Una delle sorprese più gradite degli ultimi 12 mesi è Canzoni Ravvicinate del Vecchio Tipo, l’album d’esordio di Giuseppe Anastasi che ha conquistato la Targa Tenco come Miglior Opera Prima.
Una conferma per un cantautore che fino alla pubblicazione dell’album era sempre rimasto nell’ombra preferendo la sua attività di autore e di docente al CET di Mogol.
Giuseppe Anastasi ha battuto la concorrenza di Francesco Anselmo, Dunk, Andrea Poggio e Paola Rossato e succede alla band Lastanzadigreta, che con Creature selvagge trionfò lo scorso anno.
L’artista siciliano non è nuovo all’Ariston, dove ha avuto la possibilità di esibirsi sull’ambizioso palco suonando la chitarra. Ha, poi, trionfato due volte in veste di autore: nel 2009 con Sincerità e nel 2014 con Controvento. Ma quindi ora esiste un rapporto diretto tra la kermesse di febbraio e il Premio Tenco?
VIDEOINTERVISTA A GIUSEPPE ANASTASI
Giuseppe Anastasi ha pubblicato un album indubbiamente bello, orecchiabile, piacevole all’ascolto, ma allo stesso tempo intenso e con testi che oltre a essere diretti mostrano diverse sfumature anche insolite. Una riflessione in 11 tracce in cui si raccontano vita ed emozioni e in cui si avverte una forte prevalenza di immagini strutturate e dirette, ben interpretate dall’artista siciliano.
Foto dai Social di Giuseppe Anastasi
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