8 Novembre 2024
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8 Novembre 2024

Amici 24: una classifica tira l’altra, mentre aumentano gli scontri tra gli allievi, messi l’uno contro l’altro

Ma tutto questo è davvero funzionale alla loro crescita artistica?

Amici 24
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Ad Amici 24 una classifica tira l’altra, ma sono davvero funzionali alla crescita degli artisti?

Prima di scendere nel dettaglio del talent, va detto che le classifiche esistono da sempre e rappresentano uno strumento molto utile per capire sia come le canzoni e i dischi vengono recepiti all’esterno che il reale valore di un contenuto musicale, soprattutto nel momento in cui le classifiche vengono redatte da addetti ai lavori o, comunque, da persone competenti.

Succede, però, che le classifiche diventano di moda. Ed ecco che una tira l’altra e il risultato è che non sono più funzionali alla crescita di un artista. Nel caso specifico di Amici 24, il rischio è infatti quello di mettere gli allievi l’uno contro l’altro, facendo perdere loro di vista il focus principale, che è quello di crescere artisticamente, alimentando piuttosto insicurezze e fragilità e minando alcuni rapporti umani che, all’interno di un programma televisivo complesso come quello della De Filippi, potrebbero rivelarsi anche molto importanti per superare eventuali momenti di difficoltà.

Di contro, parliamo pur sempre di un talent show televisivo in cui le liti hanno spesso rappresentato una parte determinante.

In ogni caso, riavvolgendo per un attimo il filo del discorso, nelle ultime settimane è stato più volte chiesto ai ragazzi di esprimere un proprio parere nei confronti dei compagni. Questo ha dunque fatto sì che, dapprima, ognuno abbia stilato la propria personale classifica di gradimento e, successivamente, ogni cantante si sia trovato ad esprimersi con un voto sull’interpretazione, la scrittura e la presenza scenica degli altri allievi.

Ma è davvero utile tutto questo? Secondo noi no, dal momento che tutti gli allievi all’interno della scuola sono lì per imparare e non per giudicarsi a vicenda, sottraendo spazio alle lezioni e allo studio personale, che dovrebbero avere la priorità assoluta su tutto il resto.

MENO NUMERI, PIÙ MUSICA!

A sostegno di quanto detto finora, dal 6 settembre 2024 le pagelle settimanali di All Music Italia, a cura di Ambra Cianfoni, hanno perso i numeri, ovvero non hanno più i voti.

Nell’era dei numeri abbiamo infatti scelto di provare a farne a meno, accendendo piuttosto i riflettori sul valore artistico e su quello discografico di un brano, che – in fondo – sono ciò che più conta.

Per ovvie ragioni, non è stata una scelta facile, ma crediamo sia ancora possibile valorizzare la musica in uscita in modo diverso… con meno numeri e più contenuti!

AMICI 24, LO SFOGO DI LUCA JURMAN

Dell’utilizzo non consono, anzi dell’abuso della classifiche ha parlato anche Luca Jurman in un video pubblicato su TikTok.

Di seguito riportiamo le sue parole:

Dopo l’ennesima segnalazione sono andato a vedere il pomeridiano di lunedì 4 novembre di Amici. Devo dire avvilente, proprio brutto, totalmente antipedagogico. Ve lo avevo detto che vogliono arrivare all’Hunger Games della musica. Mi meraviglio anche della produzione che fa passare una cosa del genere.

Non esiste nessuna scuola dove si spingono gli allievi uno contro l’altro. Non solo. Si parla di critiche costruttive e – come sapete – sono il primo a dire che possono essere positive, ma si costruisce insegnando agli allievi. Laddove ci sono delle carenze, si spiega con cognizione, oggettività e conoscenza della materia, non così. Così si fa passare che un docente, auto dichiaratosi ‘incompetente’, dà voti agli allievi su cose a ca**o, in base a personali preferenze, totalmente soggettive, dicendo pure che di default è corretto dare i voti più alti ai propri allievi. Ma come siamo messi?

Sono davvero dispiaciuto e nauseato. La televisione prima univa e faceva cultura anche attraverso un sano intrattenimento. Oggi invece chi comanda lì dentro usa l’arte per creare dissapori e per rincorrere audience, business, giocando sull’ignoranza delle persone. Ma la gente alla fine si sveglierà. Mi dispiace davvero tanto e lo dico in nome della didattica e per tutti i ragazzi che sono entrati a far parte di un gioco che diverte solo chi li usa: il gioco dell’ignoranza. Spero che le cose cambino per il bene dell’arte e del talento che in questo paese, andando avanti così, non vedrà più la luce“.

@lucajurman

Alla fine, “quando la volpe non arriva all’uva”…#savethemusicsavethefuture #lacarboneriadellamusica #ilparassitaingestibile #vocalcoach #amici

♬ suono originale – Luca Jurman