Si intitola Lacrime Dolci (distribuzione ADA Music Italy), il nuovo singolo di Giulia Penna, disponibile a partire da oggi, 4 maggio su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.
Questa canzone, dal sapore reggaeton ma anche con degli inserti un po’ soul e R&B, è una canzone che racconta un lato molto profondo di Giulia, che per la prima volta esprime attraverso la musica il racconto di un’esperienza che in tanti potremmo aver potuto vivere.
Stiamo parlando della fine di un rapporto, un periodo che ognuno di noi può vivere e attraversare in modo diverso. Nel caso in cui fosse tutto troppo doloroso da sopportare, la cantante sottolinea l’importanza di trovare qualcuno che ci possa dare una mano per uscirne. La terapia, in questo senso, diventa uno strumento fondamentale.
Ecco come Giulia Penna ha raccontato il significato del suo nuovo singolo:
Le lacrime sono dolci perché a volte non riusciamo a fare a meno di quel dolore che chiamiamo amore. Non riusciamo a fare a meno di una relazione o di un rapporto sbagliato che possiamo avere con noi stessi o con gli altri. In questo nuovo brano viene alla luce una parte buia di me che ho vissuto in un momento di confusione e che ho superato chiedendo aiuto. Non si tratta di una banale storia d’amore; c’è molto di più dietro.
Pubblicato in occasione della partenza del mese dedicato al benessere psicologico, Lacrime dolci è stato scritto da Giulia Penna insieme al suo amico storico, Federico Baroni, ed è stato prodotto da Gianmarco Grande.
Giulia Penna si racconta a All Music Italia: la video intervista
La nostra redazione ha avuto l’occasione di incontrare Giulia in concomitanza con un party di lancio della canzone che si è tenuto a Milano qualche ora fa.
Nel corso della nostra chiacchierata, Giulia ci ha raccontato com’è nata questa sua nuova canzone e quali sono i suoi progetti musicali futuri. Insieme a lei abbiamo anche parlato del ruolo della donna nella musica italiana di oggi e delle etichette che ancora oggi le sono state appiccicate (ma delle quali vorrebbe liberarsi).
Non perdetevi la nostra intervista a Giulia Penna qui sotto.