Cantautore milanese classe 2001, Tancredi è uno dei dodici finalisti di Sanremo Giovani 2023 e, durante la finale che si terrà al Teatro del Casinò di Sanremo martedì 19 dicembre, proverà a conquistare uno dei tre pass ancora disponibili per Sanremo 2024 con il brano “Perle” (qui il testo del brano).
“Ho questa canzone da più di un anno e racchiude proprio quel momento in cui avevo difficoltà persino a uscire da quanto stavo male. Spero che questa canzone possa aiutarvi come ha aiutato me”.
sanremo giovani 2023: “Perle”, Videointervista a Tancredi
Qual è stata la goccia che ha poi fatto traboccare l’inchiostro sul foglio bianco? Ci racconti la genesi di “Perle“?
Ho scritto la prima parte del ritornello – senza musica – in un bar, in un giorno molto triste della mia vita. Stavo abbastanza a pezzi in quel periodo, perché avevo tante cose da risolvere. Qualche giorno dopo, mi sono chiuso in studio e, insieme ad Alessandro Antonini e Giordano Colombo, ho lavorato alla musica. Va più o meno sempre così: prima scrivo il testo e poi arriva la musica, perché quando le parole sono molto forti, la musica viene da sé.
Il pezzo chiuso ce l’ho da un anno. Anche perché, quando scrivo una canzone, cerco di chiuderla nel più breve tempo possibile, in modo da conservare l’energia che il brano deve avere, ma anche per esserci proprio dentro.
In “Perle” canti “Tu sei l’eco della mia solitudine”. Ci parli un po’ più nel dettaglio di questo concetto?
Questa è una cosa che ho aggiunto dopo, perché prima lo special era diverso. Era una sorte di coro. Nel telefono ho una nota che si chiama “Nuove Idee 2023“. Lì avevo scritto “l’eco della mia solitudine“, che doveva essere il titolo di una canzone, perché mi piace partire proprio dai titoli.
Ragionando, a posteriori, sulla relazione che ho vissuto, mi sono però accorto che quella frase era perfetta per “Perle“. Questo brano parla infatti del mio sentirmi solo all’interno di una relazione, ma anche della tendenza che ho a non sentirmi mai abbastanza.
Da Amici 20 a Sanremo Giovani 2023. Avendo a disposizione soltanto 3 aggettivi, oggi come ti descriveresti?
Sincero, testardo e sensibile.
Foto di copertina di Luca Secchi