Ritorna il nostro spazio dedicato alle interviste agli autori della nuova musica italiana. Oggi è la volta di una ragazza che negli ultimi anni ha sfornato diverse hit, Giulia Anania, co-autrice tra l’altro di Fatti bella per te il brano che ha segnato il ritorno di Paola Turci sul palco del Festival di Sanremo e che sta ricevendo ottimi riscontri sia da parte del pubblico che dalla critica.
Attualmente Giulia è al lavoro sul suo nuovo album prodotto da Matteo Cantaluppi la cui uscita è prevista per il prossimo mese di marzo con Bassa Fedeltà/Warner Music Italia e che arriverà a quattro anni di distanza dal primo progetto discografico da solista, l’omonimo Giulia Anania.
Ecco le sue risposte alle nostre domande.
Quando hai iniziato a scrivere canzoni? Scrivi testo e musica, solo musica o solo testo?
Ho scritto la mia prima canzone a 11 anni. Scrivo sia il testo che la musica.
Ti ricordi il titolo della prima canzone che hai scritto? Se sì è finita in un cassetto, in un cestino o l’hai utilizzata?
Il titolo era Questione di abitudine, ricordo ancora bene il ritornello. Magari un giorno lo userò.
Quando hai capito che quello di autore poteva essere un lavoro concreto per te?
Quando Marco Ragusa di Warner Chappell mi chiamò per propormi un contratto in esclusiva. Avevo 25 anni, suonavo ogni sera e facevo la dog sitter per tirar su un po’ di soldi.
Non sapevo cosa sarei andata a fare, ma accettai subito e mi buttai con tutto il cuore.
Quale nome noto hai sentito cantare per la prima volta una tua canzone?
Emma
Sei un’autrice per Warner Chappel come sei arrivata a questo contratto?
Ragusa della Warner e io ci conoscevamo da quando avevo 18 anni, mi aveva ascoltata a un concorso, eravamo in contatto e ogni tanto ci mandavamo canzoni. Ma fu la mia canzone Ritratto di famiglia a fargli venire la voglia di costruire un percorso insieme. Quel testo sono io, siamo partiti quindi dal massimo dell’autenticità. Negli ultimi anni mancava in Italia qualcuno che scrivesse testi con un certo tipo di senso di responsabilità e impulso poetico, vide in me qualcosa che mancava.
Si dice che ogni canzone scritta sia come un figlio ma fino ad oggi qual è la canzone di cui vai più fiero?
La canzone Fatti bella per te con cui quest’anno Paola Turci è tornata a Sanremo dopo 16 anni.
Quale tra le voci della musica italiana vorresti interpretasse un tuo pezzo?
Tiziano Ferro
Con quale autore invece ti piacerebbe collaborare nella stesura di una canzone?
Ho già la fortuna di collaborare con i miei preferiti: Davide Simonetta, Luca Chiaravalli, Roberto Casalino. Grandi hitmaker che non hanno mai buttato via il cuore. Però se proprio dovessi sognare l’impossibile per me il più grande autore vivente è Vasco e mi piacerebbe passare un pomeriggio di delirio a scrivere con lui.
Gli autori delle canzoni non sempre godono della luce che gli spetterebbe, il pubblico è molto concentrato su chi canta. C’è stato un episodio legato ad uno degli artisti per cui hai scritto che ti ha riempito di gratitudine?
in generale non soffro della luce o non luce su di me, scrivo per fare una grande canzone ed è la canzone la protagonista. È un atto che parte dall’amore, non dall’ego, è generosità. Devo dire che sono molto fortunata, tutti i grandi artisti con cui ho avuto l’onore di collaborare lo sono anche a livello umano (come d’altronde è sempre): Paola Turci, Annalisa, Nek, Emma… hanno sempre trovato il modo di ringraziarmi e citarmi in qualche intervista o dal palco. Ed io da qui ringrazio profondamente loro perché a prescindere da me mi sembra un modo alto di vivere la musica.
C’è una canzone che hai sentito provinare da qualche artista ma che poi non è finita in un disco che ti ha lasciato l’amaro in bocca?
Ce ne è una che è finita in un disco, ma con il testo completamente cambiato. Lì un po’ di amaro in bocca l’ho sentito.
Ora che il tuo nome compare spesso in quello delle autrice italiane più quotate, scriveresti per un’artista poco noto/a ma con grandi doti interpretative e che riesce ad emozionarti?
Certamente! Mi piacerebbe proprio seguirlo con un progetto completo. Per me non esistono artisti noti o non noti, ma semplicemente artisti o non artisti.
Cosa consiglieresti ad un giovane che volesse fare l’autore?
Di cercare il suo stile e non bluffare mai. Ma anche di non arrendersi.
Tre canzoni che non hai scritto tu ma che avresti voluto scrivere…
La nevicata del 56 di Franco Califano, Anna e Marco di Lucio Dalla e Vivere di Vasco Rossi.
Qui di seguito trovate alcuni dei brani scritti da Giulia Anania per altri artisti italiani:
– Tra Passione e lacrime per Emma
– Non Cambiare mai per Annalisa
– Per una notte o per sempre per Annalisa
– Vorrei vorrei per Deborah Iurato
– Se Potessi per Annalisa
– Lentissimo per Malika Ayane
– Ricordi per Moreno
– Io di te non ho paura per Emma Marrone
– Stelle per Marco Carta
– Nell’istante di un addio per Alessio Bernabei
– Differente per Nek
– Fatti bella per te per Paola Turci