All Music Italia ha il piacere di intervistare Claudia Casciaro, cantante salentina, classe 1988, nota al grande pubblico per la partecipazione all’undicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi nel 2012.
Pur avendo partecipato ad un’edizione di Amici particolarmente sfortunata per i concorrenti, troppo spesso oscurati dall’ingombrante presenza della gara dei Big, Claudia una volta terminata l’esperienza del talent non si è persa d’animo ed ha continuato il suo percorso artistico con forza e tenacia.
Il primo frutto del lavoro della Casciaro è arrivato nel 2013 con la pubblicazione del singolo “Canta!” al quale quest’anno è seguita la pubblicazione di un secondo singolo dal titolo “Big Italian”.
Facciamoci allora raccontare dalla stessa Claudia qualcosa in più sul suo percorso artistico e sui suoi nuovi progetti…
Benvenuta Claudia e grazie per aver accettato di fare quattro chiacchiere con noi. Iniziamo dal principio: chi ti ascolta cantare nota subito uno stile unico e personale, un timbro particolarissimo con forti tinte retrò, come ti sei avvicinata al mondo del canto e come sei riuscita a costruirti una personalità musicale così precisa e ben definitiva? Quali sono i modelli di riferimento a cui ti sei ispirata?
Innanzitutto un caloroso benvenuto nella mia vita musicale!! Ti sembra retorico se ti dicessi che canto da quando ero piccolissima? in realtà è così. Ho ereditato questo dono dal mio babbo che mi ha educato alla buona musica sin da quando ero piccina, e già all’età di sei anni lui capii che avrei fatto di questa passione la mia vita. Ho iniziato a cantare nelle manifestazioni di paese portandomi a casa piccole vittorie e poi ho continuato a proseguire questo percorso con diverse band con le quali omaggiavo ( e lo faccio ancora) i grandi artisti rock’n’blues che hanno fatto la storia della musica. Ho girato in lungo e in largo il mio Salento e anche oltre, facevo della mia passione anche un lavoro perchè nel contempo sono riuscita anche a pagarmi gli studi universitari e quel famoso biglietto che mi portò a fare i provini per Amici. Ma prima di intraprendere questo argomento non posso non spiegare da dove proviene il mio stile, che in realtà non ha una fonte ben precisa. Ho inizato ad ascoltare buona musica sin da piccola, da Janis Joplin, che è il mio idolo in assoluto a James Brown, Etta James, Billie Holiday, Beatles, Rolling Stones.. e credo che già questi nomi possano bastare a dare un senso a quello che è il mio mondo musicale oggi, le mille sfumature e lo stile personale che mi rappresenta.
La grande occasione per te arriva nel 2012 quando riesci ad entrare nella scuola di Amici di Maria De Filippi, cosa ti ha spinto ad intraprendere la strada del talent e che ricordo hai di quell’esperienza?
Mi ha spinto il fatto di non voler rimanere con il mio desiderio di far conoscere la mia voce, la mia voglia di far musica, nel cassetto di casa mia. Provare a bussare alle porte delle case discografiche non avrebbe avuto senso dal momento in cui avevo già consapevolezza che quella porta non me l’avrebbero mai aperta. Ma d’altronde non avevo neanche la certezza che un programma come quello di canale 5 avrebbe dato spazio ad una personalità forte come la mia, e sicuramente non avrei dato modo di farmi uscire diversa da come sono entrata. E fortunatamente non è stato così. Ero un po la voce fuori dal coro, una diversa, con delle caratteristiche vocali non propriamente nazional popolari ma credo che il pubblico che ancora oggi mi sostiene abbia capito che in realtà la diversità non è poi cosi male.
Amici è stata una bella esperienza, mi ha dato modo di conoscere parti di me che ancora non conoscevo,mi ha dato modo di farmi conoscere al grande pubblico conseguenza di una buona vetrina, ma sfortunatamente il proseguo non è stato ciò che mi aspettavo, ma chi la dura la vince.
La tua edizione di Amici è stata caratterizzata della gara dei Big, ex concorrenti del talent divenuti ormai noti richiamati a sfidarsi tra loro. Pensi che la presenza di questa competizione all’interno del programma abbia penalizzato voi nuovi concorrenti mettendo nell’ombra il vostro talento e non permettendovi di avere la giusta visibilità? Credi che le case discografiche avrebbero puntato maggiormente su di voi se aveste avuto la possibilità di esprimervi di più nella fase finale del programma?
beh una domanda dalla risposta ovvia e palese. I “BIG” in quell’edizione hanno oscurato tanto la nostra presenza all’interno del programma. Noi relegati sugli spalti e con delle esibizioni in onda ad un orario non proprio consono. Sicuramente com’è accaduto alle scorse edizioni le discografiche avrebbero puntato di più sui ragazzi e magari anch’io avrei potuto iniziare un percorso un po più agevolato. Ma oramai è passato, l’esperienza è stata comunque gratificante e sono oltretutto convinta che se un artista vale avrà modo di farsi comunque strada a prescindere da un talent.
Pur non avendo ottenuto un contratto discografico con una major dopo la partecipazione ad Amici non ti sei persa d’animo ed hai continuato il tuo percorso artistico fino al 2013 quando hai autoprodotto il tuo primo singolo “Canta!”. Il pezzo è un vero e proprio omaggio alla tua passione per la musica, nel testo infatti leggiamo: “Tu non tremare, canta perché in fondo è quel che conta, canta!”. Qual è stato il percorso che ha portato alla realizzazione del pezzo, cosa rappresenta per te “Canta!” e a chi vorresti urlare “io canto fino a quando non mi stanco”?
Canta è nata dalla collaborazione con una grande e giovane cantautrice salentina che ha voluto farmi dono di questa canzone pensando proprio alla mia vita, al mio essere e al mio percorso. Una canzone fresca,leggera e dal sound un po retrò ma nello stesso tempo contemporaneo. Canta è un inno alle passioni, a qualsiasi tipo di arte, è un messaggio che ho voluto dare a tutti coloro che nei momenti di sconforto pensano che arrendersi sia la cosa migliore da fare. In realtà prendere in mano la situazione e urlare al mondo di voler esserci sempre e comunque è la soluzione più adatta. Bisogna volare sempre in alto e mangiarsi a colazione le persone che ti impediscono di continuare a crescere artisticamente .
“io canto fino a quando non mi stanco” e lo farò sempre, dal momento che questa è la mia vita.
Il pezzo è accompagnato da un coloratissimo e divertente videoclip, come è stato girare il tuo primo video musicale e come è nata l’idea di interpretare una novella “Alice nel paese delle meraviglie”?
Esperienza unica. Girare ed organizzare un videoclip senza alcuna risorsa economica non è facile. Sono stata comunque aiutata da tanti amici che mi hanno permesso di riuscire a realizzare tutto ciò. L’unione ha fatto la forza, e noi salentini di questo ne dovremmo essere davvero orgogliosi. L’idea è nata da me, diciamo che a volte mi sento un po’ una piccola grande Alice, soprattutto nei momenti in cui vorrei davvero evadere con la testa, e dato che la mia canzone ha un messaggio che va un po contro la realtà che ci circonda mi sembrava giusto omaggiare una storia come quella di Alice, che di reale non ha nulla.
CLAUDIA CASCIARO “Canta!” official video
Sei una ragazza con la testa sulle spalle e dopo l’uscita del tuo primo singolo hai trovato anche il tempo di terminare gli studi e di laurearti in Lingue e Letterature Straniere, è stata dura conciliare gli impegni musicali con quelli universitari? Consiglieresti a ragazzi giovani che come te vogliono intraprendere la carriera musicale di non lasciare gli studi per avere sempre una strada alternativa da percorrere?
Ebbene si, sono anche riuscita a laurearmi! sono riuscita a conciliare lo studio in un momento di pausa dalla mia attività artistica riuscendo in qualche modo a terminare un percorso che prima o poi avrebbe dovuto avere un lieto fine. Dopo tanta fatica, ore di studio matto e disperato non potevo lasciare gli studi a tre esami dalla fine. Non è mia abitiudine lasciare le cose a metà e consiglio vivamente a tanti ragazzi che hanno avuto o che stanno intraprendendo il mio stesso percorso di non mettere da parte gli studi, perchè a prescindere dal piano B che uno può avere o meno, si tratta di soddisfazione personale.
E comunque per me l’università non è mai stato un piano B, ho studiato e ho coltivato la passione per le lingue straniere per semplice gusto personale , perchè consapevole da sempre che avrei fatto della mia passione il mio unico lavoro.
Veniamo finalmente al tuo nuovo singolo, “Big Italian”, pezzo frizzante ed allegro scritto dalla collaudata coppia di autori Emiliano Palmieri e Anna Muscionico che gioca a fare il verso allo storico brano “Titina” composto da Leò Daniderff nel 1922, portato al successo dal genio di Charlie Chaplin nel film “Tempi Moderni” e successivamente cantato nella versione italiana da Natalino Otto con il titolo “Io cerco la Titina”. Nella tua canzone la storia cantata da Natalino Otto è ribaltata ed è la Titina a cercare il suo amore. Come nasce la collaborazione con gli autori e l’idea di partire da un vecchio pezzo degli anni 30 per scrivere un brano inedito?
Un incontro fortunato e predestinato con Anna ed Emiliano, i quali non smetterò mai di ringraziare. Due professionisti della musica che hanno saputo evidenziare la mia personalità attraverso i loro testi e la loro musica. l’idea di rifarsi ad un vecchio pezzo è stato sicuramente quello di mettere in risalto i grandi classici per poi fonderlo con la mia capacità di dare un senso personale e contemporaeno ad una canzone dal sound swing e retrò. E credo proprio che la missione sia stata compiuta. Il brano è fresco e leggero, molto estivo e coinvolgente, un vero e proprio tormentone!!
Quanto c’è di Titina in Claudia? Anche tu sei sempre alla ricerca del grande amore o hai già trovato una stabilità sentimentale?
Io sono la Titina per eccellenza! Instabile sentimentalmente, innamorata della vita e alla ricerca di qualcosa o qualcuno che probabilmente non fa parte di questa realtà, alla ricerca di un amore magico, folle e disperato..
c’è qualcuno????
“Big Italian” è un brano elettro swing, un genere nel quale ti sei calata perfettamente e che sembra essere il tuo habitat naturale. Dal tuo primo disco attualmente in lavorazione dobbiamo aspettarci altri brani simili o ti cimenterai anche in generi diversi?
Io vengo dal blues, e il blues ti insegna tante cose. Le sfumature della mia voce si sono fuse perfettamente con l’electro swing che trovo molto adatto alla mia personalità. Sicuramente dovrete aspettarvi altri brani simili, perchè la titina è in agguato, ma sicuramente mi piacerebbe rivelare altre sfaccettature ancora sconosciute al grande pubblico, ma diamo tempo al tempo. Work in progress
Per quando è prevista l’uscita dell’album?
A questa domanda non c’è ancora una risposta. Stiamo lavorando ad altri brani e sicuramente prima o poi questo album avrà la sua nascita, e vi aggiornerò!
A breve sarà disponibile il videoclip di “Big Italian”, puoi dare qualche anticipazione ai nostri lettori? In che veste ti vedremo stavolta?
Si a breve sarà disponibile su YOU TUBE il mio nuovo videoclip, interamente girato nel salento dalla bravissima Dalila Miggiano, nel quale mi vedrete nelle vesti di sempre, folle, chic, femminile, attenta al dettaglio e… poveri maschietti ahimè!
CLAUDIA CASCIARO “Big Italian” trailer
Ti vedremo in giro per l’Italia per presentare il tuo nuovo inedito? Hai qualche data già in programma?
Per il momento sono in giro per il Sud a far conoscere la mia Big Italian, il nove Agosto farò da open-concert a Giuliano Palma nella città di Gallipoli, e poi da settembre conto di spostarmi altrove, ma è ancora tutto da decidere.
Siamo arrivati alla fine della nostra intervista, ma prima di chiudere noi di All Music Italia sottoponiamo sempre gli artisti ad un giochino ironico ed assolutamente scherzoso che fa il verso al “Chi butti giù dalla torre?”. Noi invece chiediamo “A chi rompi il cd…”? Tra…
Emma o Alessandra Amoroso? Mmm, forse Alessandra perchè le canzoni che interpreta non corrispondono alla sua natura musicale.
Amy Winehouse o Adele? Non potrei mai rompere dei capolavori contemporanei.
Natalino Otto O Quartetto Cetra? Siete matti. rompo il mio!
Gerardo Pulli o Giuseppe Gioffrè? Non potrei mai rompere il cd di un amico che ha portato una ventata di novità nella discografia italiana, che come al solito non è stata capita. Rompo Pulli,ma non me ne voglia.
Abbiamo finito, grazie per l’intervista Claudia e in bocca al lupo per tutto!
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