“L’intenzione è quella di stupire!”. Con queste parole Alexia inizia la descrizione di Quell’altra il nuovo attesissimo album di inediti in uscita oggi 29 settembre, un disco che rappresenta un gradito ritorno con una consapevolezza e un approccio nuovo rispetto alla musica italiana e al mercato discografico.
Un album da ascoltare tutto d’un fiato e che permette di scoprire un’anima diversa che ci regala l’immagine di un’artista fragile, ma allo stesso tempo forte e cosciente di una maturità personale ed artistica.
Alexia per questo nuovo lavoro si è rivolta a Mario Lavezzi con il quale collaborò in occasione della sua partecipazione del 2009 al Festival di Sanremo. Il risultato è un disco gradevole ed estremamente curato in ogni brano.
Beata Gioventù è il singolo che questa estate ci ha accompagnati e che radiofonicamente ha (forse inaspettatamente) funzionato bene; già da allora avremmo dovuto capire il tipo di percorso che l’artista spezzina ci avrebbe presentato solo qualche mese dopo.
Altro discorso importante è quello legato agli autori dei brani. Il team di lavoro ha scelto pezzi di artisti di età ed esperienze diverse, ma che pongono la qualità musicale come comune denominatore. Zibba, Mogol, Mario Lavezzi, Lorenzo Vizzini, Cesare Chiodo, Bungaro, Giuseppe Anastasi, Piero Romitelli, Davide Simonetta e la stessa Alexia formano un mix eterogeneo, ma che in Quell’altra trova una sublimazione sorprendentemente omogenea.
Abbiamo incontrato Alexia poco prima dell’uscita dell’album e durante la chiacchierata ha tenuto a rimarcare la distanza da una diversa proiezione di se stessa e che Quell’altra è il risultato di questo lavoro su se stessa.
Ecco la video intervista.