Petali è l’album che ha avuto il merito, se così vogliamo chiamarlo, di riportare sulle scene Simona Molinari, la talentuosissima artista che non usciva sul mercato da ben 7 anni ( dal disco di stampo jazz Casa Mia ) e addirittura 9 dall’ultimo d’inediti, Dr Jekyl & Mr Hyde, baciato dalla fortunata partecipazione sanremese con La Felicità, singolo d’oro. In occasione dell’uscita di questo nuovo disco, il primo con BMG, abbiamo realizzato un’intervista video con la cantautrice.
Sono tanti i motivi per cui Simona, pur molto presente fra live e tv ( tempi di pandemia permettendo ). è stata lontana dalle pubblicazioni.
Per prima la sua vita personale, impreziosita dal matrimonio, dalla nascita della sua bambina ( che dice a chiunque per strada, anche al fruttivendolo: “lo sai che mia madre è Simona Molinari, la cantante“?, ma anche un nuovo riassetto di squadra lavoro, cambio di etichetta discografica, di team di produzione, di parte della fida band che l’aveva sempre accompagnata durante i moltissimi live in giro per il mondo.
E poi la scrittura di un lavoro dove l’artista napoletana di nascita, aquilana di crescita, romana per lavoro e poi milanese per amore, in cui si è voluta cimentare in un altro modo d’interpretare, lavorando più di sottrazione ed introspezione che di mestiere.
Tutto questo ha richiesto tempo, che non a caso è finito con l’essere il lietmotiv di tutto l’album. E lei finalmente ci racconta il perché. Buona visione con la nostra intervista video ad una Simona Molinari in splendida forma, fisica e artistica. Cliccate qui invece se volete rivedere la nostra intervista story sulla carriera della cantautrice.