Tornata prepotentemente, e già vincente della prima puntata del, non chiamiamolo talent, Ora o Mai Più, Annalisa Panetta, in arte Lisa, non è in realtà mai stata una sorpresa.
L’artista calabrese, ma per metà sangue d’origini napoletane, è infatti una di quelle che ad ogni apparizione, ogni ritorno, è sempre riuscita a conquistare il pubblico, sin da quella prima volta, nel 1998, quando da illustre sconosciuta, sbalordì un po’ tutti con la sua voce ed il suo sentimento. Arrivò terza al Festival di Sanremo, con un brano bellissimo e speciale per la sua carriera, ovvero Sempre.
Oggi, proprio in occasione di questa nuova finestra sulla musica dalla quale la bella e brava cantante e tornata a riaffacciarsi, la raggiungo per farci raccontare un po’ le emozioni di questa nuova meravigliosa accoglienza che le ha tributato il pubblico e le giurie…
E che dire? E’ una grandissima sorpresa. Non mi aspettavo un’accoglienza così forte, anche se chiaramente ci speravo.
Cosa credi abbia capito la gente di te, tanto da tributarti subito questo successo e riportare addirittura Sempre, un brano che ha 20 anni, di nuovo in classifica?
Io non uso maschere, io sono sempre stata questa e forse il pubblico ha colto proprio questo. Devo dire che mi ha commossa; forse è questo il termine più giusto.
Eppure , nonostante diversi anni di assenza, l’affetto del tuo pubblico non ti è mai venuto meno…
Effettivamente si, i miei fans stretti sono sempre rimasti fedeli. Anche nel 2016, quando sono tornata con il mio ultimo disco, Rispetto 6.1, nonostante non sia stato granché pubblicizzato, non ha mancato di darmi soddisfazioni. Il video del singolo, Non è Perfetto, ad esempio, ha raggiunto e superato le 200.000 visualizzazioni che, per chi non è così in vista come me, sono numeroni.
Anche i video delle tue esibizioni durante la prima puntata di Ora O Mai Più, stanno raggranellando numeri importanti..
Ancora non so se merito tutto questo amore.
Lisa ma ti sei mai chiesta perché anche nel periodo d’oro della tua carriera, le radio non ti aiutassero granché?
Ma non solo in quel periodo; anche Non è Perfetto ne è la prova. Un brano che dal nulla realizza tutte quelle visualizzazioni per lo meno meriterebbe la possibilità di essere provato per capire se alla gente può piacere. Il discorso però è molto complesso e riguarda edizioni, target, e tante altre cose che parlarne… però sai una cosa?
Dimmi.
Io sono molto credente e penso che nulla avviene a caso forse chissà, è questo il momento nuovo per me. E’ con Ora O Mai Più che sono nuovamente pronta.
Hai scelto di farlo perché ti sentivi pronta quindi?
Ho scelto di farlo perché oltre ad essere una nuova possibilità artistica, mi avrebbe permesso di raccontarmi, di mostrarmi per quella che sono anche oltre le canzoni e per me che sono una timida cronica può rivelarsi fondamentale. Non mi vergogno di ammettere di esserlo perché è anche il motivo che mi fa vivere a mille le emozioni.
C’entra anche il tuo recente passato, quello che hai rivelato di aver vissuto a livello di salute?
Indubbiamente l’esperienza del tumore che mi ha colpita e per il quale sono rimasta lontana molto più di quel che avevo nella mia mente programmato, mi ha fatto capire che le emozioni vanno vissute pienamente e che il carpe diem deve essere una sorta d’imperativo per me.
Avevi programmato un’assenza dalle scene? Per quale motivo?
Quello più semplice: l’amore. Volevo vivere il mio sentimento per un po’ in maniera totalitaria, magari avere un figlio, vivere per un po’ un quotidiano normale diciamo così.
E cosa non è andato per il verso giusto?
Che il mio lui in realtà non aveva le mie stesse esigenze, non voleva un figlio, non voleva fare sul serio davvero. Credo sia stata anche la delusione a portare poi alla malattia che chiaramente, nel momento in cui la scopri, combatterla diventa l’unico obbiettivo vero.
Come è il clima tra voi concorrenti dietro le quinte?
Per questo inizio direi molto buono. Speriamo sia così per tutto il percorso perché abbiamo avuto modo di interfacciarci molto, di parlare di cose da fare. Io ad esempio non soffro di invidie, è un sentimento che non mi appartiene. Penso che al mondo c’è abbastanza spazio per tutti e quindi non ho mai sofferto per successi altrui, anzi. Quindi spero vivamente che sia per tutti un’occasione importante.
Ed i giudici? Anche loro, nonostante le carriere longeve, hanno avuto momenti di bassi…
Ed è un’altra cosa meravigliosa di questo programma. Chi può capire meglio di loro cosa si prova quando le cose non vanno bene? E’ importante il sostegno che dei grandi professionisti come loro possono dare non solo con l’esperienza ma anche con le parole.
A te è toccato Marco Masini…
E sono felicissima. Conoscevo Marco già da tempo, ma chiaramente adesso lo sto conoscendo meglio, tanto da scoprire una persona di un valore umano enorme. Lavorare con lui è una continua sorpresa.
Lisa ci racconti un ricordo bello in particolare ed uno brutto della tua carriera?
Di momenti belli ce ne sono stati molti. Su due piedi devo dire che il successo all’estero è stato per me qualcosa di speciale. Francia, Spagna, Cina, Giappone, mi hanno accolto con una benevolenza davvero unica. C’erano i miei cartonati, i negozi pieni dei miei dischi, le classifiche…
Ma come è successo di arrivare all’estero con questa forza?
L’anno dopo il mio terzo posto a Sanremo arrivò questa proposta dalla Warner France e mi fu spontaneo dire subito sì. Da lì è iniziato tutto, anche se con dispiacere, la casa discografica puntava molto più all’estero che all’Italia e la cosa mi è sempre un po’ mancata.
Torniamo ai ricordi: quello brutto?
L’ho accennato prima: quando nel 2006 decisi di seguire l’amore e di lasciare per un po’ tutto questo. Poi resami conto che i sogni che avevo fatto erano in realtà soltanto i miei e che, nel frattempo, la persona che amavi cercava solo di allontanarti dal tuo mondo lavorativo riuscendoci… beh ti chiedi dove hai sbagliato? Il malessere interno poi finisce con l’inibire anche la tua salute ed io credo che il tumore sia arrivato anche per questo. Mi ero indebolita, ero fragile.
Mai lasciare tutto per amore?
Mai permettere ad un amore di metterti di fronte ad una scelta. L’amore non ti fa scegliere, l’amore ti accompagna per mano nei tuoi progetti. Li vive con te.
Quando ti è arrivata Sempre che è uno di quei brani che può definirsi un “brano della vita”, che effetto ti ha fatto? Hai subito capito che era la canzone giusta, la potenza che aveva?
Non mi è arrivata a dire il vero. E’ stata costruita proprio su di me. Ammetto che ho bisogno di sentirmi rispecchiata dalle cose che canto; canto la mia vita. Sempre è poi in realtà un terzo figlio: è arrivata dopo Con Un Amico Non Puoi e Se, con cui tra l’altro mi qualificai per Sanremo. E’ un pezzo di crescita, così come qualche anno dopo lo è stato Oceano, ma non m’identifico in un solo brano. Ogni pezzo rappresenta un momento specifico della mia vita.
Oceano è un altro momento speciale, una canzone dalla lunga gettata, di quelle che guadagnano spessore e forza nel tempo…
Effettivamente è stata ricantata da tantissimi artisti. Josh Groban su tutti l’ha rifatta dandole un successo internazionale enorme e volendo tra l’altro anche me in alcune voci. Ma artisti importanti a parte, posso rivelare cosa mi ha dato più soddisfazione?
Ci mancherebbe! Devi…
Che le mie canzoni sono scelte da moltissime voci giovani che le portano per i loro provini e che poi mi mandano questi provini appunto, mi chiedono pareri. E’ una cosa davvero piacevole. Io poi cerco sempre di rispondere a tutti, di avere con loro quella stessa gentilezza che personaggi come Celine Dion, Bryan Adams, Barbra Streisand hanno avuto con me, facendomi capire che l’umiltà è la prima cosa, sempre, anche quando si è dei grandi come loro.
Un’ultima curiosità: Proprio nell’album Oceano ( del 2003 .ndr ) c’è un brano bellissimo, che ha avuto molto successo in Francia che è Vivre Ici. Mi spieghi perché di quel brano non è stata realizzata una versione in italiano?
In realtà la versione in italiano c’è ed è uscita però solo in Francia. Per il mercato italiano credo si trattasse di una semplice scelta dei discografici. Esiste infatti la versione anche tutta in francese o quella che si conosce qui, un po’ in francese, un po’ in italiano.
E’ un brano che se fosse stato cantato da una star mondiale come Celine Dion avrebbe fatto sfaceli…
Eh si, è molto bello. Mi ha dato le mie soddisfazioni.
Cosa dobbiamo aspettarci, che lo riproporrai anche in trasmissione?
In realtà non si sa ancora. L’idea base vorrebbe che ognuno di noi fosse rappresentato da un solo pezzo e quindi per me l’inizio è stato Sempre. Non è detto però che non ci siano sorprese… val la pena di continuare a seguirci.
Insomma, che dire, Lisa è tornata e ha fatto subito suo il gradino più alto di Ora O Mai Più, tra standing ovation, l’emozione recepita dai giudici e la commozione sua e di qualche collega. Quale miglior inizio?
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