AMICI 24: le pagelle della sesta puntata
IL MEGLIO:
SENZA CRI. Talento e gavetta. Il pezzo è davvero ben scritto e la produzione gli dà quel tocco in più necessario per crescere di ascolto in ascolto, fino a spiccare definitivamente il volo. Questa esibizione ci mostra la versione migliore di Senza Cri, che si dimostra decisamente a fuoco, mentre sulle cover fa ancora un po’ di fatica.
CHIAMAMIFARO ha una forte personalità e le idee davvero ben chiare. Questo la rende particolarmente sicura sul palco, dove presenta un inedito fresco e moderno, davvero ben scritto e specchio della sua generazione. È decisamente una spanna sopra tutti gli altri allievi della scuola.
VYBES ha una delle penne più interessanti di questa edizione e il pezzo, difficilissimo da cantare per la gestione del fiato, funziona. Per lui la sfida consisterà nel distinguersi all’interno di un panorama musicale sempre più affollato, in cui per emergere è necessario avere una forte identità artistica.
IL PEGGIO:
NICOLÒ ha un bellissimo timbro e un’ottima padronanza vocale. Anche il pezzo – super classico – non è affatto male, anzi gli calza a pennello. Il problema è che questa tipologia di pezzi, così come le cover assegnate nelle scorse settimane, lo appesantiscono parecchio, “invecchiandolo”.
DIEGO sta facendo davvero tanta fatica a trovare la sua strada e questo inedito è come un abito scelto senza tener conto dell’armocromia. Il risultato? Un’esibizione insipida e anonima.
ILAN ha un inedito davvero molto bello, che lo rispecchia in tutto e per tutto. L’esibizione è però penalizzata da un’interpretazione a tratti un po’ troppo teatrale. Che peccato! Less is more e Ilan dovrebbe forse imparare ad asciugare un po’ di più le sue performance che, seppur molto intense, risultano talvolta eccessive.