10 Marzo 2025
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10 Marzo 2025

Simone Cristicchi: quindi di cosa parla davvero Quando sarai piccola? Ecco la spiegazione

L'artista è tornato a parlare della reale dedica dietro al suo recente pezzo sanremese

Simone Cristicchi Quando sarai piccola
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Inutile girarci intorno: una grossa fetta di pubblico è rimasta davvero molto colpita da “Quando sarai piccola“, il brano che Simone Cristicchi ha presentato all’ultimo Festival di Sanremo, per un messaggio che in tanti avevano interpretato come una dedica ad una persona malata di Alzheimer. La verità, tuttavia, è un po’ diversa. Il brano sanremese di Cristicchi infatti non parla specificatamente della demenza senile, seppure sia stato effettivamente scritto per la madre dell’artista, malata da tempo. Alla luce delle non poche polemiche che questa delicata questione sta scatenando, ad ogni modo, è arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza.

Il vero significato di Quando sarai piccola: cosa aveva detto Simone Cristicchi prima di Sanremo?

In queste ultime settimane, e in particolare durante il Festival, Selvaggia Lucarelli (che la demenza senile l’ha vissuta in famiglia) aveva criticato il brano dell’artista, definito sostanzialmente un brano “con un testo un po’ banale”. Ma c’è di più. L’opinione della giurata di Ballando con le stelle (come anche sottolineato nelle sue ultime Instagram Stories) è che Simone Cristicchi sia rimasto volutamente ambiguo sul tema del pezzo, rivelando soltanto una volta concluso il Festival che la madre non aveva l’Alzheimer. La donna, come sottolineato dal cantante in un’intervista al Corriere, è infatti in carrozzina e disabile al 100% dopo “un’emorragia cerebrale dovuta a un’arteria difettosa”.

Cristicchi, ad onor del vero, in diretta su Rai 1 a Sarà Sanremo non aveva parlato in modo esplicito di Alzheimer. Intervistato da Carlo Conti, il cantautore aveva infatti spiegato così il significato del testo:

“Sul palco dell’Ariston porterò una canzone molto intima e poetica, che parla di quando nella vita – con il passare del tempo – diventiamo genitori dei nostri genitori e restituiamo loro tutto l’amore che abbiamo ricevuto.. Quando sarai piccola è una canzone che nasce per indagare il rapporto, la relazione che c’è, tra genitori e figli sul momento in cui questi due ruoli si ribaltano e quindi si diventa genitori dei nostri genitori.

A chi lo accusa di aver creato volutamente hype sul brano legato alla demenza senile, nella medesima intervista al Corriere Cristicchi ha poi risposto: “Non c’era bisogno di smentire, visto che ho tenuto una conferenza stampa a Milano il 4 febbraio, quindi prima del festival, per presentare al meglio la canzone”.

Anche nell’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, Simone Cristicchi si era limitato a parlare di un “grave problema di salute” che aveva colpito la madre 7 anni fa.

Com’è nata l’incomprensione?

Come si è arrivati dunque a credere che “Quando sarai piccola” parlasse di Alzheimer? Ci sono vari elementi da prendere in considerazione. Prima di tutto, il fatto che nel brano Cristicchi parli in modo esplicito di una persona che ha perso o sta perdendo la memoria (“Giocheremo a ricordare quanti figli hai”), un sintomo tipico di questa forma di demenza senile. Inoltre. Cristicchi non ha mai smentito che si stesse parlando di Alzheimer in modo specifico, ma forse perché il suo brano, come da lui sottolineato, voleva avere un significato universale in cui tanti potessero rispecchiarsi.

Inoltre, Gabriele Corsi aveva parlato del fatto che con suo padre stava vivendo “la stessa identica situazione”, senza però fornire ulteriori dettagli in diretta a La volta buona di Caterina Balivo. Il genitore di Corsi, tuttavia, soffre effettivamente di Alzheimer: da qui è nato un equivoco che arrivati a questo punto è stato effettivamente sciolto.

Credits immagine di copertina: Giorgio Amendola