La giovane cantautrice Svegliaginevra ha lanciato il nuovo singolo qualcosa! per La Clinica Dischi.
L’abbiamo raggiunta per una lunga intervista in cui l’artista si racconta tra nuovo singolo, insicurezza, sorpresa, percorso artistico e desideri.
Intervista a svegliaginevra
Ciao Ginevra, benvenuta ad All Music Italia! Partiamo subito dal presente: il 19 novembre è uscito il tuo nuovo singolo qualcosa!, ce lo vuoi presentare?
qualcosa! è il primo singolo dopo il mio primo disco d’esordio uscito a Maggio. E’ un inno all’adrenalina, alla voglia di dire e fare le cose che desideriamo fare. Nonostante la paura di non essere all’altezza della situazione, di non poterla gestire, di perdere il controllo delle emozioni e di noi stessi.
“Ancora tu mi fai volare / penso solo alle cose che possiamo fare (…) / cerco solo un esempio / solo per parlare e dire qualcosa che vorrei dirti ma ancora non so (….) / semmai ti scrivo (…) / tiro fuori il meglio che ho”. qualcosa! è un brano in contrasto tra il voler fare e la paura di sbagliare. Insicurezza ed euforia che si fronteggiano, una fotografia di una generazione? Ti senti vicina a questo tema?
Mi sento molto vicina al tema dell’insicurezza. In un mondo e una società patriarcale come la nostra, la donna in un certo senso deve sempre dimostrare di più, di meritare qualcosa che agli uomini è concesso molto più facilmente. Per una come me, donna poco vanitosa e molto riservata, è difficile provare a dire la mia. Che poi siamo pochissime cantautrici, ma stiamo crescendo e provando a farci spazio. Questa canzone, l’ho scritta per me e per tutte le persone che hanno bisogno di una spinta di coraggio nel dire una cosa, nel farla. E’ importante essere sempre se stessi e poterlo esprimere nel modo migliore per noi.
SVEGLIAGINEVRA: TOUR E ALBUM
qualcosa! si poggia su una base ritmica potente ed una dinamica che permettono di tenere il tempo, muoversi e ballare mentre la ascolti. Il battito di mani che scandisce il tempo è molto coinvolgente. qualcosa! è sicuramente un brano da live. Quando i prossimi?
Il 26 Novembre suonerò di nuovo a Milano, dopo la data del Mi Ami, per l’evento Adidas Originals meets Santeria.
Con me, per l’occasione tante artiste donne e amiche super brave come Laila Al Habash e Joan Thiele.
Il calendario dell’Onde Tour è quasi alla fine ma ci sarà ancora qualche data in giro per l’Italia con la mia band stellare.
Ho la fortuna di poter avere una band fortissima, che mi accompagna sul palco. Tra l’altro sono tutti artisti della Clinica Dischi, la mia etichetta.
Durante il tour estivo hai presentato il tuo debut album Le tasche bucate di felicità che ha ottenuto più di quattro milioni di streaming. Ti aspettavi questo risultato?
Assolutamente no. La cosa che mi sorprende di più, è il percorso costante e graduale che mi ha portato da zero a dove sono oggi. E’ incredibile come le persone mi scrivano messaggi dolcissimi in cui mi spiegano quanto le mie canzoni siano importanti per loro e durante il tour ho veramente capito cosa posso aver dato alle persone che hanno ascoltato il disco.
L’anno scorso in questo periodo eri tra i 61 semifinalisti di Sanremo Giovani, con il brano Punto. Come hai vissuto questa fase di avvicinamento al Festival?
Bene. In realtà non avevo aspettative, volevo solo provare. Essere arrivata tra i 60 è stato inaspettato. Punto è un pezzo che amo molto, le parole di quella canzone mi feriscono ancora tutte le volte che la canto. Portarla a Sanremo sarebbe stato bello ma la vita è così, a volte delle cose non succedono perché non è il momento o perché forse deve succedere qualcos’altro.
Riproverai a partecipare al Festival di Sanremo?
Non per ora, no. Ma lo guarderò sicuramente come ogni anno, da sempre.
SVEGLIAGINEVRA SI RACCONTA
Hai dichiarato: “Svegliaginevra è la mia sveglia personale, non quella alle 7 del mattino ma quella della mia vita che mi salva sempre dai momenti peggiori”. Vuoi approfondire questo aspetto?
La chiave di lettura del mio nome è molto ampia. Ci sono diverse motivazioni, ma con la frase che hai scritto tu io intendo la musica, che ha il potere di salvarmi sempre, di farmi compagnia, di farmi capire e scoprire.
Da Senza di me a qualcosa! come descrivi il tuo percorso artistico fino ad ora? Una evoluzione oppure una ricerca nella descrizione di una generazione?
Spero un’evoluzione. Canzone dopo canzone, provo a dare quello che posso. Ho ascoltato tanta roba nuova, artisti e band. Riscoperto perle del cantautorato italiano e americano. Sono sempre in movimento, mi piace sperimentare suoni su provini marci che Leo (Leonardo Lombardi produttore) è costretto ad ascoltare per capire come ho pensato l’ambiente sonoro.
In Barche hai duettato con APICE, con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
Con tanti forse troppi artisti. Il mio sogno sarebbe quello di scrivere una canzone con Daniele Silvestri.
Ginevra, grazie per esserti raccontata. C’è qualcosa che non ti ho chiesto che vorresti condividere con i lettori di All Music Italia?
Grazie a voi.