Si sta per concludere Sanremo Giovani World Tour, l’evento che sta portando in giro per il mondo i primi tre classificati delle due serate (per un totale di sei artisti) di Sanremo Giovani 2018. Tra i protagonisti del tour c’è Einar.
Visto il numero di messaggi ricevuti da parte dei nostri lettori, All Music Italia ha raggiunto telefonicamente il giovane artista per farsi raccontare qualcosa in più su questa importante esperienza.
I giovani, nel tour organizzato dalla Farnesina e promosso in collaborazione con la Direzione Comunicazione Rai, si sono esibiti a Tunisi, Tokyo, Sydney, Buenos Aires, Toronto, Barcellona e questa sera lo spettacolo farà con il gran finale al Teatro Wolubilis di Bruxelles.
In quest’occasione ai Deschema, Einar, i La Rua e Nyvinne si aggiungerà anche il vincitore del Festival 2019 Mahmood, attualmente impegnato nella promozione in vista della partecipazione all’Eurovision Song Contest.
INTERVISTA A EINAR
Ciao Einar. Come va? Pronto per stasera?
Ciao. Siamo un po’ stanchi per i viaggi e per il fuso orario, ma tutto sommato bene. Pronti anche per stasera. Sarà il penultimo appuntamento e di questo sono un po’ dispiaciuto…
Innanzitutto com’è andato finora Sanremo Giovani World Tour?
E’ andata benissimo. Al di là delle difficoltà del fuso orario, credo che fare il giro del mondo per cantare i propri brani sia una delle cose più belle per me e per tutti gli altri. Sono contento e felice. E’ un’esperienza unica.
Siamo già alla penultima tappa e siamo un po’ tristi, anche perché tra di noi si è creato un bellissimo clima che non so se e quando si ripeterà. E’ stata un’esperienza unica e mi sto divertendo tanto.
Ho visto un Einar diverso. Sono cresciuto e mi sto lasciando andare di più. Sto imparando tanto in queste settimane.
Come è strutturata la tua parte di spettacolo? Quali brani canti?
Io inizio con Centomila Volte, poi Io che Amo Solo Te, la cover del brano di Sergio Endrigo, poi Parole Nuove e chiudo con Banane e Lampone di Gianni Morandi. Uno spettacolo bellissimo.
All’estero com’è percepita la musica italiana?
E’ percepita bene. Anche a Tokyo. Il pubblico è stato caldo fin dall’inizio del tour. Il pubblico applaude e canta con noi. Abbiamo respirato un bel clima in tutte le tappe.
Poi la musica italiana piace, in particolare i brani più classici. Sono molto carichi all’estero. A Tokyo è stato divertente. Eravamo preoccupati perché il pubblico era costituito solo da giapponesi e non sapevamo come avrebbero reagito alla nostra musica. Invece è andata alla grande. Hanno fatto casino dall’inizio alla fine. Le date di Tunisi e Tokyo sono state davvero pazzesche, mi sono rimaste nel cuore. Un’esperienza unica.
Hai parlato del gruppo e di come vi siete trovati bene. So che chiudete lo spettacolo tutti insieme e questa è una delle parti di spettacolo più emozionanti. Avete pensato di scrivere qualcosa di nuovo tutti insieme?
Non lo so… ogni tanto parliamo e vorremmo scrivere un brano insieme, ma ancora non c’è stato tempo per concretizzare.
Tra noi non c’è nessuna sfida o competizione. Ci troviamo benissimo. Siamo un gruppo unito che ama fare musica. Mi mancheranno molto. Tornerò a casa con dei nuovi amici. Anche perché un’esperienza come questa non si fa tutti i giorni. Chissà se un giorno potremo ripeterla…
Alla fine dello spettacolo siamo tutti insieme sul palco e cantiamo L’Italiano e Un’Avventura. In quei momenti si crea un clima magico, unico. Un momento di amicizia, unione e condivisione importante.
In particolare so che per te è andata molto bene la tappa di Buenos Aires. Ce ne puoi parlare?
A Buenos Aires è stato veramente bello. Un teatro grande e gremito, con tante persone che hanno cantato con noi. Parlando la stessa lingua è stato anche più facile rilasciare interviste. Un giorno mi piacerebbe promuovere la mia musica anche lì, cantare anche in spagnolo. Chissà… Sono fiducioso e positivo.
Una volta tornato in Italia avrai due concerti in Italia a Roma e Milano. Cosa dobbiamo aspettarci?
Sicuramente avrò più fiducia in me stesso e anche sul palco sarò più sicuro. Einar è cresciuto. Anche questa esperienza mi ha fatto diventare grande e capire molte cose. Chi sarà a Roma e Milano se ne accorgerà. Man mano che vado avanti con questo percorso mi conosco sempre più. Vedrete il solito Einar, ma con un po’ di esperienza in più.
Stai già lavorando anche per l’estate?
Ho tanti progetti per la testa, tante cose da fare e preparare! Faremo uscire un singolo, ma ancora non abbiamo deciso quale. Stiamo lavorando bene. Ci saranno delle sorprese e ripeto, sono certo che il mio pubblico mi troverà cresciuto dopo questa esperienza.
EINAR LIVE
A maggio Einar salirà sul palco per due date esclusive prodotte da Color Sound.
20 maggio – Roma – Largo Venue
22 maggio – Milano – Magazzini Generali
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Foto dai Social di Einar