Il 28 febbraio è uscito Nevada, il nuovo album di Ntò, il primo dell’artista partenopeo con Sony Music.
Il progetto è stato anticipato dal singolo Salut feat. Speranza (ne abbiamo parlato Qui) e dalla title track che vede il feat. di Clementino, pubblicata lo scorso 31 gennaio 2020.
Nevada si caratterizza per 12 tracce che spaziano e attraversano diverse influenze musicali e vedono le collaborazioni di artisti importanti come Jake La Furia, Enzo Avitabile, Nina Zilli, Giaime, Gianni Bismark, Emiliana Cantone e Nico Tesla. La produzione, invece, si caratterizza per numerose contaminazioni grazie al sapiente lavoro di Dj Klonh, Andry The Hitmaker, MadReal, G Ferrari, Cashfloe, Gianniblob, Gianluca Brugnano e Raffaele Stabile.
“Un album scritto in due fasi, quella di prima stesura, la cui scrematura ha generato un corpo iniziale di 7 canzoni da una trentina di brani, e una seconda fase di rifinitura dove ho cercato di mettere tutto ciò che secondo me mancava all’opera in termini di aspettative di pubblico, dai fan storici a quelli avvicinatisi più recentemente…
L’azzardo di affrontare il quotidiano, il rischio corso per sopravvivere in un deserto di contraddizioni dove i serpenti attendono nei cespugli, le droghe di farmacia hanno sostituito quelle di strada, le donne ballano e cantano melodie materne, familiari, per attirare chi si avvicina e derubarlo del cuore, dove esistono zone inaccessibili popolate da persone trattate come “alieni” dalla società civile: welcome to Nevada.”
Ntò incontrerà i fan a Napoli il 28 febbraio al Genius Store di Corso Umberto alle 18:00 e sabato 29 alle 18:00, l’artista terrà uno speciale showcase al The Spark Creative Hub.
Il 9 maggio, invece, Ntò salirà sul palco della Casa della musica Federico I di Napoli per una grande data evento i cui dettagli e gli ospiti verranno svelati successivamente.
INTERVISTA A NTÒ
Buongiorno e benvenuto su All Music Italia.
Ciao e benvenuti a voi!
In un’epoca dove la musica è liquida e si ragiona singolo per singolo, come mai hai deciso di pubblicare un album?
Già prima di entrare in contatto con la nuova label avevo l’idea di pubblicare un album. Quando è arrivata la firma con l’etichetta mi è stata confermata questa volontà. Grazie a Dio sono molto prolifico e mi sono trovato con diversi brani pronti da presentare.
Nella mia carriera mi sono sempre mosso per album. Se vedi la composizione dell’album, però, ha un’idea di fondo che si basa sui singoli. Non devi ascoltare per forza il disco dall’inizio alla fine. Ogni brano è una storia a sé nonostante ci sia continuità.
Analizzando i testi dell’album ho trovato una spiccata consapevolezza nei confronti della genuinità della tua musica. Su tratta, quindi, di un punto che segna la continuità con il tuo passato. Come ti poni oggi nei confronti della scena?
Innanzitutto mi preme dirti che sono contento che il rap si è allargato così tanto. La mia idea è sempre stata quella di essere più un artista completo che solo un rapper. Questa volontà che poi ho messo nei miei dischi mi ha messo al riparo dall’essere messo da parte. Musicalmente ho sempre avuto delle idee precise e c’è chi le ha trovate avanti per i tempi che stavamo vivendo. Questo grazie anche ai miei ascolti.
Anni fa incontrai Andrea Rosi che allora era lavorava per Emi. Gli presentai un disco e mi rispose che quell’album sarebbe dovuto uscire 5 anni dopo per quanto era d’avanguardia. Pensa che sono approdato in Sony con Andrea Rosi come Presidente. Il mio è un pop contaminato e più serio. Oggi faccio parte di questa scena musicale così ampia. Non solo legata al rap.
Sono contento che tu abbia trovato continuità con il passato. Vedo Nevada come un punto della situazione di quelle che sono le mie varie anime. Si tratta di una crescita che mi ha reso più sicuro. Oggi c’è molta meno pressione e pregiudizio di genere. C’è contaminazione.
Ntò, qual è il significato del titolo “Nevada”?
E’ il titolo che meglio spiega tutto l’album. Indica aridità. La morfologia del Nevada, lo Stato Americano, è ricca di cose strane, come per esempio l’Area 51, ma non solo. Il deserto, ma anche delle aree di divertimento. Il senso del titolo è proprio l’aridità. Un finto divertirsi in un momento così difficile.
“Cupido l’ho ammazzato quand’ero da solo”. Dai testi emerge una particolare difficoltà nei confronti dell’amore o di un rapporto a due… Un’aridità di sentimenti che può essere considerato come il filo conduttore dell’album.
In realtà il titolo originale dell’album doveva essere Antiproiettile, che considero una delle main track dell’album. L’idea è quella di essere immuni a certe dinamiche che purtroppo oggi accadono. Viviamo pregiudizi nei nostri confronti anche senza motivo. Non è facile. Hai colto una sfumatura interessante.
Poi abbiamo scelto come titolo dell’album Nevada che ben racchiude quello che vuole essere il messaggio di tutto l’album.
“Antiproiettile” è un brano che colpisce fin dal primo ascolto. Come è nato e quando hai pensato a Jake La Furia?
In realtà avevo questo pezzo già pre-prodotto e l’idea di collaborare con Jake La Furia è arrivata dopo. Avevo pronto un ritornello, ma sentivo che il brano aveva bisogno di una strofa importante. E chi meglio di Jake può scrivere una strofa-bomba?
Entrando in Sony c’è stato l’incontro dal quale è nato il brano così com’è ora. Lui non uscirà con altri progetti e ultimamente non sta facendo feat. Per questo è perfetto. Lui poi è riuscito a scrivere delle strofe solenni, forti almeno quanto il ritornello.
Jake è Jake. Lui è un guerriero. Abbiamo già collaborato tante volte, ma ogni volta si dimostra unico.
Non si può non notare che hai scelto numerosi producer per “Nevada”. Qual è stato il tuo grado di intervento nella produzione?
In pratica ho mi sono occupato di coordinare e supervisionare tutte le fasi. Io e il mio ingegnere storico abbiamo lavorato a tutto il progetto affidandoci a chi ci sembrava più adatto per realizzare un lavoro adatto a quello che ci aspettavamo. Per esempio nel brano con Nina Zilli ed Enzo Avitabile ci sono tanti strumenti. Qui ci siamo affidati a musicisti eccezionali pur dando indicazioni su quello che voleva essere il nostro obiettivo.
Tra i vari feat non si può non citare quello con Enzo Avitabile e Nina Zilli. Due mondi artistici molti distanti da te, ma che in “Diva” trovano una collocazione davvero sorprendente. Ci puoi parlare del brano?
Con Enzo Avitabile non è la prima collaborazione. Poi, siamo anche legati da un forte rapporto familiare, è mio zio. Nonostante questo lui è sempre molto schietto con me. Io gli propongo un progetto e lui mi dice sinceramente cosa ne pensa e se c’è possibilità di lavorare insieme. E’ successo anche con Diva, un brano con tante influenze provenienti anche da oltre oceano, ma con un testo importante da valorizzare con il canto.
A un certo punto abbiamo capito che mancava qualcosa al brano, un intervento femminile, e abbiamo pensato a Nina Zilli, un’artista straordinaria che fa parte della mia generazione. Abbiamo contattato il suo manager Fabrizio Giannini che è stato eccezionale. Nina ha ascoltato il pezzo e le ha piaciuto. Ci siamo incontrati in studio e abbiamo registrato il pezzo.
Un brano che colpisce per intensità emotiva è “Dipendenza”. Ntò, quanto c’è di personale in quel brano?
C’è tanto. E’ un po’ un inno a una sensazione. Come in tutti i pezzi c’è molto del mio vissuto. Sono contento che si sia sentito…
NEVADA – TRACKLIST
01. G Nera – Prod. Dj Klonh
02. Mi Conosci feat. Giaime – Prod. Andry The Hitmaker E Madreal
03. Antiproiettile feat. Jake La Furia – Prod. G Ferrari
04. Paranoia – Prod. Cashfloe, Ntò E Gianniblob
05. Nevada feat. Clementino – Prod. Gianluca Brugnano
06. Dipendenza – Prod. Cashfloe
07. Diva feat. Enzo Avitabile E Nina Zilli – Prod. Cashfloe
08. Salut feat. Speranza – Prod. Dj Klonh
09. Lexotan feat. Nico Tesla – Prod. Cashfloe
10. Petrolio feat. Emiliana Cantone – Prod Raffaele Stabile
11. Ti Faccio Ricca feat. Gianni Bismark – Prod. Dj Klonh
12. Primma D E Bucie – Prod. Cashfloe