Tutto pronto al PalaOlimpico di Torino per la finalissima di Eurovision Song Contest 2022, il grande evento musicale internazionale che quest’anno, dopo tre decenni, torna finalmente nel nostro Paese grazie alla vittoria dei Maneskin dello scorso anno a Rotterdam. A rappresentare l’Italia quest’anno, come di certo saprete, sono Mahmood e Blanco con il brano Brividi, pezzo vincitore del Festival di Sanremo 2022.
Sulla carta, i due artisti sono tra i favoriti. Eppure, i concorrenti che possono dare loro filo da torcere sono parecchi: dalla Kalush Orchestra ucraina alla spagnola Chanel, passando per i “lupi” Subwoolfer norvegesi.
Come la vivono questa esperienza i due cantanti? A poche ore dalla finalissima, li abbiamo incontrati per voi. Ecco cosa hanno raccontato ad All Music Italia in conferenza stampa.
Mahmood e Blanco: cosa li rende fieri di essere italiani, le emozioni pre-finale e la risposta agli spagnoli
Siamo partiti chiedendo ai due artisti cosa li rendesse fieri di essere italiani e cosa significa per loro rappresentare l’Italia a Eurovision. Su questo in realtà non si sono sbottonati più di tanto, ecco la risposta di Blanco che si è limitato a commentare
Siamo molto felici di fare l’Eurovision in Italia, per tante cose. Per una volta si dà importanza all’Italia anche grazie ai Måneskin che hanno vinto l’anno scorso. Poi si mangia bene, siamo a casa, ci sentiamo bene, è bello anche per questo.
Sulla differenza fra Sanremo e Eurovision Mahmood ha commentato:
Ovviamente sono completamente diversi. A Sanremo sei a casa, qui c’è un’arena, sono sensazioni diverse, è proprio come stare in due città diverse.
Ecco il commento dei due cantanti subito dopo la prima semifinale:
Mahmood: L’Ucraina per me farà bene, ci sono tante belle canzoni. Brividi sono orgoglioso di portarla, la voglio fare bene. Dobbiamo aggiustare ancora bene i dettagli con Ricky, ma siamo molto carichi. Ancora non so come sarò vestito, giuro!
Per quanto riguarda l’avversario che temono di più, Mahmood e Blanco hanno risposto in modo diverso:
Blanco: Non so come dirlo, perché se dico che non c’è nessuno che temo poi mi dicono – eh dai non è vero!. Comunque sono sincero, non abbiamo un avversario che temiamo veramente.
Mahmood: Il nostro avversario più temibile siamo noi stessi. Se facciamo un’esibizione brutta io sarò arrabbiato con me stesso per un anno. Se facciamo un’esibizione bella, possiamo arrivare secondi, settimi o ventesimi va bene uguale. L’importante è che io abbia la coscienza a posto.
Passando poi all’articolo di El Mundo che ha detto che sono “furbetti”, perché “la coppia omoerotica è un trucco per far vincere l’Italia”, i due artisti si sono sbottonati un po’ di più:
Mahmood: El Mundo deve un attimo…dobbiamo parlarci con El mundo!.
Blanco [scherzando]: in realtà. bisogna dire la verità sì è vero. É tutto truccato, vogliono farci vincere!
Mahmood: Comunque raga, l’altro giorno mi sono fatto un giro su Twitter. C’è la Spagna che veramente…sono incattiviti, sono neri, non so cosa gli abbiamo fatto. Ce l’hanno un botto con noi. Ci stanno tirando merd*. Io ho fatto l’ultima data a Madrid l’altro giorno, tutti gli spagnoli presi benissimo, inizia l’Eurovision MARONN’, Cioè proprio il male eh, non so cosa gli abbiamo fatto. La gente vuole etichettare, vuole dire questo è così, questo è cosà…
Sul fatto che per molti l’Ucraina sia favorita solo per motivi politici, Mahmood ha risposto:
Ieri quando hanno cantato c’è stata una ola nel palazzetto, la canzone ti rimane in testa, io credo che dopo tutto la canzone piaccia.
Ecco, inoltre, con quali concorrenti hanno stretto più amicizia:
Avevamo legato tanto con la cantante dell’Albania, che però è stata eliminata, poverina. Poi abbiamo legato con i francesi perché si esibiscono sempre prima di noi, quindi nel dietro le quinte ci parliamo.
Infine, sul loro potenziale successo all’estero:
Blanco: noi stiamo cercando di non dover aspettare per forza l’Eurovision per andare all’estero. Tutti gli italiani cercano di arrivare a Esc per espandere la loro musica all’estero. Noi vorremmo portare la nostra musica italiana senza dover passare per forza per Eurovision. Ma ci vorrà tempo.
Una piccola curiosità per concludere: il rito scaramantico che i due artisti hanno prima di salire sul palco è un bacino sulla guancia che si danno reciprocamente Blanco, Mahmood e il produttore, Michelangelo. Basterà? Lo scopriremo domani sera.