Il Concerto Primo Maggio 2019 si è chiuso con una vera e propria standing ovation. Un appuntamento fisso che negli anni ha virato verso una dimensione musicale più popolare e più vicina ai canoni della musica attuale. Una giornata di musica che nemmeno la pioggia che è caduta per buona parte della giornata è riuscita a rovinare.
Ambra Angiolini e Lodo Guenzi si sono rivelati ancora una volta degli ottimi padroni di casa mescolando alla perfezione momenti di ironia e altri di riflessione. Ambra ha dimostrato una maturità e una capacità di cambiare registro a seconda dei momenti, comportamento che è tipico di un’attrice completa e che ogni giorno sorprende. Nessun riferimento alla polemica di questi giorni (Qui l’editoriale del Direttore Massimiliano Longo sull’argomento).
Lodo Guenzi è il miglior fil rounge possibile tra Ambra e gli artisti. Numerosi gli aneddoti che ha raccontato sugli artisti che si sono avvicendati sul palco, dei veri e propri compagni di avventure e con i quale condivide da anni un percorso musicale al di fuori dei circuiti tradizionali e che dall’inizio dello scorso anno ha iniziato una fase che lo sta portando alla consacrazione in diversi ambiti.
I momenti di maggiore intensità si sono toccati quando sul palco sono salite Bebe Vio e Ilaria Cucchi, testimoniando come lotta e resistenza alla ricerca della verità sono strade tuttora percorribili e che mai devono essere dimenticate.
Dal punto di vista musicale è difficile selezionare i momenti più significativi. Sicuramente Noel Gallagher ha contribuito a impreziosire la serata, ma non sono stati da meno Ghemon, Carl Brave, Gazzelle, Anastasio, Ghali e Motta.
Una menzione particolare va ad Achille Lauro, che si è presentato sul palco con una super band composta, oltre che dall’inseparabile Boss Doms, da Fede Poggibollini, Sergio Carnevale e Garrincha.
Emozionante l’esibizione di Omar Pedrini (purtroppo tagliata per buona parte per esigenze televisive, ma che il pubblico di Piazza San Giovanni ha potuto ammirare in pieno), Subsonica, Negrita e The Zen Circus, che rappresentano il trait-d-union tra il periodo che fu definito l’eldorado della musica indie italiana e l’attualità.
Sorpresa per i Pinguini Tattici Nucleari che hanno ricevuto un’ovazione dall’inizio alla fine della loro esibizione, grazie a una capacità ormai innata di coinvolgere il pubblico, che li sta portando all’attenzione di un pubblico sempre più ampia.
LE VIDEOINTERVISTE DI ALL MUSIC ITALIA
Cliccando sui nomi potrete accedere alle interviste che abbiamo realizzato nel backstage del Concerto del Primo Maggio.
Ambra e Lodo Guenzi
Lodo Guenzi
Achille Lauro e Boss Doms
Pinguini Tattici Nucleari
Gazzelle
Bianco e Colapesce
La Rua
Canova
Fulminacci
Eman
Lemandorle
La Municipal
La Rappresentante di Lista
I Tristi
Margherita Zanin
Giulio Wilson
Valentina Parisse
Ciao Sono Vale
Foto dai Social di Primo Maggio Roma