Dopo un’estate contraddistinta da numeri di una certa portata, Shade è tornato con un nuovo singolo interpretato con Federica Carta. Irraggiungibile in pochi giorni ha raggiunto numeri davvero incredibili.
Lo abbiamo incontrato e la chiacchierata è risultata estremamente piacevole.
Ciao Shade. Beh… I numeri di Irraggiungibile parlano chiaro. Il video ha superato in un giorno il milione di visualizzazioni e ora ha superato i 5 milioni, prima posizione su iTunes per una settimana, primo in tendenza su Youtube e oltre 2 milioni di streams su Spotify. Che effetto ti fanno questi risultati?
Sembra che tu non stia parlando di me. Faccio fatica a pensare che i risultati sono miei e di Federica. Poi paradossalmente anche il video è stato girato in un giorno. In un giorno abbiamo superato il milione e poi è salito primo. Direi che l’1 è il numero portafortuna di questo progetto. Non pensavo funzionasse e piacesse così tanto. Io l’ho scritta quest’estate e ho pensato subito a Federica per la sua voce pazzesca. L’avevo conosciuta qualche giorno prima a una cena con il mio e il suo staff. Avevo il terrore che gli stessimo sulle palle perchè durante quella cena abbiamo fatto un bel po’ di casino.
Poi le ho mandato il provino e le ho detto: “Io vorrei te!” e lei è rimasta folgorata.
E poi il resto è stato accordare le nostre case discografiche perchè io sono Warner e lei è Universal e poi abbiamo pensato di realizzare un video che annunciasse il singolo, lo shooting e tutto il resto. C’è stata un’alchimia pazzesca. Non ho mai avuto una sinergia di questo tipo con nessun rapper e l’ho avuta con Federica Carta di Amici. Pazzesco!
La particolarità è che venite da due mondi musicali apparentemente opposti e con atteggiamenti differenti. Tu con la tua irriverenza e lei soave, timida. Cosa vi ha uniti?
Io non pensavo potesse piacerle un pezzo così. Invece lei mi seguiva e mi conosceva già. Addirittura mi ha detto che ad Amici si guardavano i miei video di freestyle. E’ strano, ma per fortuna ha gradito. Ed è anche strano che un personaggio come me possa aver apprezzato fin da subito Federica. Io vengo dal mondo delle gare freestyle, dove si pronunciano gli insulti più putridi e schifosi e invece ho scoperto di stimare la sua voce così candida e tenera.
Io e lei abbiamo iniziato a trovarci bene quando ci siamo conosciuti veramente e abbiamo iniziato a scambiarci pareri sulla canzone. E’ nata una complicità e una sinergia pazzesca.
Anche se può sembrare il contrario io sono molto timido. Per esempio mi sentivo a disagio durante lo shooting fotografico. Quando dovevo prenderle la mano, abbracciarla… poteva sembrare normale… ma per me no… sono timido… Ma è stato lì che è nato tutto. E’ nato un bellissimo rapporto musicale e umano e ne sono felice.
Dal punto di vista musicale rappresentate due mondi completamente opposti. Tu il Rap e lei il pop più tradizionale, anche se già quest’estate con Bene, ma non Benissimo ti sei avvicinato al pop e al mainstream. 25 milioni di visualizzazioni e il disco di platino sono solo due esempi dell’ottimo riscontro ricevuto. Quali sono state le sensazioni che hai provato durante questo momento così speciale?
Il platino è stato il raggiungimento di un grande traguardo perchè ogni volta che andava male qualcosa, anche solo una gara di freestyle, piangevo ed ero triste, ma mi dicevo sempre: “Continua, continua, continua, continua che prima o poi qualcosa dovrà andare bene.” E il platino è stato il più bel traguardo. Tutte le sfighe si sono trasformate in qualcosa di bello, unico. Con Bene, ma non Benissimo mi sono affacciato al pop e a diversi tipi di pubblico. E’ un brano che ballano anche i bambini. Grandi e bambini uniti da un mio pezzo. Non me lo aspettavo!
Quindi… Parafrasando un tuo singolo di qualche tempo fa, è cambiato il tuo rapporto con le ‘hit estive’…
Ni… Diciamo che sono sempre a metà anche perchè non pensavo che Bene, ma non Benissimo potesse diventare una hit estiva. E’ un brano fresco, uscito d’estate, ma non credevo potesse funzionare così bene. Odio un determinato tipo di hit estive, quelle che ho sfottuto nel video di Odio Le Hits Estive sì!
Torniamo al singolo con Federica e concentriamoci sul videoclip che è molto particolare, molto anni ’80 e ispirato al film Premio Oscar La La Land. Come mai vi siete fatti influenzare proprio da questo?
Quel periodo lì mi piace un sacco e fare La La Land un po’ ci ha portati in quel mondo. A livello stilistico ci piaceva l’idea della Cadillac e abbiamo unito tutte queste cose. Abbiamo creato una realtà anni ’80, ma utopica vista la presenza degli iPhone e delle note vocali. Federica nel suo ruolo mi ricorda quanto è irraggiungibile e mi fa capire che devo tornare con i piedi per terra.
Ma quanto c’è di reale nel ruolo che ricopri nel videoclip?
Lui sono io. Quello sono io! Quando lei e il protagonista si baciano e io sono lì come un cretino… quello sono io! Quella è la fotografia della mia vita. Sono sempre stato timidissimo con le ragazze, impacciato e lo sono tuttora. Con la fama molte più ragazze mi si avvicinano, ma io non riesco a provarci e non riesco neanche a capire subito quando loro ci stanno provando.
Dopo Irraggiungibile la collaborazione con Federica Carta proseguirà oppure ora vi godete il momento?
Per ora stiamo facendo andare il più possibile Irraggiungibile e vediamo dove ci porterà. Quello che però è sicuro è che tra di noi si è creata alchimia e interazione e in futuro mi piacerebbe continuare nella collaborazione. Per ora siamo in contatto tutti i giorni e continuiamo così in maniera naturale.
Si parla di Federica come una delle possibili protagoniste del prossimo Festival di Sanremo. Tu ci hai mai pensato o è un mondo che ancora ritieni troppo distante per te e la tua musica?
A Sanremo ci pensano tutti ed è il sogno di molti artisti fin da bambini e lo è stato anche per me. Non vorrei, però, andarci con una canzone non adatta, con un brano non degno.
Se tra le mie canzoni ce ne fosse una adatta, con un messaggio importante potrei pensarci, proprio perchè non vorrei sprecare l’opportunità e nemmeno una canzone se non perfetta per quel palco così importante. Forse adesso semplicemente non sono ancora pronto. Chissà… sarà il destino a dirmi se Sanremo è un mio obiettivo.
Che voto dai al tuo 2017?
Una delle tendenze dei rapper è quella di dire: “Questo è il mio anno”. Io non lo dico perchè porta sfiga, perchè tutti quelli che lo dicono vanno in merda. Non voglio dire che questo è il mio anno, ma posso affermare che è stato un anno bello e gli darei un 9. Un anno stupendo, ma difficile dal punto di vista personale perchè ho avuto un macello di casini e di sfighe e il lavoro mi ha aiutato a superarle.
Cosa ti aspetti dal 2018?
Diciamo che anche solo riuscire a ripetere non sarebbe male. Abbiamo tante date già prese e nel cassetto ci sono un sacco di idee e canzoni nuove. Sarà un anno al lavoro e quello che mi aspetto è fare un passo, uno scalino in più rispetto a quelli che ho iniziato a salire. Perchè se non provi a migliorare artisticamente non puoi proporre niente alle persone. Io cerco sempre di capire dove migliorare. Che sia la rima, il flow o l’idea della canzone cerco sempre di fare di meglio così la gente può dire: “Hai visto che ha fatto Shade?”. Per esempio una canzone d’amore così nessuno se l’aspettava!