Intervista video a Nesli a cura di Fabio Fiume.
In quattordici anni di carriera da giornalista e critico musicale, raramente mi è capitato di trovarmi di fronte ad un intervistato così sincero tanto da essere spiazzante.
Già perchè Francesco Tarducci, in arte Nesli, non si nasconde dietro un dito e si racconta senza mezzi termini, godendo dei suoi momenti di grande successo ( ero come un folletto impazzito ) ma non cercando scuse per le rovinose cadute prese in pieno ( un po’ il mio carattere, un po’ qualche si che ho detto perché si doveva ma che poi mi metteva in crisi ).
E chi è oggi Nesli? L’artista che in questa chiacchierata più lunga del previsto mi racconta della difficoltà di andare oltre un progetto per singolo contratto, dell’unico incontro avuto con lo stimato Tiziano Ferro, a cui però crede di non aver fatto una buona impressione, Ed ancora dell’occasione di scrivere per Venditti e Pausini e di essere cosciente di aver scritto delle emerite ca**te, che di fatti sono tornate a mittente e di invece quando ha composto Dimentico Tutto per Emma, che era inizialmente solo una strofa ed un inciso e che, piaciuta tanto, ha dovuto poi completare.
E poi c’è quel Sanremo fortemente voluto ed andato molto bene, e l’altro, quello in cui ha dovuto dire dei si e la stampa già alle prove gridava loro ( a lui e Alice Paba, con lui in duetto quell’anno ) di meritare la galera.
E oggi è anche sereno di poter parlare del rapporto con il fratello Fabri Fibra, cosa che mi avevate chiesto di chiedergli.
Se allora volete saperne come mi ha risposto e tutte le tantissime curiosità inedite che mi ha svelato, non avete che da guardare con noi questa bella videointervista in attesa del nuovo album che si sta componendo singolo dopo singolo.
Ecco a voi Nesli: