16 Novembre 2024
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16 Novembre 2024

Sanremo Giovani 2024, videointervista ai Questo e Quello: “Sanremo è un trampolino e un motivo di orgoglio”

In gara con "Bella Balla", il duo genovese porta sul palco la leggerezza e la spensieratezza delle piccole cose attraverso la musica funky

Sanremo Giovani 2024 Questo e Quello Bella Balla
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A pochi giorni dal primo appuntamento televisivo di Sanremo Giovani 2024, previsto per martedì 12 novembre in seconda serata su Rai 2, abbiamo incontrato virtualmente i Questo e Quello, che ci hanno parlato di Bella Balla (Maledetta Records), il brano con il quale proveranno ad accedere alla sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025.

Disponibile da martedì 12 novembre su tutte le piattaforme digitali, il brano è stato prodotto e arrangiato presso lo studio Sartoria 57 di Lorenzo Di Blasi.

Come descritto dagli artisti stessi, Bella Balla vuole rappresentare serenamente la rassegnazione di un rapporto non condiviso. Da questa tematica, ne esce fuori una canzone allegra, spensierata e leggera che coglie la bellezza di una persona nel semplice gesto di ballare. Musicalmente molto vicino al funky, trascina l’ascoltatore a muoversi, sorridere e farsi trasportare dalla leggerezza e spensieratezza del momento.

I Questo e Quello descrivono il brano così: «Non c’è niente di più bello della sincera manifestazione delle proprie emozioni, senza cercare conflitti o doppi fini, è una rassegnazione serena e consapevole, se vogliamo quasi divina».

I Questo e Quello presenteranno Bella Balla in gara martedì 3 dicembre su Rai2, in seconda serata dalle 22:45.

SANREMO GIOVANI 2024: “BELLA BALLA”, VIDEOINTERVISTA AI QUESTO E QUELLO

QUESTO E QUELLO, SANREMO GIOVANI 2024: CHI SONO

Questo e Quello sono Stefano d’Angelo e Francesco Mannella, due giovani cantautori ventenni originari di Genova. Scrivono, producono e suonano le loro canzoni dal sound accattivante, energico e fresco, incorporando più stili musicali che spaziano dalla musica più tradizionale a quella contemporanea.

Il nome del duo riflette il loro approccio unico all’arte: incarnano l’armonia  dei contrasti, un concetto che trova ispirazione nella filosofia antica di Eraclito. Francesco e Stefano, infatti, affermano: «Tendiamo sempre a identificarci in una cosa sola, ma spesso non siamo mai così unidirezionali nel nostro pensiero».