È una Chiara un po’ tesa quella che ci accoglie negli uffici milanesi dell’agenzia di comunicazione Parole & Dintorni per l’ascolto del brano sanremese Straordinario a cui seguirà la riedizione dell’ultimo album della cantante, Un giorno di sole, che uscirà proprio durante la settimana del Festival e conterrà un altro inedito, L’uomo senza cuore, e due cover, Il volto della vita e Titanium.
La ragazza, ormai ex vincitrice di X Factor, si sente di nuovo sotto pressione come ai tempi degli esami scolastici ma non ha motivo di preoccuparsi: il suo pezzo può far molto bene sul palco dell’Ariston. È un brano dalla melodia classica ma dall’arrangiamento contemporaneo, costruito con strofe malinconiche che ricordano l’impianto musicale del brano che l’ha portata al successo, Due respiri, e si aprono in un ritornello in crescendo molto arioso e radiofonico, perfetto per essere suonato dall’orchestra sanremese.
Domanda dopo domanda Chiara si scioglie e torna ad essere la padovana solare, caciarona, stralunata e ancora un po’ incredula, che abbiamo conosciuto nel talent show e che si prepara ad affrontare Sanremo con più consapevolezza rispetto al 2013 ma senza aspettative impegnative: “Puntare al podio? Non ci penso. Voglio fare bella figura, spero che la canzone arrivi al pubblico, il resto è conseguenza“.
L’intenzione di tornare al Festival sembra sia balenata prima di quanto si pensi e non sia legata agli esiti in classifica dell’ultimo disco: “Sì, è vero, solitamente si va a Sanremo con un nuovo progetto… ma a me non piacciono i ‘solitamente’. L’idea è nata prima dell’uscita dell’album“.
Straordinario è una canzone molto importante per lei: “Nasce dall’amicizia con Ermal Meta. Lui mi conosce bene e mi ha detto che finalmente ero pronta a cantare una vera canzone d’amore. C’erano varie opzioni ma questa mi ci è sembrata la più giusta per il Festival, è come il compimento di un’evoluzione, la ciliegina sulla torta. Il bilancio di una vita“.
Si dice molto legata alla musica degli anni ’90 e infatti sono gli artisti nati in quella decade a guadagnarsi le sue preferenze fra i colleghi in gara: “Non ho ascoltato le altre canzoni ma pensando agli artisti posso citare Gianluca Grignani, Irene Grandi e Raf. Alle loro canzoni possiamo legare tutti un ricordo, la loro è una carriera seria“.
Parlando invece di carriere brevi (ma altrettanto serie…), impossibile non fare un riferimento a Lorenzo Fragola, fresco vincitore dello stesso talent che l’ha lanciata e che come lei arriva a Sanremo poco dopo la vittoria: “Credo abbia fatto bene ad andare a Sanremo. Nella vita bisogna rischiare e poi è una grande occasione da non farsi scappare, non sai se può ricapitarti. Nel 2013 l’ho vissuta come un’esperienza che mi ha poi dato un buon motivo per lavorare su di me. A Lorenzo ho detto di godersela, lui lo vedo molto tranquillo“.
Durante la terza serata della kermesse, dedicata alle cover, offrirà ai telespettatori un’esecuzione molto personale de Il volto della vita di Caterina Caselli, versione italiana di The days of pearly spencer di David McWilliams, che troveremo anche nell’album: “È un brano che mi piaceva cantare e si presta ad una reinterpretazione moderna, un po’ dark. Ne vado molto fiera“.
Difficile cavarle di bocca qualche anticipazione sul look: “È un segreto! Posso svelare però che vestirò Stella McCartney“. Decisamente più semplice scoprire gli artisti che girano nel suo iPod e dalla lista si nota quanto il suo gusto sia rivolto alla scena internazionale: “Florence and the Machine, London Grammar, Anna Calvi, Keane, Lo-Fang, Lorde, Marina and the Diamonds…“.
In riferimento alla seconda cover presente nella riedizione, Titanium di Sia e David Guetta, la mente torna al recente passato: “La cantavo nei pub già prima di X Factor. Poi l’ho cantata nel primo tour, in versione ridotta, e ho visto che tutti mi chiedevano di inciderla. L’ho fatta intera e mi è piaciuta, per questo ho scelto di inserirla in tracklist“. E proprio parlando di Sia rivela di essere molto legata all’australiana: “Ho tutti i suoi dischi. Prima del grande successo, quando la sua musica era più acustica, mi piaceva anche di più“.
Tutto l’orgoglio viene fuori quando si passa al secondo inedito del nuovo progetto, L’uomo senza cuore, scritto proprio da Chiara: “È una canzone strana, complice forse la mia passione per i fantasy. È la storia di una ragazza che trova un cuore per strada e va alla ricerca del proprietario, poi alla fine si innamora di un uomo che non ha il cuore“. Un brano rimasto per un po’ nel cassetto: “È saltato fuori quando ho avuto il coraggio di aprirmi ed espormi. L’ho fatto ascoltare e sistemare ed è piaciuto molto. Ero allibita, non ci credevo, ma probabilmente perché non riesco ad essere obiettiva”.
Con gli amici di Eurofestival News si sconfina in tema Eurovision Song Contest. Come da regolamento del Festival, infatti, il vincitore rappresenterà (previa manifestazione di disponibilità) l’Italia nel concorso musicale europeo. Chiara è pronta al salto eurovisivo? “A pensarci mi viene da vomitare dall’ansia (ride, ndr). Certo, mi spaventerebbe ma allo stesso tempo mi piacerebbe moltissimo parteciparvi. Magari! Sarebbe bellissimo e comincerei a lavorarci il giorno dopo“.
La cantante è consapevole della differenza con il festival della canzone italiana: “L’Eurovision è un concorso un po’ strano, con logiche diverse da Sanremo. Bisogna approcciarsi facendo altri ragionamenti, ad esempio trasformare il pezzo in inglese. Pensandoci forse ci andrei con un misto italiano-inglese“. Una convinzione c’è: “Non metterei un tailleur nero… non mi vedrebbero! Ci andrei vestita di piume, sarebbe divertente (ride, ndr).
Se dovesse scegliere un brano del suo repertorio da presentare al pubblico europeo punterebbe su Che valore dai: “Credo sia la più adatta per il mercato internazionale. Probabilmente dopo averla tradotta in inglese“.
Tra l’altro la vincitrice dell’ultima edizione dell’Eurovision, Conchita Wurst, sarà ospite a Sanremo: “Conchita è brava. Ci sono dei motivi per cui si nota, innegabile, ma in concorso aveva una bella canzone e canta da paura!“.
Si rimane in tema Europa e viene chiesto a Chiara se le piacerebbe lanciarsi sul mercato internazionale già citato e se ci sono progetti aperti: “A volte le cose succedono per caso. A tutti piacerebbe diventare internazionali, farsi sentire in Francia o in Spagna, ad esempio. I gusti però sono diversi, ci fanno anche ricerche di mercato sull’argomento, e secondo me non è una questione di voce ma di come ti imposti. Io comunque non plasmerei il mio stile, devono prendermi così come sono“.
Nell’attesa dell’estero la cantante presenterà il nuovo disco, Un giorno di sole straordinario, in diverse date instore in giro per l’Italia. Ecco il calendario completo:
17 febbraio – Milano – Mondadori Megastore, Piazza Duomo – Ore 17.00
19 febbraio – Roma – Discoteca Laziale, Via Mamiani 62/A – Ore 17.00
21 febbraio – Nola (NA) – Centro commerciale Vulcano Buono, Località Boscofangone – Ore 18.00
22 febbraio – Fiumicino (RM) – Centro commerciale Parco Leonardo, Viale Bramante 31/65 – Ore 17.00
1 marzo – Perugia – Centro commerciale Collestrada, Via Valtiera 181 – Ore 17.00
All Music Italia ringrazia Valentina Marturano e Parole & Dintorni per questa intervista