Pinguini Tattici Nucleari, Burnout: significato del testo del nuovo brano contenuto all’interno dell’album Hello World (Epic / Sony Music Italy).
I Pinguini Tattici Nucleari tornano con Hello World: un viaggio di 15 brani che invita l’ascoltatore a mettersi “scomodo“, a lasciarsi coinvolgere, a essere pronto ad alzarsi per ballare, a sedersi per riflettere e a intraprendere un percorso caleidoscopico tra emozioni, esperienze e riflessioni.
Già disponibile sia in digitale che nei formati CD, CD autografato, LP picture, LP colorato e LP colorato autografato per Epic / Sony Music Italy, il disco vuole infatti regalare una nuova prospettiva, come sempre estremamente personale e sentita, sulla complessità del presente, ancora una volta attraverso gli occhi di una band.
PINGUINI TATTICI NUCLEARI, “burnout”: SIGNIFICATO DEL BRANO
“Burnout affronta un tema particolare, ovvero lo stress derivante dalla mia professione. Negli ultimi tempi, tutti abbiamo letto le testimonianze di vari artisti che lamentano un costante stato di ansia e insicurezza dettato dalla competizione dei ‘numeri’. Questo porta ad un’alienazione ingombrante che inficia la creatività e, nei casi peggiori, può sfociare in una vera e propria depressione.
Non sono ingenuo: i numeri hanno la loro importanza, ma un numero non è per forza un valore. Una famosa frase di Andy Warhol recita: le persone si dovrebbero innamorare con gli occhi chiusi. Aggiungo che dovrebbero anche ascoltare musica nello stesso modo“.
“burnout”: testo DEL BRANO
Riccardo Zanotti, Marco Paganelli
Sempre il solito dannato Lunedì
La città si sveglia e va al lavoro
Sembra di essere formiche che sprecano le
vite
Fingendosi farfalle in volo
C’è chi dice c’est la vie, qualcuno let it be
Io preferisco chettedevodì
È che siamo diventati troppo cinici
Abbiamo il cuore in PVC
Ho puntato su un cavallo, è sempre l’ultimo
Si chiamava Bojack
Ho parlato con il diavolo nel traffico
Aveva la mia voce
Ho un cappellino adatto ad ogni situazione,
sono tattico
E oggi ho quello giusto per un altro attacco
di panico
Io volevo solo fare l’artista, non avere mille
burnout
E chi pensava che ci vuole un terapista,
pure per curare i soldout
Si aspettano di più, di più, di più ma non mi
va
Di raggiungere i miei KPI
Ignorando la felicità
Fottuto burnout
Vorrei la targa e non la fine di Tenco
Ormai sto diventando vecchio
Infatti mangio presto, ascolto il vento
E a volte do perfino ragione a Parenzo
I numeri non voglio farli io li do
Sono un re Mida solo all’incontrario
Quello che tocco tendo a rovinarlo però…
Io volevo solo fare l’artista, non avere mille
burnout
E chi pensava che ci vuole un terapista,
pure per curare i soldout
Si aspettano di più, di più, di più ma non mi
va
Di raggiungere i miei KPI
Ignorando la felicità
Fottuto burnout
Burnout, burnout
Burnout, burnout
Una canzone mi fa stare sveglio
Dice che i buoni non vincono mai
Sembra impossibile però è successo come
Le coppe vinte dall’Uruguay
Ed ogni lunedì mi tira un destro
Ed è l’ennesimo ultimo round
Ma la tua stella mi fa stare meglio
Dentro questo blackout
Io volevo solo fare l’artista, non avere mille
burnout
E chi pensava che ci vuole un terapista,
pure per curare i soldout
Si aspettano di più, di più, di più ma non mi
va
Di raggiungere i miei KPI
Ignorando la felicità
Fottuto burnout
Burnout, burnout
Burnout, burnout