Uscita n° 40 per la rubrica A Tutto Pop. Si parte con un brano che è stato protagonista dell’estate appena trascorsa per poi passare a quello che definire un’evergreen sarebbe riduttivo, fino ad un pezzo, forse dimenticato, ma che spero di riportare alla mente di alcuni che lo tengono nel ripostiglio dei ricordi e far conoscere a chi, per età, non può.
Ecco a voi quindi Raphael Gualazzi, Al Bano & Romina Power e Patrizia Bulgari
Raphael Gualazzi – La Fine Del Mondo ( 2017 )
Dopo il successo grande dell’album Love, Life, Peace, grazie soprattutto al singolo guida L’Estate Di John Wayne che ha permesso di conoscere un Raphael Gualazzi musicalmente diverso e soprattutto più scanzonato e divertito, nell’estate appena passata l’artista ha deciso di cavalcare l’onda, proponendosi con La Fine Del Mondo, brano che avrebbe dovuto però riaprire alla ristampa dell’album, per festeggiare un anno di successi, cosa poi lasciata perdere, almeno per il mercato italiano. Il brano in questione si muove sulla stessa falsa riga, produzione compresa, del successo dell’estate precedente, senza tuttavia però riscuotere gli stessi favori da parte del pubblico.
Il singolo è però servito a mantenere Gualazzi ben piazzato nell’airplay radiofonico estivo e ad avere anche una buona esposizione video grazie alle ambientazioni aperte dello stesso. Tale successo ha permesso anche il buon proseguo del tour, che si è difatti allungato con nuove date che inizialmente avrebbero dovuto essere solo estive e poi invece pian piano han conquistato l’autunno ed i primi freddi d’inverno.
Il brano, che ha anche fatto molto sorridere per il testo che si presta a caricature finanche scurrili, sarà probabilmente inserito in un prossimo lavoro dell’artista di Urbino.
La frase: “Accettare la fine di un sogno non è molto più facile che spiegarti la differenza fra equilibrio e vertigine…”
Al Bano & Romina Power – Felicità ( 1982 )
Ci sarebbe da dire l’impossibile su questo pezzo, che semplice, semplice ed in maniera facile, facile ha conquistato un posto nella storia della musica italiana. Felicità non è un brano di Al Bano & Romina Power ma IL BRANO. Quando si palesarono sul palco del Festival di Sanremo nel 1982, venivano dal ritrovato successo italiano di lui come cantante ( dopo un periodo d’appannamento nei 70 ) e di lei altrettanto, dopo aver sviluppato doti da soubrette in tv, presenziando in diversi programmi televisivi, tra cui anche Fantastico 81, vero baluardo del Sabato sera di Rai Uno negli anni 80.
Quel successo si chiamava Sharazan e nel 1981 li aveva catapultati al n° 1 della classifica a 45 giri. A Sanremo andarono quasi increduli quell’anno ed in tutte e tre le serate sbagliarono a più riprese le parole della canzone, tanto che in quella edizione nacque pure la leggenda che i due si guardassero perché troppo innamorati; ora, non si mette in dubbio l’amore e la forte alchimia tra i coniugi Carrisi, ma di certo la cosa nacque perché Al Bano scordava le parole, come il video mostra e Romina gli suggeriva gli attacchi. Nonostante questo e qualche errore di troppo Felicità conquistò tutti, diventando la canzone emblema della coppia felice ed innamorata, tanto che dopo il secondo posto raccolto al Festival, alle spalle di un però già presagito Riccardo Fogli, lo scavalcarono nelle vendite, risultando il brano più venduto del Festival e raggiungendo il n° 1 in classifica.
Tra l’altro nelle stesse settimane la coppia aveva in chart sia questo singolo che Sharazan, che Il Ballo Del Qua Qua, cantato dalla sola Power e proposto all’interno di Fantastico di cui prima. Felicità che ha venduto 12 milioni di copie in tutto il mondo, può considerarsi il terzo singolo dall’album Aria Pura, il più venduto della coppia in tutto il mondo, dove è uscito però col titolo di Felicità cavalcando l’onda della notorietà Sanremese. Anche la b-side del 45 giri Arrivederci a Bahia, cantata solo da Romina con pochi innesti del consorte, divenne un brano di successo.
La frase: “Felicità è restare vicini come bambini… è abbassare la luce per fare pace… è una sera a sorpresa, la luna accesa e la radio che va, è una mano sul cuore piena d’amore, è aspettare l’aurora per farlo ancora…”
Patrizia Bulgari – Profumo Di Lillà ( 1992 )
La ferrarese Patrizia Bulgari raggiunse la notorietà artistica nei primissimi anni 90 quando, complici due Sanremo consecutivi come nuova proposta, ebbe una buona esposizione accedendo anche ad altre manifestazioni. La cantante dotata di una voce cristallina e particolarmente virtuosa usò questa Profumo di Lillà come brano con cui gareggiare all’edizione del Cantagiro dell’estate del 1992 dove ebbe accesso trai big grazie al successo del brano Amica Di Scuola, quinto classificato tra le nuove proposte a Sanremo e primo estratto dall’album Il Bar Degli Arrivisti, che in quell’anno raggiunse la top 40 dei più venduti, cosa abbastanza insolita per una nuova proposta non vincente.
Del pezzo la stessa Patrizia, che ho raggiunto per voi, ci racconta:
“Il brano era scritto da Gianni Ciarella ed è indubbiamente con i due brani di Sanremo quello che ha tirato fuori appieno la mia possibilità interpretativa. Ricordo con piacere che al Cantagiro ogni volta che la proponevo vincevo la tappa. Il mio produttore riteneva fosse da presentare a Sanremo ed il non farlo fu un errore. Adesso dopo 25 anni scopro con amarezza che il tema della violenza sulle donne, lì cantato, non è più solo una prerogativa delle guerre ma purtroppo della nostra quotidianità. Questo è il motivo per cui risentirla mi emoziona ed intristisce allo stesso tempo”.
Oggi Patrizia Bulgari, lontana da anni da apparizioni televisive, è ancora un’ottima performer live di generi vari, oltre che una stimata autrice televisiva.
La frase: “Perché la forza, la volontà avranno ali per la tua felicità”