24 Novembre 2024
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24 Novembre 2024

Amici 24, le pagelle della nona puntata: Senza Cri e Luk3 sorprendono, Chiamamifaro esce dalla comfort zone

Albano e Brunori Sas premiano Antonia, mentre Vybes vince la sfida contro Skaate

Amici 24 pagelle nona puntata
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AMICI 24: le pagelle della nona puntata

IL MEGLIO:

TRIGNO riscrive le strofe di Lucio Battisti e il risultato – contro ogni aspettativa – è quanto di più fresco e contemporaneo si possa immaginare. D’altronde, lo diciamo dalla prima puntata che TrigNO ha una delle penne più interessanti di questa edizione. Personalità e coraggio!

SENZA CRI. Che sorpresa! Senza Cri non esagera, entrando in punta di piedi nel brano di Tiziano Ferro e portando a casa un’esibizione tanto semplice quanto emozionante, che cresce gradualmente sia a livello vocale che emotivo. Delicatezza e intimità!

ANTONIA. Che voce ragazzi! E quante sfumature… Assegnazione più che azzeccata per lei, che prende il brano di Lauryn Hill e lo fa suo. Questo è il suo mondo, la sua casa, e sarà davvero molto interessante scoprirne le stanze.

LUK3 fa uno switch e, seppur l’esibizione non sia tecnicamente perfetta, il cantante si mette per la prima volta a nudo, mostrandosi anche fragile. Ad emozionare l’ascoltatore sono infatti le strofe, crude e sincere, che arrivano come uno schiaffo in faccia. Bravo Luca… finalmente!

NICOLÒ. Misurato, resta nella comfort zone e porta a casa una buona esibizione. Che è tecnicamente molto bravo ed ha un bel timbro lo abbiamo detto tante volte, ma questo – purtroppo – non basta. Nicolò deve infatti continuare a lavorare sull’interpretazione perché, nel caso specifico di questa performance, l’impressione è che abbia svolto (bene) un mero compito. Ma dov’era Nicolò?

IL PEGGIO:

CHIAMAMIFARO esce dalla zona di comfort, ma risulta davvero poco a fuoco. Il brano, d’altronde, non è poi così facile da cantare. Angelica punta tutto sull’interpretazione, proponendo una personale versione del brano che la vede accompagnarsi al pianoforte, ma il risultato è davvero poco convincente.

ILAN. Cantare Pino Daniele senza emularlo, ma risultando ugualmente convincenti, non è un’impresa da poco e Ilan, purtroppo, non è riuscito nell’intento. Poca personalità e un’interpretazione decisamente al di sotto degli standard ai quali ci ha abituati il cantautore in queste settimane.

DIEGO sta pian piano scalando la montagna di cui canta, ed era ora, ma risulta ancora un po’ anonimo. Credo abbia davvero bisogno di trovarsi, per poi riuscire a raccontarsi anche attraverso la musica. Di fatto, nonostante abbia fatto dei grossi passi in avanti, non riesce ancora emozionare chi lo ascolta.

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