Salmo “Marla” testo e audio.
Tredicesima traccia del nuovo album del rapper sardo da lui stesso definito come il peggior album della sua discografia.
Qui a seguire testo e audio.
Salmo Marla testo e audio
(Di Luciano Fenudi – Maurizio Pisciottu – Riccardo Puddu
Prodotta da Luciennn – Verano)
Ti rubo un fotogramma
Mentre sei distratta che conti le carte
Al cinema saresti Helena Bonham Carter
Maledetta ma così elegante
Seduta al buio, quella sigaretta che
Ti illumina il viso
Porto la musica e il vino e
Facciamo un’opera d’arte, ehi
Vedova nera in preda alle emozioni
Con la ragnatela di conversazioni
E vivi così tanto in un momento che
(Che)
Finiamo col dimenticarci i nostri nomi
Non so da dove vieni, non me ne hai
parlato, no
Ma va bene lo stesso
Quando te l’ho chiesto hai detto:
“L’universo”
O no?
Ma se mi guardi così io poi mi sento
debole
Agli occhi del colpevole
Dopo di te, la calma, ah
Ma torni sempre come il karma, ah
Trucco nero, forte sguardo da bambina
È quasi mattina, ma
Ti ipnotizza mentre parla, ah
Il suo nome è Marla
E tocchi cicatrici di quei tagli fatti per
guardarti dentro
Colpa dello specchio, colpa di un
commento
Colpa di un tradimento
E colpa di nessuno, tu sveglia sul letto
Da sola, per ore, con l’ansia e con la
sindrome dell’impostore
Ti si ghiaccia il cuore
L’estate se ne va di nuovo e porta via il
colore
Torni da dove vieni e non me l’hai mai
detto
Ma va bene lo stesso
Quando te l’ho chiesto hai detto:
“L’universo”
O no?
Ma se mi guardi così io poi mi sento
debole
Agli occhi del colpevole
Dopo di te, la calma, ah
Ma torni sempre come il karma, ah
Trucco nero, forte sguardo da bambina
È quasi mattina, ma
Ti ipnotizza mentre parla, ah
Il suo nome è Marla