Mariella Nava… trentacinque anni di carriera alternati fra il metterci la faccia come artista di prima linea e il restare dietro le quinte a tessere trame portate in scena da colleghi apprezzati. Così potrei sintetizzare al carriera della sensibile cantautrice e polistrumentista, che ha fatto della sensibilità di scrittura la sua cifra stilistica.
Con l’intervista a Mariella si conclude il trittico di chiaccherate che ho realizzato con le tre protagoniste dell’album Trialogo. Ma torniamo a Mariella…
La sua è una sensibilità talmente profonda che, nemmeno maggiorenne, fu notata da Gianni Morandi che la scelse come autrice. Poi il passaparola, la bravura, ed anche un po’ di fortuna han fatto il resto, tanto da farla emergere nonostante due Sanremo da nuova proposta in cui non era successo granché ed un Renato Zero che quasi la impose ad Adriano Aragozzini, uno degli organizzatori del Festival migliori, in termini di cast scelti, che si possano ricordare.
E oggi Mariella si toglie la soddisfazione di un disco con le amiche di palco di una vita, Rossana Casale e Grazia Di Michele; un disco a tre voci ma anche a tre penne con cui aprono ad una loro nuova fase musicale e dimostrano di avere ancora tantissimo da dire.
Arriva quindi quest’intervista a chiudere il cerchio sul progetto, dopo le altre due che potete trovare qui e qui. E anche Mariella ci racconta curiosità, dietro le quinte che forse non sapevate…
VIDEOINTERVISTA A MARIELLA NAVA