25 Ottobre 2024
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25 Ottobre 2024

Olly, testo e significato di “I cantieri del Giappone”, un brano dal sound ibrido dance

L'album "TUTTA VITA" è stato interamente scritto e prodotto da Olly e JVLI e vede la collaborazione di Angelina Mango ed Enrico Nigiotti.

Olly I cantieri del Giappone testo significato
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Olly testo e significato di “I cantieri del Giappone“, seconda traccia contenuta nell’album “TUTTA VITA” fuori dal 25 ottobre 2024 per Sony Music Italy.

Il progetto è disponibile in digitale e nei formati fisici CD, CD autografato, LP bianco e LP rosso autografato.

Tutti e 12 i pezzi del disco sono stati scritti da Olly e JVLI e prodotti da JVLI.

olly I cantieri del Giappone: SIGNIFICATO DEL BRANO

Il secondo brano del nuovo progetto discografico di Olly nasce da un giro di basso e ha un sound ibrido dance che riprende lo scorso disco del cantautore.

Il testo racconta quel momento di indecisione e paura che prima o poi capita di provare a chiunque in un determinato momento della vita, quando bisogna tenere la mente salda e i piedi per terra.

Olly si rivolge poi al settore musicale, dove vuole far capire che gli artisti non sono dei supereroi, anche se in molti pensano che la loro vita sia sempre e solo emozionante ed elettrizzante.

OLLY I cantieri del Giappone TESTO

E pensarci mi fa strano
Siamo diventati grandi
Come piante di papaveri
Senza tempo per le chiacchiere

Da “benvenuto” a “vattene”
In un battito di palpebre

Siamo cresciuti in fretta
Come figli e genitori
Come moltiplicazioni
E i cantieri del Giappone

Perché ad ogni scelta presa,
Messa nel bagaglio pesa,
E ironia,
Della sorte non c’è sempre spazio in stiva

E ora che c’hai una laurea e un lavoro
Aspetti ancora di vivere
Sembri già, più di lá che di qua
E non ci sta alla tua età
A furia di, fai così e fai cosà,
Ce l’hanno fatto credere

Però ti immagini se (ou)
Ma te lo immagini se?

Ma te lo immagini se
Se da domani mattina
Mi prende la briga che penso a me
Che qua mi parlano tutti
È roba da matti
Ma tanto
Se mi va, mi sa, che scappo in Bolivia
Lascio tutto e prendo quello che arriva
Ma se, se da domani davvero (io)
Vi saluto e vado via

E pensarci mi fa strano
Siamo diventati saturi
Dando colpa ai discografici
Senza tempo per andarcene

Da scrivere per indole
A colorare un carcere

Siamo cresciuti in gabbia
Come zebre e alligatori
Con le giuste spiegazioni
Solo dentro alle canzoni

Perché quando si fa sera,
E la testa pensa e pesa,
L’ ironia,
Si nasconde dietro ad ansia e nostalgia

E ora che c’ho una laurea e un lavoro
Aspetto ancora di vivere
Sembro già, più di lá che di quà
E non ci sta alla mia età
A furia di, fai così e fai cosà
Ce l’hanno fatto credere

Però ti immagini se
Ma te lo immagini se?

Ma te lo immagini se
Se da domani mattina
Mi prende la briga che penso a me
Che qua mi parlano tutti
È roba da matti
Ma tanto
Se mi va, mi sa, che scappo in Bolivia
Lascio tutto e prendo quello che arriva
Ma se, se da domani davvero
Vi saluto e vado via