21 Dicembre 2024
di Caporedattore
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21 Dicembre 2024

Elodie: “Devo dare dignità a una parte di me, l’esperienza ad Amici e il mio primo Sanremo”

Elodie tra musica e cinema, si presenterà al prossimo Festival di Sanremo con un progetto che per la prima volta la vede collaborare alla produzione.

elodie
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Elodie: LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE

Sono legatissima periodo estivo. L’estate mi ha regalato tanti successi e un po’ ha costruito la mia carriera fatta di hit estive.

Mi piace tornare d’estate, penso che sia un periodo felice per me.

tiziano ferro

Con Black Nirvana sono felice anche di essere riuscita ad ad agganciare Tiziano Ferro per Feeling: ho preso un aereo e praticamente l’ho costretto. Ormai ho capito che sorridendo ottengo le cose. Quindi sorrido con piacere. Sono riuscita a conoscerlo e a fare un pezzo insieme, per me è importantissimo riuscire a duettare con una colonna portante della musica italiana come lui. Feeling è sicuramente un brano per me molto importante perché rappresenta qualcosa di speciale, stare vicino a un cantautore così importante.

il nuovo disco

Nel frattempo dobbiamo chiudere il disco. Sarà un disco per me diverso che unirà quello che ho raccontato finora, sia nella sonorità che nei testi. Abbiamo cercato di raccontarmi sotto un altro aspetto che nelle interviste e nelle uscite varie già veniva fuori, riuscire a raccontarlo anche nelle canzoni che mi sembrava fossero un po’ indietro rispetto al mio approccio alla vita. Cercare di allinearlo, sia dal punto di sonorità che dei testi.

Gli stadi

L’annuncio degli stadi è stato un azzardo. Ma io credo di aver costruito tutto azzardando insieme. Mi piacciono le sfide, mi piace l’idea di show, di grandiosità del termine del significato più più puro, di poter essere tutto quello che si può nel modo più plateale, più grande. Quindi lo stadio mi sembrava una grande opportunità per raccontare un grande show.

Il festival

Abbiamo ancora tanto tempo, c’è Sanremo che non vedo l’ora di fare. Più quest’anno di altri anni, perché quest’anno ho un pezzo che io amo molto perché racconta due due lati di me. Un po’ drammatica inutilmente tante volte. Solo l’amore ci può suscitare quel dramma che a me piace. Mi butto per terra, mi metto anche il vestito, la vestaglia per disperarmi comunque con un po’ di scikkeria.

La musica di questo pezzo mi rappresenta molto. Per la prima volta ho messo becco sulla produzione che è una cosa che non era mai successa. Non perché non ne avessi la possibilità, ma perché fino a che non hai l’idea è inutile. Stavolta avevo l’idea. Insomma allora anch’io un po’ di creatività ce l’ho! e quindi con questo pezzo racconto anche i miei gusti musicali, le mie reference, le mie nottate. C’è tanto di me, lo amo molto e non vedo l’ora di salire sul palco e giocare, giocare tanto. Amo giocare e questo lavoro me lo permette, per fortuna.

il cinema

Il cinema è la new entry. Ho partecipato al film di Mario Martone, faccio una piccola parte vicino alla grandissima Valeria Golino e a Matilda De Angelis, attrici che stimo e donne di grande potenza. Quindi un film femminile. L’ho visto da poco, è commovente. Sono incredibilmente spiazzata dalla scelta di Mario Martone di aggiungermi a quel cast.  Penso che il cinema sia una grandissima opportunità per enfatizzare, per scoprire nuove donne, per studiare, per leggere perché io non leggo molto. Il cinema mi aiuta, come in questo caso in cui il film parla di Goliarda Sapienza, quindi ho approfondito.

Il cinema mi sta aiutando anche sotto altri aspetti. Questo autunno ho girato un altro film con Lucio Pellegrini, vicino ad Adriano Giannini ed Edoardo Scarpetta. Un thriller. E’ un momento in cui mi do la possibilità di sperimentare, di provare.

Ho lavorato al doppiaggio con la Disney per Mufasa che esce oggi al cinema [ndr 19 dicembre], sono stata affiancata da Fiamma Izzo, una grande cantante di musica lirica, una famiglia di doppiatori, quindi sto incontrando tantissime persone con grandissima personalità, grandissima professionalità. Un momento ricchissimo fin troppo nella mia vita. Ci penso e dico che bello quante cose che sono successe saranno importanti, quindi il prossimo qualcosa raccolgo qualcosa altro costruisco.

Non vedo proprio l’ora che inizi Sanremo e che tutto vada come una valanga da lì in poi.

Elodie per il sociale

C’è il progetto con Save the Children a cui legatissima e di cui sono fiera e orgogliosa ambasciatrice. E’ stato il fiore all’occhiello di quest’anno, il progetto che abbiamo fatto insieme nella scuola nel mio quartiere, Quartaccio. Il progetto si chiama Prendersi cura aiutiamo i ragazzi e i bambini a capire qual è il loro talento, adottare la povertà educativa cosa che ho incontrato da vicino, quindi capisco la difficoltà, ma c’è sempre tempo per recuperare e magari dare una mano prima è meglio di recupera.

lo show

Abbiamo cominciato a fare le prime riunioni per capire bene come strutturare lo show negli stadi. Per adesso abbiamo già deciso che si svolgerà in quattro momenti, quattro atti, in cui mi racconti in quattro modi diversi. E’ questo il viaggio che mi sto facendo in questo periodo: riuscire a vivisezionarmi, a capire di che cosa sono fatta al di là di quello che poi si vede e di quello che poi è il primo approccio. Poi ci sono tante te, io mi sento tante donne, quindi sto cercando di raccontarlo anche nel live.

Ci saranno ovviamente balletti, canzoni, organizzeremo tutto in questo periodo.

il brano per il festival

Il brano che presenterò a Sanremo è più nelle mie corde. Negli altri anni ho fatto molta più fatica a cantare delle cose che richiedono tantissima agilità che non è proprio il mio forte. Io non sono agile, tendenzialmente tengo, quindi anche il corpo risponde allo stesso modo, quindi un po’ mi sono rilassata, diciamo che questo Sanremo voglio cantare e basta.

Questo brano ha dei riferimenti, c’è c’è qualche voce del passato italiano che che ti ha ispirato, che ti piace e alla quale vorresti in qualche modo arrivare o avvicinarsi?

Mi piacerebbe! Nella vita bisogna capire quali sono i propri limiti e io ne ho tantissimi. Nella mia testa una reference c’è, ma non la posso dire perché mi sento male anche solo a pruncinare il suo nome. La musica che ti cresce anche giusto ricordarla in quello che fai, però sono paragoni che è anche solo follia dirli ad alta voce, quindi un lontanissimo ricordo diciamo. Non dico niente, è un’eresia, non si può. E’ una mia sensazione.

La musica techno, la musica elettronica è come se diventasse un mantra, ha un tappeto che l’accompagna. Io medito con la musica elettronica, faccio dei viaggi dentro di me, mi dà la possibilità di sentirmi meglio, di sentire amore verso le persone che sono intorno a me. È un modo molto interessante di voler bene agli altri, cioè di sentirsi parte di qualcosa.

Clicca su CONTINUA per leggere le domande che la stampa ha rivolto a Elodie.

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