AMICI 2025: le pagelle del 23 febbraio
IL MEGLIO
JACOPO SOL. Personalità e carisma. Jacopo rappresenta la quota rock di questa edizione. Pienamente consapevole dei propri mezzi, Jacopo divora il palco e, senza dover ricorrere ad effetti speciali, porta a casa un’esibizione potente e incisiva, che si gode appieno. È questa la giusta attitude. Bravo!
VYBES. La domanda sorge spontanea: perché Vybes non ha ancora la maglia del Serale? La sua penna è una delle più interessanti di questa edizione. Ed ecco che, ancora una volta, il giovane rapper romano riscrive le strofe di un brano che ha fatto la storia della musica, riuscendo ad essere credibile ed efficace, raccontando una storia che mette la sua creatività a servizio della musica.
NEUTRO
CHIAMAMIFARO propone una versione del brano dei Kiss tanto personale da renderlo quasi irriconoscibile, se non fosse per l’inciso. Ma l’esibizione, sebbene sia tecnicamente impeccabile, non spicca il volo e Chiamamifaro, a questo punto del programma, non può permettersi di essere sottotono. Decisamente non una delle sue migliori esibizioni.
TRIGNO. Cantare Vasco Rossi non è affatto semplice, soprattutto da un punto di vista interpretativo. Inizialmente un po’ impacciato, TrigNO ha provato a far suo il brano, portando a casa un’esibizione fresca e scanzonata, specchio della sua giovane età. Cos’è mancato? Un pizzico di personalità… e TrigNO ne ha davvero tanta. Che peccato!
DEDDÈ. Ironico al punto giusto, sul palco Deddè si diverte, e pure tanto. Peccato per quell’insicurezza che non gli permette di essere del tutto padrone del palco e della performance. C’è ancora tanto su cui lavorare, partendo dalla presenza scenica. Il problema è che il Serale è alle porte e la domanda viene da sé: Deddè riuscirà a fare lo switch necessario in così poco tempo?
IL PEGGIO
LUK3 è il Justin Bieber italiano o, per lo meno, è questo quello in cui vorrebbero trasformarlo: un vero e proprio teen idol. E magari lo diventerà anche, ma… è necessario rimboccarsi le maniche e continuare a studiare sia da un punto di vista tecnico che interpretativo, limando anche la scrittura e arricchendola con nuove sfumature.
Il timore è che all’interno della scuola Luk3 non sia stato valorizzato abbastanza o che, per lo meno, nei suoi confronti siano state prese delle scelte sbagliate. Di fatto, Luk3 non è solo il cantante di Parigi in Motorino, ma anche quello di Piangi.