione, raggranellando ben tre dischi di platino, e tutto questo a dispetto del fatto di non aver mai raggiunto la n°1 in classifica ma di essersi “accontentato” di un secondo posto come peak position. E’ un brano a cui Tiziano è particolarmente legato poiché non solo è il primo ad essere uscito dopo il suo coming out, ed a cui quindi spettava raccogliere la prima reazione del suo pubblico fedele, ma anche perché come da egli stesso dichiarato è stato scritto in un momento particolare del 2010 in cui non arrivava proprio la ben che minima percezione d’amore: “Dove non arriva l’amore a salvarmi arriva la musica e, come sempre, in un momento complicato nasce qualcosa. Questa si chiama La Differenza Tra Me E Te e le voglio già tanto bene”.
Il ritmo su cui Tiziano ha forgiato questo brano è particolarmente sostenuto, forse tra quelli più squisitamente pop della sua carriera e su cui snocciola un finto testo leggero che in realtà dichiara senza mezzi termini gli alti e bassi di una storia all’inizio, quando le differenze sono tante e gli equilibri ancora tutti da trovare. Non sono poi nascoste frasi che lasciano percepire quali mostri abbia dovuto affrontare il cantante a dispetto di chi poteva sentirsi più libero di amare. Oltre al numero 2 in Italia il brano ha raggiunto anche la posizione 3 in Belgio e lo ha riportato in top 30 in Messico, dove c’era stata qualche incomprensione che aveva portato ad un vero e proprio embargo per la musica della nostra star.
La frase: “Poi mi chiedi come sto e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande…”
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Antonella Ruggiero – Da lontano ( 2014 )
Con questo brano e con Quando Balliamo l’ex vocalist mai dimenticata dei primi 15 anni dei Matia Bazar nonché convincente solista poi, Antonella Ruggiero, prese parte a quello che ad oggi è stato il suo ultimo Festival di Sanremo. Era quella la seconda edizione targata Fazio/Littizzetto che prevedeva 2 brani in gara per artista con la possibilità di proseguire il cammino solo con quello più apprezzato dalla giuria televotante e critica. Vinse Da Lontano per l’appunto e diventò simultaneamente per Antonella il primo singolo dall’album L’Impossibile E’ Certo. Il risultato finale della kermesse non sarà però per la cantante uno di quelli da ricordare rispetto a tante altre partecipazioni, finendo la sua corsa al 12° posto su 14 partecipanti. Di contro, subito dopo la settimana festivaliera, fu proprio il suo uno dei pochi dischi ad entrare tra i primi 20 in classifica, andandosi a piazzare ad un dignitoso 18° posto in un Festival disastroso dal punto di vista commerciale. D’altronde la Ruggiero non ha mai fatto mistero di aver partecipato al Festival più volte solo per avere la possibilità di mostrare il suo lavoro e raccogliere quanto più ritorno possibile, non certo per attaccarsi ulteriori fregi ad una carriera già lodata. In questo caso poi la partecipazione era ancor più voluta perché la cantante non incideva un album “pop” da undici anni, essendosi cimentata nei più disparati progetti che le avevano anche aperto possibilità concertistiche del tutto nuove, cosa che ha ripreso immediatamente con i dischi successivi. Per Da Lontano non fu girato alcun video.
La frase: “Capita spesso anche a me di rovistare tra tutti i miei ricordi; capita di bittare via solo quello che mi ha fatto un po’ più male”
Clicca qui per ascoltare la canzone.
Babylonia – Back to you ( 2016 )
Ad oggi è questo l’ultimo singolo dei Babylonia, italianissimo progetto partito come duo e proseguito poi nella sola persona del vocalist Max Giunta a seguito della prematura scomparsa di Robbie Rox. Esso è il terzo estratto dal terzo lavoro intitolato Multidimensional, il primo a cui Max, per cause di forza maggiore, ha dovuto lavorare da solo. E’ anche questo però il primo lavoro che trova la distribuzione di una multinazionale quale Universal. A corredo del disco Max ha intrapreso un tour promozionale lungo che lo ha portato ad esibirsi in molti paesi esteri, compresi alcuni che già avevano accolto i Babylonia come duo con i precedenti lavori. Il singolo nasce da un’idea più acustica, mondo un po’ nuovo per i Babylonia sfruttando tra le altre cose campionamenti di chitarra. L’evoluzione del brano fornisce poi un abito dalla melodia quasi 60’s ed il sound profondamente 80’s. Il testo invece esprime un cammino di vita, che per quanto ci si affanni è costellato anche di dolori che spesso possono sconvolgerti profondamente. Ma quel che perdiamo lo ritroviamo prima o poi ed anche chi perdiamo è in realtà in uno posto che non possiamo ancora scorgere ad aspettarci.
La frase: “Ho maturato la notte, ho inseguito la luce, non ho mai perso il sentiero che porta al tuo cuore; guarda miei piedi… sanguinano”.
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