Appuntamento numero #28 con A Tutto pop ( #ATP ), la rubrica in cui ogni settimana il nostro critico musicale, Fabio Fiume, sceglie casualmente dalla sua libreria musica tre brani di musica italiana per raccontare la storia tra aneddoti e curiosità. Questa settimana si occupa di Daniele Silvestri, Karima e Lionel Richie.
Cominciamo subito…
Daniele Silvestri – L’Y10 Bordeaux ( 1995 )
Nell’anno della sua rivelazione al grande pubblico, avvenuta mediante una partecipazione al Festival di Sanremo tra le nuove proposte, con l’importante L’uomo col megafono e la massiccia diffusione del singolo Le cose in comune, il romano Daniele Silvestri conquista ulteriormente il pubblico con questo estratto lanciato sul finire dell’estate dal titolo quasi iconico, L’Y10 bordeaux. Tutti questi singoli fecero parte dell’album Prima di Essere un Uomo, opera seconda dell’artista ma la prima a raggiungere un riscontro mediatico, permettendo al disco di raggiungere la top 30 degli album… e stiamo parlando di una nuova proposta classificatasi decima eh! Il brano parla di una persona lasciata che dopo 5 anni ancora si dà il tormento. L’Y10 bordeaux vanta addirittura due versioni nel disco: quella classica poi conosciuta radiofonicamente e quella definita “prova” con cui il disco si conclude e che è stata registrata tutta in presa diretta e con un arrangiamento più rock. Per Daniele il successo del progetto tutto significherà entrare di diritto nel mondo dei big del cantautorato e non essere più solo una bella speranza. Del brano non esiste un video ufficiale e per l’occasione vi posto un esclusivo live che vede la partecipazione del grande sassofonista James Senese, del 2013. La bella musica si ritrova sempre.
La frase: “Io sapevo per informazione certa che ogni dolore con il tempo si sopporta, non c’è ferita che rimanga aperta e per fortuna la memoria spesso è corta…”
Karima – Dentro ai tuoi occhi ( 2010 )
Non è stato un singolo ma uno dei brani della track list dell’album omonimo dell’artista livornese, di origini algerine, Karima, uscito nel 2010. L’album vantava la supervisione di quel genio di Burt Bacharach che aprì alla bellissima voce della nostra, le porte del suo studio di Los Angeles, studio in cui sono passati i più grandi della musica mondiale degli ultimi 50 anni. Il brano in questione è scritto tra gli altri dalla coppia Calvetti/Ciappelli già autrice di svariati successi. L’album raggiunse la n°19 della classifica dei più venduti, non riuscendo però a bissare il successo del precedente Amare Le Differenze che tuttavia ebbe la fortuna di essere lanciato sul palco del Festival di Sanremo. Durante la promozione del disco Karima avrà ad ogni modo occasione di essere la voce musicale del programma Crozza Live di Maurizio Crozza, dove non solo avrà spazio per presentare i brani del disco, ma anche per esibirsi in duetti satirici col comico, rielaborando brani famosi. Non esiste un video ufficiale di questo brano, non essendo stato singolo.
La frase: “Questo lento soffocare prima o poi mi passerà, vedrai. Torturerò il tuo cuore artificiale dove tu, dove tu mi troverai…”
Lionel Richie – Amo, t’amo, ti amo (1997)
Originariamente col titolo di Still in Love ( letteralmente “ancora innamorato”) questo brano fu il terzo singolo estratto dall’album Louder Than Words, disco che nel 1996 segnò il ritorno di Lionel Richie a ben 4 anni di distanza dalla collection di strepitoso successo mondiale Back to Front. Il comeback non produsse però i risultati sperati ed il disco s’arenò abbastanza in fretta in tutti i mercati mondiali. Nel 1997 però, innamoratosi per un periodo dell’Italia, il cantautore americano decise di omaggiare il bel paese con una versione in italiano del singolo succitato. Fu così che uscì Amo, T’amo, Ti amo che sul nostro mercato, l’unico ove pubblicato, raggiunse la n° 8 in classifica, diventando una hit migliore di quanto avesse fatto in versione inglese in qualsiasi altro paese. Il testo in italiano del brano fu firmato da Tony Renis e Alberto Testa e l’artista fu invitato a proporlo in quel del Festival di Sanremo, condotto da Mike Bongiorno e Valeria Marini dove ritirò il Premio Italia In Musica conferito al miglior artista internazionale che si fosse impegnato nella promozione di un brano in lingua italiana all’estero. Eppure Lionel non registrò nemmeno un video del brano e viene spontaneo chiedersi se a distanza di 20 anni, ne ricorda almeno le parole. Chissà!
La frase: “Ero meno di nessuno poi ho preso la tua mano, la mia musica sei tu, ogni giorno solo tu…”