Intervistare Andrea Sannino, uno dei volti maggiormente in ascesa fra il pulsare artistico di una città vivissima da questo punto di vista quale Napoli è davvero un piacere.
Questo accade perché hai immediatamente la sensazione d’aver davanti una persona serena, contenta del suo percorso ed appagata dai risultati che a poco a poco stanno arrivando.
Andrea oltremodo è un tuttofare artistico. Eccellente cantante, fine autore, attore di fiction, attore di teatro, mette assieme tutte queste possibilità come illustri colleghi e concittadini prima di lui, cavalcando forse i fasti dell’enorme Massimo Ranieri, ma anche del più vicino come età Sal Da Vinci.
L’occasione per l’intervista arriva dalla nuova prova che aspetta Andrea a partire da Novembre, ovvero una tre settimane piena in uno dei teatri più prestigiosi del capoluogo campano, il Teatro Augusteo, dove andrà in scena lo spettacolo scritto e curato dal collega Federico Vacalebre, storico giornalista e critico musicale de’ Il Mattino di Napoli, sulla vita e la straordinaria carriera di Renato Carosone.
Sannino è stato scelto come protagonista sul palco ma anche interprete nuovo di quelle che furono canzoni rivoluzionarie per l’epoca, scritte e lanciate da Renato e che hanno poi avuto un ritorno di successo mondiale.
Questo e non solo ci racconta Andrea nell’intervista, comprese le ragioni del suo bel sorridere.