20 Ottobre 2024
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20 Ottobre 2024

Amici 24, le pagelle della quarta puntata: Chiamamifaro fa centro, mentre TrigNo…

La cantante, entrata in casetta la scorsa settimana, ha tanta gavetta alle spalle e gioca un campionato a parte

Amici 24 pagelle quarta puntata
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AMICI 24 pagelle della quarta puntata

IL MEGLIO:

CHIAMAMIFARO. Angelica ha tanta gavetta alle spalle e questo si vede, si sente e fa la differenza, tanto che ad Amici gioca un campionato a parte. Per quanto riguarda l’esibizione di oggi, Chiamamifaro propone una versione molto personale di A Mano A Mano di Rino Gaetano, allontanandosi quanto basta dalla versione originale. Il risultato? Una performance semplice, diretta ed efficace.

ILAN. Potente e intenso, propone una versione di Iron Sky di Paolo Nutini emotivamente travolgente, alla quale aggiunge un testo tanto crudo quanto necessario: “Non si può scegliere da chi nascere e noi non abbiamo scelto di essere figli dell’ingiustizia. Oggi noi scegliamo di disobbedire all’odio per rinascere insieme, nella libertà che ci spetta“. Chapeau!

NICOLÒ. Che abbia una bella voce e canti pure bene lo abbiamo capito tutti. Fino alla scorsa settimana, però, ad essere carente era l’interpretazione e Niccolò ci ha lavorato tanto su questa cosa, ma forse ha un po’ esagerato, tanto da apparire a tratti troppo teatrale. Lodevole, in ogni caso il lavoro svolto durante la settimana, che inizia a dare i primi frutti. È però necessario fare un cambio di rotta per quanto riguarda le assegnazioni che, al momento, non lo valorizzano affatto.

DIEGO. Interpretare Niccolò Fabi non è affatto semplice. Anzi, il rischio di appiattire il brano, facendo risultare l’esibizione monotona è sempre dietro l’angolo. Ma questo non è il caso di Diego, che ha portato a casa una buona esibizione, senza però riuscire a lasciare il segno.

VYBES. Quanto coraggio serve per riscrivere un pezzo di Enminem? Tanto, tantissimo, ma Vybes ha dimostrato di averlo, insieme a una buona dose di autoironia, che gli ha permesso di portare a casa un brano che lo ha fortemente messo in difficoltà in quanto interamente in inglese.

IL PEGGIO:

LUK3. Esibizione senza infamia e senza lode. Rivisita un pezzo storico di Massimo Ranieri e il risultato non è affatto male. Il problema è che le sue performance risultano spesso anonime e trasmettono davvero poco.

TRIGNO. Tanta, forse troppo personalità, e poca, anzi pochissima, tecnica, che rende l’esibizione gravemente insufficiente. Che peccato!

 

 

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