All Music Italia a grande richiesta da parte dei suoi lettori ha incontrato Loredana Errore per farsi raccontare tutte le novità sul suo prossimo futuro.
La cantante siciliana, seconda classificata alla Decima edizione di Amici di Maria de Filippi, ci svela alcune anticipazioni sul suo nuovo progetto musicale e sul tour di prossima partenza. Inoltre ci parla delle sue radici artistiche, del rapporto ritrovato con la fede e chiarisce definitivamente la sua posizione sulla polemica scoppiata qualche giorno fa sul web riguardo a Maria De Filippi e Biagio Antonacci.
E inoltre: la gioia di ripartire dopo l’incidente, l’amore dei fans, Sanremo e… Buona lettura!
Partiamo subito con le novità ed i tuoi progetti futuri: dopo un paio d’anni di assenza dalle scene torni con tanti nuovi progetti tra cui un album ed un tour… Ci sveli qualche anticipazione?
Il tour partirà a maggio; stiamo lavorando bene per presentare questo spettacolo in tutta Italia. Nonostante l’incidente che mi ha costretto per un anno e mezzo a letto tra ospedale e riabilitazione non è mai è sparita la speranza o la voglia di ricominciare… Sicuramente porteremo in giro l’ep Ragazza occhi cielo ed i due album L’errore e Pioggia di comete più altri omaggi ad artisti che mi stanno molto a cuore e che purtroppo sono scomparsi come Pino Daniele, Lucio Dalla, Mia Martini ed Amy Winehouse: talenti assoluti che vibrano dentro di me e toccano le corde del mio cuore. Il primo assaggio sarà il 28 aprile, giorno in cui sarò ospite di una televisione regionale siciliana che si chiama Insieme, che viene seguita anche in tutta Italia e all’estero. Poi il 6 di maggio sarò in concerto a Licata (Ag) in piazza Licata… tutte le altre date non posso ancora rivelarle, ma saranno reperibile sulla mia pagina Facebook.
Raccontaci qualcosa sul nuovo disco: ci saranno canzoni scritte da te o ti avvarrai della collaborazione di altri musicisti?
Non posso ancora dire molto, siamo ancora nella fase embrionale del progetto, quindi è tutto ancora in corso. Di sicuro a settembre arriverà il nuovo singolo; per quanto riguarda il disco, quello che posso dire è che per certo ci saranno firme di altri artisti che lo arricchiranno. Io vivo la scrittura come un dono e se succederà ci proverò: non è la mia priorità in questo momento. Ho un sacco di idee che mi frullano in testa e cose da dire, ma preferisco mettermi a servizio di bravi autori e realizzare un buon album, che sia in equilibrio tra fantasia, amore e vita vissuta… Insomma un racconto senza tempo e senza luogo che giocherà molto sulle emozioni della vita. Appena sarà tutto più delineato vi aggiornerò, promesso!
Dacci almeno un piccolo indizio…Nel registrare questo disco, ti sei ispirata a qualche genere di tendenza al momento? C’è qualcuno fra i tuoi colleghi italiani a cui ti senti più musicalmente vicina?
Io amo tantissimo la musica italiana: dal neomelodico alla lirica, passando per i grandi cantautori. Mi piacciono molto e mi hanno in qualche modo formato Pino Daniele, Mina e Giorgia. Già da piccola ascoltavo di tutto, dai Fugees ad Ambra Angiolini (con il disco T’appartengo), ma facevo ascolti anche “molto importanti”, ricchi a livello testuale e di contenuto: mi ricordo di Luigi Tenco, Nicola di Bari e Gabriella Ferri mentre ero in macchina con i miei genitori, quando si andava da qualche parte. Non posso dire di avere un cantante che al momento preferisco nella musica italiana contemporanea: adesso la musica è tutto “beat”, non ci si concentra più sulle variazioni o sulle parole, tutto si riduce al “groove”. Mi interessa invece molto anche la vocalità: pensa alla voce di Adamo o di Riccardo Cocciante, talenti che riconosci, che ti ricordi, un valore aggiunto nella musica che ha caratterizzato la nostra storia. E’ grazie a questi artisti che ho iniziato a pensare di fare la cantante e a sentire la mia voce come un dono; cantare per me è una missione, e spero di poter riuscire ad arrivare a più gente possibile.
Se ti proponessero di incidere un “tribute album” a chi penseresti?
Uno non saprei…devo per forza dirne due: Gabriella Ferri e Mia Martini. Se invece dovessi guardare all’estero non ho dubbi invece: darei l’anima per interpretare i pezzi di Amy Winehouse. Lei è stata un personaggio fantastico, con un’anima enorme. Se vuoi cantare bene devi ricercare una frequenza che vada a conciliare la mente con la voce; due elementi che si riconoscono e si connettono per dare vita ad una simbiosi bellissima. Arrivare al cuore di chi ti ascolta: lei ne era capace.
Con così tante edizioni di Amici è facile essere portati a dimenticare la “veccchia classe” per quella nuova, soprattutto se non sei il vincitore… In questo contesto, tu fai un po’ eccezione perchè il tuo seguito è ancora molto numeroso ed attivo. Secondo te, perché?
Io posso dire che la mia verità è la cosa su cui ho puntato sempre e credo che abbia colpito chi mi segue. Magari c’è chi, ascoltandomi cantare, ha sentito che la mia sofferenza andava acquietandosi. La sofferenza è un’accettazione del mondo e della vita stessa; accettare il proprio stato , qualsiasi esso sia, è la chiave vera per aprirsi al mondo e trovare la propria serenità, tutto senza mentire mai. E’ la cosa più semplice e la più riconoscibile. Io vivo il rapporto con i fans con molta serenità e positività. I miei seguaci più stretti mi hanno aspettato, dopo l’incidente, in maniera delicata, hanno capito e mi sono stati molto vicini . Hanno avuto la pazienza di conoscermi e di apprezzare quanto ho da dire. Ora, grazie a loro, mi sento più ricca, hanno fatto davvero un bellissimo lavoro di appoggio e di calore umano, non tralasciando nemmeno i momenti più difficili, sempre con molto rispetto. Io non faccio niente per raggruppare o fare propaganda: sono loro che hanno fatto un loro progetto e lo stanno portando avanti, e anche benissimo. Hanno voluto addirittura presenziare il 27 ottobre, il giorno del mio compleanno. Io mi trovo dentro la loro scelta e questo per me non è scontato. Quello che posso fare lo faccio, senza sensazionalismi o divismi. Tutto sta ripartendo: è bellissimo, questa è la vita. La continuità ripaga, fare buon viso a cattivo gioco non serve a niente. La vita è una cosa importante.
Hai partecipato ad una delle edizioni più fortunate di “Amici”, classificandoti al secondo posto. Se dovessero offrirti la possibilità di partecipare ad una edizione speciale del programma con i “big”, come già è successo, accetteresti? E stavolta, punteresti al primo posto?
Certo che lo rifarei… naturalmente dovrebbe esserci una motivazione che mi spinga a farlo. Avendo già partecipato, so quanta bellezza c’è dentro a quell’esperienza e senza dubbio accetterei ad occhi chiusi. Mi piace giocare, ma mi piace farlo bene. Quanto al primo posto, io sono contenta così: primo o secondo, visto dall’interno, non faceva grande differenza e non la farebbe ancora. La classifica non ha cambiato le sorti del gioco: come vedi a cinque anni da Amici sono ancora qui e non è dipeso dalla vittoria, ma dalla grazia di Dio.
E’ già diverse volte che ti sento nominare Dio nelle tue risposte. Da ciò devo dedurre che questo aspetto rappresenti per te una parte molto importante della tua vita. Che rapporto hai con la fede?
Per me è una cosa importantissima; è la dimostrazione che la morte diventa un’esperienza di vita, di preparazione al passaggio dopo aver compiuto la tua missione. Sì, perché credo che ognuno abbia una missione da svolgere, capire che siamo imperfetti e capire che se vogliamo possiamo comunicare il nostro messaggio. La musica mi è sempre piaciuta, non me la sono mai imposta; una serie di eventi non mi hanno fatto demordere, le porte in faccia capitano e le delusioni sono tante, ma la fede mi ha fatto sempre risollevare e guardare al domani. Basta poco: il mio credo si basa sul rispetto della grazia che ci hanno concesso. La vita è meravigliosa, ma è solo un passaggio.
Restando in tema di “santità”, che mi dici di Sanremo? Hai provato a partecipare alle ultime edizioni?
Ancora non mi è stato detto nessun “No” e nessun “Si” perché non mi sono mai offerta di partecipare. Mi piacerebbe andare ovviamente, ma la strada è appena iniziata, c’è tempo per provare. Sarebbe una grande opportunità, vedremo… Credo comunque che si debba arrivare preparati, perché al di la dei cinque giorni di spettacolo in tv c’è bisogno di tanta preparazione, autocontrollo per sostenere tutto il lavoro, e posso dire che quando proverò sarà il momento in cui mi sentirò pronta davvero.
Noi di All Music Italia abbiamo scelto di non riportare, fino al giorno in cui ne avremmo parlato con te, la notizia che circola da qualche giorno sul web riguardo ad alcune tue dichiarazioni contro Maria De Filippi e Biagio Antonacci, che, a tuo dire, non avrebbero mostrato interesse alla tua condizione dopo l’incidente. Vuoi chiarire adesso la tua posizione riguardo alla faccenda?
Vi ringrazio… In realtà qualche giorno fa ho lasciato un post anche sul mio profilo ufficiale Facebook perché ho sentito il bisogno di chiarire alcune cose. Ognuno può scrivere e pubblicare quello che vuole, ma spesso si traggono conclusioni affrettate ed inopportune; è vero che alla domanda “Ma Maria e Biagio ti hanno telefonato?” io ho risposto di no, ma questo non significa che io ce l’abbia su con loro, anzi… Nei giorni successivi all’incidente ho saputo che Maria si era preoccupata del mio stato e si era comunque informata sulle mie condizioni di salute dicendolo anche in tv. Io ho grande stima ed affetto nei loro confronti, e questa cosa non ha cambiato niente. Non potrei dir loro nulla per tutto quello che mi hanno donato. Che poi, se qualcuno avesse l’accortezza di documentarsi (e non tutti ce l’hanno). un mese fa io ho pubblicato un altro post per ringraziare la signora De Filippi per altri motivi: questo a dimostrazione ulteriore del fatto che non ho mai avuto nessuna intenzione di montare una qualsiasi polemica su di lei, come invece in questi ultimi giorni è sembrato. Purtroppo c’è chi per farsi bello e grande è disposto anche a mettere zizzania solo per fare scoop, dimenticandosi che quella non è informazione.
Su Allmusicitalia c’è uno spazio dedicato ai talenti emergenti. Cosa consiglieresti a chi vuole fare questo mestiere, ma che non ha la possibilità di lanciarsi grazie alla visibilità data un talent-show?
Quello che penso è che ognuno deve portare avanti i suoi sogni, considerare le sue possibilità, fare analisi e capire cosa vuole ottenere. Se si è una Cinquecento, non si diventerà mai una Ferrari, non ci sono maschere, bisogna essere se stessi sempre nel bene e nel male. La strada potrebbe essere lenta ed in salita, ma, quando hai un sogno forte dentro e lo porti avanti con la sincerità, i risultati prima o poi arrivano! Talent o non talent… E quando la fatica ripaga è come un diamante: per sempre!
Ti ringraziamo per la disponibilità e, ovviamente, appena potrai parlarci più dettagliatamente del nuovo album ti aspettiamo qui per parlarne…
Grazie a voi. Non mancherò!
Per questa intervista si ringrazia Annaclara Niccolini.