Diodato, vincitore del Festival di Sanremo 2020 con Fai Rumore e del Nastro d’Argento e del David di Donatello con Che Vita Meravigliosa, prosegue un 2020 ricco di soddisfazioni tornando a casa. La partecipazione alla Notte della Taranta 2020 è per lui motivo di orgoglio e un modo per ribadire la sua origine pugliese.
Paolo Buonvino, Maestro Concertatore dell’evento di Melpignano, durante la conferenza stampa (Qui il nostro articolo) ha parlato di Diodato così.
“Ognuno degli ospiti ha una generosità e dimensione che mi hanno arricchito e dato spunti. Diodato è la forza della calma, della semplicità e della limpidezza.”
L’artista nato ad Aosta durante l’incontro a Palazzo Marchesale di Melpignano ha dichiarato.
“Credo tanto nel potere della musica per abbattere muri e barriere, nel suo potere terapeutico, nella sua forza comunicativa. Al Concertone canterò ‘Beddha ci dormi’.
Quando ho ascoltato l’arrangiamento realizzato da Buonvino per questo brano, ho subito capito che parlavo con un’anima molto simile alla mia. C’era tutta l’intensità e la gioia di raccontare un vissuto, che mi ha fatto pensare al mio vissuto, alla mia terra, all’importanza che questa musica ha per questa gente.
È per me un grande onore poter interpretare un brano così importante di questa tradizione: ci metterò dentro tutta la mia terra. Sono onorato di essere venuto alla Notte della Taranta per la mia musica: ringrazio chi mi ha voluto in questa edizione così speciale.”
DIODATO VIDEOINTERVISTA DALLA NOTTE DELLA TARANTA 2020
Poco prima delle prove generali abbiamo incontrato Diodato per una videointervista sulla Notte della Taranta e sul 2020 che, nonostante le difficoltà, per il cantautore si sta rivelando un anno di svolta.