AMICI 24: le pagelle della SETTIMA puntata
IL MEGLIO:
NICOLÒ. Riesce finalmente a far sì che quell’emozione che sente farsi strada nel petto arrivi anche a chi lo ascolta. Per farlo mette la voce a servizio delle emozioni e riscrive la prima strofa del brano, mettendosi totalmente a nudo con un’esibizione tanto cruda quanto intensa, seppur semplicissima. Less is more e questa volta il cantante fa centro.
VYBES. La scrittura è sempre in focus, ha un’ottima penna. Esibizione fresca, buona e senza esagerazioni. Ha riscritto tutto a parte il ritornello quindi dare un parere sulla cover equivale a dare un opinione sulle barre, quindi è positivo.
CHIAMAMIFARO. Quella sulle note di Torn non è la sua migliore esibizione all’interno della scuola. Il fatto è che il suo ingresso ad Amici ha alzato notevolmente l’asticella e da lei, adesso, ci si aspetta davvero tanto. Questa esibizione è dunque ottima, ma Angelica poteva senza alcun dubbio osare un po’ di più. Insomma, è mancato l’effetto sorpresa, ma questo non mette assolutamente in dubbio il suo posizionamento nel “meglio” di questa puntata.
TRIGNO. Ribalta lo stile gli 883 con un esperimento ben riuscito. È partito abbastanza titubante, ma ha portato avanti un’esibizione davvero personale e centrata. Anche vocalmente è stato ben centrato, al contrario di quelle nelle scorse gare.
IL PEGGIO:
SENZA CRI. Un bel timbro e un’ottima presenza scenica non bastano. L’esibizione è infatti tecnicamente molto sporca e imperfetta, risultando purtroppo insufficiente.
LUK3. Acerbo, anonimo, tecnicamente insufficiente. Riscrive il testo ma… ciò che comunica è la stessa cosa da settimane: piattezza e poca personalità. E ripetiamo sempre: sull’inedito Parigi in motorino va alla grande!
DIEGO. Pezzo sbagliato nella mia umile opinione, piatto e non emotivo affatto. Il parlato non era convincente e nel cantato l’ho trovato impreciso su più punti. Non sono questi i brani che lo valorizzano e nel corso delle puntate era risultato anche abbastanza evidente.