Da qualche settimana Mietta è tornata con un nuovo singolo, Milano è dove mi sono persa, un brano che sta ottenendo un ottimo riscontro da parte del pubblico grazie ad un ritornello martellante unito ad un’interpretazione centratissima e ad un sound molto moderno.
Oggi All Music Italia incontra l’artista tarantina per realizzare con lei una videointervista a tutto tondo.
Milano è dove mi sono persa ha sicuramente stupito quelli che associano la cantante a brani dalle grandi melodie come Vattene amore o Fare l’amore, ma non chi in questi trent’anni di carriera (Mietta ha iniziato a cantare da giovanissima ottenendo da subito grandi risultati) ha seguito tutte le sue follie musicali.
Perché se c’è una caratteristica che contraddistingue Mietta è proprio l’enorme curiosità e la voglia di mettersi continuamente in gioco. E con una voce come la sua, tra le più belle in Italia, non è stato certamente difficile passare dalle grandi melodie del Maestro Minghi all’elettronica sperimentale di Centonze, dai suoni quasi orientali dell’album Per esempio per amore fino a questa Milano è dove mi sono persa.
Lei stessa ammette:
“Ogni volta che ho cambiato pelle e genere musicale non l’ho fatto per avvicinarmi a qualcosa. Credo fortemente che la musica, come insegna Lorenzo Jovanotti, non debba avere nessuna barriera.
Questa cosa deve essere il punto cardine di tutti quelli che fanno musica. Io vivo la musica in tutta la sua totalità.“
E dentro Milano è dove mi sono persa, brano di cui presto arriverà anche una versione remix a cura di Mitch di Radio 105, c’è anche un po’ dell’anima di quel brano, Oggi Dani è più felice, singolo apripista dell’album Daniele è felice con cui Mietta sparigliò tutte le carte in tavola nel 1995 dando vita ad un disco innovativo e da lei amatissimo.
In quel singolo cantava di attacchi di panico celandoli dietro la felicità. Oggi, per un simpatico parallelismo, nel nuovo brano afferma “Daniela è sempre depressa” mentre balla scatenata nel video che accompagna la canzone…
“Questa canzone o la vivi così, con questa follia o sarebbe stato difficile entrarci… è un pezzo molto stralunato, quasi non ero sicura di poterlo sostenere ma poi…
Le persone pensano che i brani apparentemente semplici, quelli che hanno questo tormentone che invade il cervello non siano difficili da scrivere… e invece devo dire grazie a Diego Calvetti che lo ha prodotto e agli autori Valerio Carboni, Karin Amadori e Vincenza Casati che sono stati bravissimi.”
MIETTA MILANO È DOVE MI SONO PERSA – VIDEOINTERVISTA
Ecco qui a seguire la nostra videointervista con Mietta. Buona visione.