Pinguini Tattici Nucleari, Bottiglie Vuote: significato del testo del nuovo brano contenuto all’interno dell’album Hello World (Epic / Sony Music Italy).
I Pinguini Tattici Nucleari tornano con Hello World: un viaggio di 15 brani che invita l’ascoltatore a mettersi “scomodo“, a lasciarsi coinvolgere, a essere pronto ad alzarsi per ballare, a sedersi per riflettere e a intraprendere un percorso caleidoscopico tra emozioni, esperienze e riflessioni.
Già disponibile sia in digitale che nei formati CD, CD autografato, LP picture, LP colorato e LP colorato autografato per Epic / Sony Music Italy, il disco vuole infatti regalare una nuova prospettiva, come sempre estremamente personale e sentita, sulla complessità del presente, ancora una volta attraverso gli occhi di una band.
PINGUINI TATTICI NUCLEARI, “bottiglie vuote”: SIGNIFICATO DEL BRANO
“Ci sono centinaia di cittadine della Liguria che, terminata l’estate, si svuotano in un batter d’occhio. Appartamenti e villette che per mesi rimangono inabitati e gelidi, come sospesi nel tempo. Per quanto mi riguarda, il Mar Ligure raggiunge il suo più gran splendore proprio durante le ventose notti invernali. Ed ecco che, in questa stagione, cerco di andarci il più spesso possibile. Il suono delle onde a dicembre, lontano dal classico casino estivo della movida in riviera, mi calma. È un po’ come se fossi un naufrago e il mare rispondesse a tutte le richieste di aiuto che gli metto nelle bottiglie”.
“bottiglie vuote”: testo DEL BRANO
Riccardo Zanotti, Marco Paganelli, Giorgio Pesenti
C’è una storia sepolta dentro questo mare
Come una siringa da non calpestare
Un’estate che scappa e non ritorna più
Tu per cosa sei nata? Per saper volare?
Però quando ti tuffi sei spettacolare
In questo cielo dipinto di nero Anish Kapoor
Hai letto la mia lettera, era piena di postille
Sono un figlio di Troia però pure di Achille
Conosci le mie debolezze, ma tu non vuoi
dirle
A me che ne ho mille mille mille
Vorrei portarti al mare alle quattro di notte
Quando tutti dormono tranne le onde
Stare a guardare gli aerei che vanno a New
York
Ti hanno legata al mondo per le caviglie
Ma nascondi i sogni nelle bottiglie
Vuote, che cuore, e speri che le troverò
Sul tavolino dell’Algida la vita sfuma
Si ritorna bambini a chiedere la spuma
A fumare una cannuccia come fosse una
Lucky Strike
(Eh no, eh no)
La cenere non si mischia con la sabbia
C’è chi cresce per noia, chi perché si
cambia
In fondo tutti hanno una storia da non
raccontare mai
Hai pianto troppe lacrime per questo tuo
imbecille
Ma proverò a rimettertele dentro le pupille
Sei come il mare: unica, io come le
conchiglie
Sai ce ne sono mille mille mille
Vorrei portarti al mare alle quattro di notte
Quando tutti dormono tranne le onde
Stare a guardare gli aerei che vanno a New
York
Ti hanno legata al mondo per le caviglie
Ma nascondi i sogni nelle bottiglie
Vuote, che cuore, e speri che le troverò
Ti darò un nome nuovo in ogni lingua
Potrò chiamarti da turista
Pure se ti so a memoria
Noi figli della luna, noi grandi aspettative
Noi scappati di casa, noi nudi nel cortile
Noi lettere d’amore chiuse in una bottiglia
Noi sconosciuti ieri, ma oggi già famiglia
Vorrei portarti al mare alle quattro di notte
Quando tutti dormono tranne le onde
Stare a guardare gli aerei che vanno a New
York
Ti hanno legata al mondo per le caviglie
Ma nascondi i sogni nelle bottiglie
Vuote, che cuore, e speri che le troverò