Con l’uscita n° 23 della rubrica A TUTTO POP del nostro critico musicale Fabio Fiume, si continua a passeggiare sulla musica italiana d’ogni modo e tempo. Questa settimana Fabio ci porta ad un vero e proprio classico degli anni 80, portato al successo dalla sinuosa e seducente rocker LOREDANA BERTE´ che con questa Acqua del 1985, darà una nuova prova della sua artisticità, virando ancora una volta stile ed approccio interpretativo. Si arriva poi verso i nostri giorni, fermandosi per far tappa nel 2012 grazie all’hip hop del Milanese Mondo Marcio per una Senza Cuore che aprì la strada ad un altro disco d’inediti, fino ad arrivare ai giorni nostri con uno dei cantautori maggiormente sotto le luci dei riflettori, cioè Maldestro che qui si racconta con la sua Canzone Per Federica. Non vi resta che ascoltare e scoprire o riscoprirle con noi:
Mondo Marcio – Senza cuore ( 2012 )
Uscito sul finire dell’estate questo singolo fu il secondo estratto dall’album Cose Dell’Altro Mondo, anzi, per dirla tutta fu il secondo anticipo del disco che vedrà la luce solo nell’Ottobre di quell’anno, debuttando alla posizione d’onore della classifica, rivelando ancora una volta che GianMarco Marcello, questo il vero nome del rapper, è sempre molto atteso. Per Marcio questo brano ha una sua importanza particolare, come dichiarato da lui stesso e riportato sulla pagina del singolo su Wikipedia:
“E’ la mia Dentro Alla Scatola, aggiornata al 2012. Se in passato ero terrorizzato e dentro a un tunnel di frustrazione, ora cerco di essere freddo il più possible quando si tratta del mio lavoro e del mio ambiente in generale. Sopravvivere facendo rap in Italia, arrivando da dove arrive, è una vera Guerra. Essere freddo e deciso fino all’etremo, in altre parole Senza Cuore, è stata la soluzione che ho trovato”.
A
ll’interno del testo, tra le varie citazioni vengono tirati nel mezzo Tricarico, Gianfranco Fini e Roberto Saviano. Sarà questo un lavoro molto più maturo del rapper, che difatti da qui in poi, inizierà ad esplorare anche altri mondi della cultura musicale italiana e non a caso la sua fatica più recente è un disco dedicato alla signora per eccellenza della nostra musica, Mina.
Nel 2013, per festeggiare il decennale della carriera l’album Cose Dell’Altro Mondo conoscerà una pubblicazione nuova e limitata.
La frase: “costano anche le lacrime, sfoglia le mie pagine, dietro me ho il vuoto di una generazione nata dentro a un videogioco”.
Loredana Bertè – Acqua ( 1985 )
Negli anni 80 Loredana Bertè era una presenza fissa negli annali delle pubblicazioni discografiche, ma la sua presenza non era un esserci tanto per esserci; la cantante calabrese ha infatti sempre pubblicato dischi ricercati, diversi l’un dall’altro e questo in particolare, del 1985, e dal titolo Carioca rappresentò davvero un notevole salto nel vuoto dal punto di vista stilistico.
Loredana sarà infatti in Brasile ed a New York, oltre che in Italia per le registrazioni di questo disco che altro non è che traduzioni del celebre cantore brasiliano Djavan. La Bertè aveva già interpretato un suo pezzo qualche anno prima ed addirittura aveva con quel brano titolato un suo album completo; si parla di Jazz.
Carioca spiazzò un po’ tutti, anche già dal singolo di lancio; fu scelta infatti questa Acqua che non aveva le prerogative del brano spacca airplay che la cantante era solita riuscire a piazzare. Tuttavia la particolarità del brano ne fece crescere pian piano la popolarità tanto che il singolo raggiungerà la posizione 6 della rispettiva classifica. Famoso divenne anche il lato B, Banda Clandestina, utilizzato per un ulteriore video; con entrambi i brani Loredana partecipò al Festivalbar per cui Acqua fu anche scelta come sigla, col suo video bellissimo ed un’artista che all’epoca era vera musa di bellezza italiana.
La frase: “Si, questa vita mi ha fregato, m’ha insegnato ad aspettare un mondo mai creato…”
Maldestro – Canzone per Federica ( 2017 )
E’ questo il singolo che ha permesso ai più di conoscere il cantautore napoletano Maldestro che proprio quest’anno e con questa canzone, ha calcato le assi del palcoscenico del Festival Di Sanremo, classificandosi tra le nuove proposte al secondo posto, in una volata a due con l’altro napoletano, il vincente Lele. Sarà però una grande soddisfazione per il giovane cantautore vincere nello stesso contesto il tanto auspicato premio della critica intitolato a Mia Martini e non solo; Canzone per Federica si aggiudicherà anche il Premio Lunezia ed il Premio Jannacci. Maldestro era già attivo sul mercato avendo pubblicato il suo disco d’esordio Non Trovo Le Parole appena due anni prima.
A distanza di oltre un mese dal Festival è uscito quindi il nuovo album, I Muri Di Berlino, da cui il brano è quindi ufficialmente il primo singolo estratto, album che raggiungerà la posizione 26 della relativa classifica.
Di Canzone Per Federica l’artista ci ha raccontato in esclusiva quanto segue:
“Quando ho scritto la canzone ero proprio con la mia amica Federica. Lei girava per casa, Sistemando un po’ di cose. Avevamo finito di cenare. Io ho preso la chitarra perché avevo la melodia del ritornello in testa. Le ho chiesto di prendere un foglio. Io dettavo e lei scriveva. Dopo mezz’ora avevo il pezzo. Quando l’ho fatto ascoltare al mio produttore mi ha detto: questa la canterai a Sanremo, non farla dal vivo. Io ho sorriso. Dopo un anno abbiamo presentato il pezzo alle selezioni e sono arrivato a Sanremo. Il mio produttore ha avuto ragione“.
Maldestro è un esempio sano di come a volte anche vite che nascono in contesti familiari complicati da spiegare, possano invece spiegare le ali. Lui ci è riuscito non solo grazie all’amore per la musica, ma anche ad una capacità di scrittura molto personale, grazie alla quale riuscire a raccontare storie senza cadere nel già sentito. Siamo pronti a scommettere che questo sia per lui solo l’inizio.
La frase: “Sarà che siamo creature fatte di polveri e inganni; per correggerci il cuore non basteranno questi anni….”