Sanremo 2023. Ogni anno la stessa storia: vengono annunciati i cantanti in gara al Festival di Sanremo e i commenti si ripetono in fotocopia.
“Ma chi è quest*?!”, “Ma da dove esce fuori quell*?”, “Questo cast non mi piace, non ne conosco neanche uno”, “e i big dove sono?” e una serie di altre amenità da bar social.
Questi commenti, oltre al più gettonato “Chiiiiii?!”, sono alcuni di quelli che ho letto sui post con le card dei singoli artisti che abbiamo pubblicato il 4 dicembre su Facebook.
Lo scrivo subito per risparmiarvi l’attesa. Se non conoscete gli artisti in gara la colpa è solo e unicamente vostra e ora vi spiego il perché, prendendo in esame il cast fresco d’annuncio di Sanremo 2023.
I nomi più chiacchierati, nel senso di cui sopra, sui nostri post sono senza dubbio quelli di Rosa Chemical, Ariete, Mara Sattei e Lazza. Poi c’è la parte metafisica e paranormale tutta dedicata a Leo Gassman e LDA, accusati dagli utenti sulle card a loro dedicate nei nostri profili social di essere “i soliti raccomandati”. Andate a leggerli tutti se avete tempo e volete confutare queste mie affermazioni, sono commenti pubblici.
C’è anche tutta la parte legata ad alcuni colleghi, a cui dedicherò poche righe, che, nonostante questo sia uno dei migliori cast degli ultimi 10/15 anni e di certo il migliore dell’era-Amadeus, pur di strappare qualche like e retweet hanno scritto che ci sono troppi revival (Articolo 31, Paola e Chiara, Cugini di Campagna? Wow, 3 su 22 anzi 3 su 28) e troppi bolliti (ma chi sarebbero i bolliti?).
A loro si può rispondere citando i numeri dei giovani di queste quattro edizioni di Amadeus con ben 45 esordienti in gara, di cui 8 quest’anno, e un’età media in gara che si attesta sui 35 anni.
I dati degli artisti di sanremo 2023 su all music italia
Giornalisti che parlano di bolliti e revival, commenti sterili sui social e presunti amanti della musica che, però, non approfondiscono. Come si può rispondere a queste persone in modo puntuale? Semplice, con i numeri.
Facendo parte dello staff di un sito musicale tra i più letti sul web vi elenco il numero di articoli totali che abbiamo scritto per ogni singolo artista ma, badate bene, non per dire che noi siamo fortissimi e gli altri no perché il lavoro va rispettato e posso assicurarvi che tutti i colleghi delle altre testate hanno scritto e commentato, nel corso degli anni, una quantità più o meno uguale di pezzi su questi talent. Ergo, se siete arrivati su All Music Italia di recente e avete sempre letto altro non avete scuse.
Iniziamo da Rosa Chemical, menzionato nei nostri articoli, sia direttamente che indirettamente, in più di 50 articoli.
Ariete, resa celebre al grande pubblico grazie alla pubblicità del noto Cornetto Algida due estati fa, è stata menzionata più di 100 volte. In uno dei commenti presenti sulla sua card su Facebook, un utente è anche andato oltre la musica, chiedendo se fosse uomo o donna. Un altro, di certo il simpaticone del suo gruppo, ha chiesto in un commento se partecipano anche gli altri segni zodiacali. Non smetto di ridere…
Passiamo a Mara Sattei, una delle migliori della nuova generazione per qualità e numeri raccolti in questi anni (nel suo album pubblicato qualche mese fa è presente anche un duetto con Giorgia, anche lei in gara). Il suo vero nome è Sara Mattei e proprio con il suo vero nome ha partecipato ad Amici 13. E’ anche la sorella di Davide Mattei che altro non è che Tha Supreme.
Passando ai numeri sul nostro sito, il suo nome appare nelle nostre ricerche in quasi 300 articoli.
Chiudiamo con un vero big, per quanto voi sui social scriviate di non conoscerlo per fare gli anticonformisti e ‘gomblottisti’, cioè Lazza.
Nella sezione di ricerca del nostro sito, se scrivete il suo nome verranno fuori 615 articoli. Vogliamo arrotondare per difetto e togliere quelli dove non lo menzioniamo indirettamente ma solo in modo diretto? Facciamo che togliamo, a essere buoni, la metà di questo numero e arriviamo, in ogni caso, a circa 300 pezzi.
Su LDA e Leo Gassman credo non sia necessario specificare nulla perché sono conosciuti dagli utenti che hanno commentato ma non per la loro musica, per la partecipazione (con merito) ad Amici di LDA o per la vittoria a Sanremo Giovani di Gassman, bensì perché sono i figli rispettivamente di Gigi D’Alessio e Alessandro Gassmann. E questo basta per gli utenti medi.
I dati di ascolto su spotify
Siccome non sono ancora domo e meritate di essere a conoscenza dei minimi dettagli, aggiungo a questa lista (che già basta per farvi dire “ah ok, allora sono io che leggo solo i titoli ma commento lo stesso perché sì”) anche i dati di Spotify.
Sommati, tutti gli artisti che abbiamo citato prima raggiungo un totale di ascoltatori mensili pari a 9.482.661. Il grosso lo fa Lazza, ovvio, con più di 5 milioni di ascoltatori al mese e il panico di numeri per ogni singola canzone, in alcuni casi con un totale di più di 60 milioni di stream.
Il suo ultimo album, Sirio, è stato in vetta alla classifica dei dischi più venduti per settimane e si attesta stabile in top 10 con anche 3 dischi di platino all’attivo.
Numeri enormi anche per Ariete e Mara Sattei. La prima supera il milione e mezzo di ascoltatori, la seconda va oltre i due milioni e, anche in questo caso, i singoli hanno cifre spaventose.
La situazione è diversa per Rosa Chemical con 660mila ascoltatori ma non ancora passato alla prova dell’album della consacrazione (Sanremo 2023, ne siamo sicuri, metterà una pezza a questa parentesi), ma i singoli in alcuni casi superano i 10/15 milioni di stream.
sanremo 2023 è la consacrazione finale
Vorrei potere dare il beneficio del dubbio a tutti, dagli utenti ai colleghi, ma bisogna essere onesti e dire le cose come stanno: in primis vengono letti solo i titoli e, secondo poi, piace scrivere commenti sterili solo per esserci, per mettere la bandierina ed essere visti.
Ai colleghi che hanno scritto più e più volte che i nomi già circolavano da tempo e si sapevano, posso chiedere come mai solo noi siamo stati capaci di indovinarne ben 15? E’ il record quest’anno tra le varie testate, le altre o hanno riportato noi come fonte o ne hanno presi davvero pochi quindi si può convenire nel dire che se avete azzeccato lo stesso numero vuol dire che avete visto la lista sul sito e non avete riportato la fonte, ma sono certo che la vostra correttezza superi questo piccolo inconveniente tecnico.
Voglio anche specificare una cosa importantissima.
La musica di un artist* può piacere o non piacere e ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere il proprio giudizio in base al gusto soggettivo.
Questo articolo è scritto per e parla a coloro che fanno i leoni di tastiera che si auto definiscono appassionati di musica ma che, in realtà, la musica nemmeno la ascoltano.
In chiusura, a tutti i dubbi e le domande che scorrono in modo ossessivo per tutto l’articolo ne aggiungo una, l’ultima. Ma se non si conoscono gli artisti o si odiano per partito preso e, contestualmente, si entra su Facebook per farcelo sapere, perché prima di scrivere un nuovo commento non si usa la connessione internet pagata mensilmente per andare su Google, fare una ricerchina e informarsi? No eh, troppa fatica in effetti, lo capisco.
Va beh, andiamo realmente a chiudere questo sfogo facendo i complimenti ad Amadeus e alla scelta del cast di Sanremo 2023 che, dal primo all’ultimo nome, regalerà ampie soddisfazioni a tutti, dal pubblico agli stessi artisti che, come ogni anno, potranno giovare dal ritorno in termini di immagine.
Ci si vede a febbraio Ama.
P.S.: ecco, un’altra cosa. Se scrivete pubblicamente “non guarderò Sanremo neanche quest’anno” sono certo che i dirigenti Rai e Amadeus in persona, dal basso dei loro 60 milioni di pubblico e 3000% di share a serata verranno a chiedervi in ginocchio sotto casa, con tanto di serenata e lacrime di pentimento, di mettere RAI1. Sì, sicuro.