Alex Polidori videointervista per presentare il nuovo brano Guida A Destra.
Alex è un doppiatore di altissimo livello e in questi anni lo ha dimostrato grazie ai lavori fatti, in particolare, nei film di Spiderman con la voce di Tom Holland.
Parallelamente, sta portando avanti il suo progetto musicale con una serie di singoli che lo stanno proiettando sempre più verso una carriera da cantautore.
Qualche giorno fa ha pubblicato il suo nuovo singolo Guida A Destra, ne abbiamo parlato qui , e ai nostri microfoni ne ha spiegato origine e significato:
“E’ molto legata a ricordi veri, ad esperienze vere. Racconto un viaggio di rinascita post crisi di coppia, in Scozia, che ha avuto mille imprevisti.
In questo viaggio abbiamo sempre risolto tutti i problemi e le difficoltà con il sorriso, cercando di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, e all’interno della canzone ci sono proprio alcune chicche ironiche.
Simboleggia una canzone d’amore in cui chiunque si può immedesimare in un clima di viaggio, ha un mood rilassante e positivo con tanti ingredienti”
E’ sempre più raro ascoltare canzoni che raccontano vita vissuta, vera. In questo caso gli aneddoti sono tanti e variegati ma ce n’è uno in particolare che Alex Polidori ricorda:
“Il fine ultimo del viaggio era andare al concerto dei Coldplay a Glasgow, quindi ne abbiamo approfittato per fare una decina di giorni lì. Era tutto pieno, abbiamo deciso all’ultimo di andare, quindi non sapevamo dove dormire.
Per la data specifica una notte lì costava 2000 euro a notte quindi ci siamo allontanati un po’ con la macchina a noleggio ed è da qui che nasce la guida a destra, è stato devastante. Avere la mia ragazza è stato salvifico, da solo mi sarei andato a schiantare.
Riusciamo a prenotare una stanza in un paesino, arriviamo e quando abbiamo aperto la porta c’era muffa, c’erano problemi di ogni tipo e la scelta è stata di scappare e passare la notte in macchina in un’area di servizio piena di luci e persone.
A posteriori ci ha fatto ridere ma lì per lì è stato brutto”
alex polidori tra musica e doppiaggio
Alex Polidori si divide tra l’attività di doppiatore e quella di cantautore, motivo per cui riuscire a incastrare tutti gli impegni è complicato:
“La mia fanbase dipende molto dal “lato doppiaggio”, convertirli non è facilissimo, quindi sto optando per costruire una nuova nicchia di fan. Per me non è un hobby, è una strada parallela e se potessi la farei diventare quella principale”.
Una fanbase, quella dei doppiatori in generale, che a volte sfrutta la massima educazione delle voci che amano per chiedere un audio in cui vengono salutati:
“Non tutti sono veramente fan di qualcosa e capita spesso che veniamo contattati solo per avere l’audio da ricondividere sui social per fare i fighi.
A me fa piacere quando qualcuno mi incontra durante gli eventi e mi chiede un audio. Lo faccio con piacere perché si vede dagli occhi che quello potrebbe essere un bel regalo.
Tramite i social, però, diventa una cosa che puoi ottenere così facilmente che svilisce il senso del lavoro che faccio”
La musica sarà protagonista dei prossimi eventi dal vivo di Alex Polidori:
“Farò degli eventi nelle scuole in cui parlerò sia di musica sia di doppiaggio ed è una cosa molto bella perché saranno eventi che, in qualche modo, serviranno anche per indicare una possibile strada ai ragazzi.”
Alex Polidori Videointervista