Tiziano Ferro A parlare da zero testo e significato del brano, ottava traccia contenuta nell’album Il mondo è nostro.
Il pezzo è stato scritto in toto dal cantautore di latina. Nel pezzo è possibile sentire anche il suono della voce del piccolo Andreas, figlio di Tiziano.
Tiziano Ferro a parlare da zero significato del brano
Ecco come ne parla Tiziano:
“Non volevo abbandonarmi al cliché del cantante che diventa papà e scrive una marea di canzoni per i propri figli e invece eccomi qui. Ognuno di loro ha una canzone. E questa è per Andres, il mio piccolo.
Chitarra e voce e a differenza del brano scritto per Margherita, nato spontaneamente, questa canzone l’ho pensata, voluta. Non potevo fare cose impari. L’arrivo di Andres mi ha portato a pensare a me da piccolo ed è da lì che nasce la canzone, da una foto di me di fronte al mare della mia infanzia. Quando è arrivato mio figlio sono stato assalito dalle insicurezze; mi sono chiesto tante volte se fossi in grado di insegnare lui davvero qualcosa. Come si fa il padre di un bambino? Cioè come ha fatto mio papà con me?
Con mia figlia forse il timore era minore, perché ho sempre creduto alla fiaba della bimba e il papà contemplato come un cavaliere sul suo cavallo bianco, pronto a fare qualsiasi cosa per le loro principesse. Durante il brano si sente la voce del mio piccolo. Quella registrazione risale alla prima volta che l’ho tenuto in braccio.“
Tiziano ferro a parlare da zero testo e audio
(di Tiziano Ferro
Publishing: Sugarmusic Spa, Pandar Italia Srl)
Chiedo scusa ad ogni assente ma di voi non mi interessa più
Da quando la marea cancellò i miei disegni su uno scoglio
Di fronte al mio mare…quando ero bambino
Di fronte ad una lacrima…quando non mi capivo
E non sono ferite, è uno squarcio di luna che ride
Di questo compleanno in febbraio, di quello che poi già sapevo
Sto contando carezze fallite Che si chiudano grandi ferite
E lo chiedo ogni giorno a Dio Di mostrarmi
Anche solo una storia piccolissima
Quindi chiudo gli occhi e allora vedo
I capitoli di un libro antico…e non so più chi sono non le so le parole
Ma tu mi insegni a contare davvero
E a parlare da zero
Eh, Io non avevo ancora imparato a correre alla tua età
Quando il mio di papà mi guardava orgoglioso sorridevo come fai tu con me
Sto contando carezze fallite
Che si chiudano grandi ferite
E lo chiedo ogni giorno a Dio
Di mostrarmi
Anche solo una storia piccolissima
Quindi chiudo gli occhi e allora vedo
I capitoli di un libro antico…e non so più chi sono non le so le parole
Ma tu mi insegni a contare davvero
E a parlare …
Come se tutte le paure
Si vedessero per festeggiare
La mia agonia più ardita, che morivo ma qui non si muore
Finché non è finita
Oh oh oh oh
Sto contando carezze fallite
Che si chiudano grandi ferit
E lo chiedo ogni giorno a Dio
Di mostrarmi
Anche solo una storia piccolissima
Quindi chiudo gli occhi e allora vedo capitoli di un libro antico… e non so più chi sono non le so le parole
Ma tu mi insegni a contare davvero
E a parlare da zero
Foto di Walid Azami