Il 2023 è stata un’annata da record per la musica italiana all’estero. I dati sono stati svelati il 18 novembre durante il convegno di apertura della Milano Music Week 2024, al Teatro della Triennale di Milano. Nell’incontro sono stati analizzati, anche grazie a FIMI, Siae e Spotify, i dati più recenti relativi all’export musicale italiano e le strategie future per consolidare questa crescita.
Sono intervenuti tra gli altri Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Federica Tremolada (General Manager Europe Spotify), Enzo Mazza (CEO FIMI), Paolo Franchini (Consigliere di Gestione SIAE), e altri rappresentanti del panorama musicale italiano con la moderazione della direttrice artistica della Milano Music Week, Nur Al Habash.
Musica italiana all’estero: Crescita esplosiva dal 2020 al 2023
Dal 2020 al 2023 i ricavi dall’export musicale italiano hanno registrato una crescita del +130%, una percentuale pari a oltre 15 milioni di euro. Nel solo 2023, i ricavi hanno superato i 26 milioni di euro (+20% rispetto al 2022), trainati dall’aumento dei ricavi digitali (+11%), che hanno raggiunto quasi 21 milioni di euro.
SIAE ha inoltre comunicato che nel 2023 gli incassi esteri per il diritto d’autore italiano hanno toccato il livello più alto dal 2010, con 31,6 milioni di euro, in crescita di 7,15 milioni rispetto al 2022 (+29,16%).
Spotify e il successo digitale della musica italiana
I dati forniti da Spotify sottolineano il forte appeal internazionale della musica italiana:
- 160% di crescita dei contenuti italiani consumati all’estero tra il 2019 e il 2024.
- 60 milioni di utenti fuori dall’Italia ascoltano contenuti in lingua italiana ogni mese.
- Quasi il 50% delle royalties Spotify generate dagli artisti italiani proviene da ascoltatori esteri.
Germania e Stati Uniti si confermano i principali mercati esteri, mentre un quarto degli ascoltatori all’estero ha tra i 18 e i 24 anni. Questa la Top 10 dei Paesi per revenue di diritto d’autore con gli Stati Uniti in testa:
- USA: 6.478.163 €
- Francia: 4.565.190 €
- Svizzera: 3.252.606 €
- Germania: 3.247.985 €
- Regno Unito: 1.773.363 €
- Spagna: 1.635.747 €
- Giappone: 1.184.208 €
- Olanda: 1.151.004 €
- Brasile: 954.900 €
- Austria: 903.860 €
Questo il valore economico della musica in Italia secondo i dati raccolti da FIMI, IFPI e altri enti, il valore complessivo della musica in Italia nel 2023 è stato di 4,323 miliardi di euro, così suddiviso:
- Musica digitale: 292,3 mln €
- Concerti: 967,4 mln €
- Export (royalties discografia e diritto d’autore): 58 mln €
- Totale contributi diretti: 3,076 miliardi €
- Totale contributi indiretti: 1,247 miliardi €
