Ritorna The Voice of Italy. Da giovedì 22 marzo su Rai2 e Radio2 Costantino Della Gherardesca sarà il padrone di casa di un’edizione completamente rinnovata.
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
L’edizione 2018 di The Voice è stata presentata al Blue Note di Milano e il primo a prendere la parola è stato il Direttore di Rai2 Andrea Fabiano:
“Quando sono stato nominato Direttore di Rai 2 ho raccolto l’eredità di chi mi ha preceduto e che già credeva in questo progetto. Per cominciare a tessere questa nuova tela, ho contattato uno dei punti fermi delle ultime edizioni, cioè J-Ax. Abbiamo creato un’edizione di The Voice tutta nuova facendo tesoro delle esperienze del passato, ma prendendo spunto dai migliori esempi internazionali. E poi… In Rai mancava un talent musicale, che è una formula che è ancora coerente con l’offerta dell’azienda.
Abbiamo lavorato per proporre delle novità anche strutturali, ma siamo partiti dalla composizione della squadra dei coach. Si tratta di 4 personalità artistiche e caratteriali diverse. In pratica… 4 punti cardinali… Artisti che hanno passione per la musica e per i nuovi talenti. Anche con la conduzione di Costantino ci sarà una sorta di discontinuità con il passato. Abbiamo voluto un conduttore più di personalità che fosse adatto anche alle novità del format, che ora è più veloce e anche più crudele.”
L’autore Chicco Sfondrini, con alle spalle una consolidata carriera come firma di talent show (Amici di Maria De Filippi), spiega: “Ci saranno diverse novità rispetto alle edizioni passate. Alcune innovazioni saranno all’esordio in Europa e toccherà a noi testarle. Per esempio un coach avrà la possibilità di bloccarne un altro nel caso in cui fosse interessato a un talento, ma sa che potrebbe essere utile anche al Team del concorrente. Oltre a questo abbiamo deciso che nel caso in cui un artista non risultasse segnalato da nessuno dei coach non riceverà nessuna spiegazione. E’ un meccanismo un po’ crudele, ma che rende più fluido lo spettacolo.”
“I casting – continua Chicco Sfondrini – hanno coinvolto artisti che si sono candidati autonomamente e altri che abbiamo scovato grazie ai social e a YouTube. Con questo meccanismo tutti i coach si sono sentiti rappresentati dalle nostre scelte.”
LE DICHIARAZIONI DI COSTANTINO DELLA GHERARDESCA
“In genere faccio programmi più contorti e perversi. Questa è per me una nuova esperienza e una sorte di sfida. Dovrò provare empatia e questo è un aspetto per me inedito. Le vere star? I 4 coach. Si tratta di una squadra di Serie A. Loro non sono superstiti della musica, ma dei veri e propri big ancora molto attivi. Al Bano ha uno spirito giovane, J-Ax è un comunicatore e un talent scout, Cristina Scabbia è più famosa negli Stati Uniti che in Italia, mentre Renga sta girando l’Italia con un tour di successo.
J-Ax è la colonna portante di The Voice, Al Bano un Highlander, Cristina Scabbia ha fatto sold out anche in Vietnam, mentre Renga è un grande seduttore…”
VIDEOINTERVISTA A J AX
“Ho amato The Voice fin da subito perchè è un programma che mi ha permesso di scegliere in base alla voce e non all’immagine. Cerco una voce che sia riconoscibile nella timbrica. L’immagine, le canzoni, la simpatia, andremo a scoprirli dopo. The Voice è un music show che parte dalla voce.”
VIDEOINTERVISTA AL BANO
“Nella vita è bello fare nuove esperienze… Anche a 75 anni… Qual è il mio ruolo a The Voice? Noi cerchiamo voci riconoscibili come quelle di Gianni Morandi, Ray Charles, Adriano Celentano o Francesco Renga. Nel corso del programma… chi ha passione… resisterà! Noi coach, poi, non siamo uno contro l’altro, ma siamo tutti a favore delo spettacolo.”
VIDEOINTERVISTA A CRISTINA SCABBIA
“Nonostante sia sulle scene da oltre vent’anni sono una novellina. Devo ringraziare la Rai perchè non è scontato scegliere ed esporre un personaggio poco conosciuto e non mainstrem come me.
Sono felice che il programma premi soprattutto la voce, ma vorrei che passasse il concetto che bisogna amare ciò che si fa. Insegneremo che The Voice è una base, ma oltre al talent c’è tanto lavoro da fare. Qualche fan è rimasto deluso dalla mia partecipazione al programma, ma io non ho intenzione di snaturarmi. Ma è proprio grazie alle mie scelte controcorrente che ho aperto molte porte anche ad altri. Al Bano? Penso che sia una voce rubata al Power Metal!”
VIDEOINTERVISTA A FRANCESCO RENGA
“Il meccanismo della blind è quello che preferisco. La voce racconta tutto. Noi possiamo cogliere lo stato d’animo di una persona anche semplicemente dal suo tono di voce. A The Voice cerco un talento che abbia l’urgenza di raccontarsi. Il talento? E’ un’arma a doppio taglio. C’è chi si siede e si ferma e ciò è sbagliato. La mia fortuna? Quella di non aver mai avuto un piano B. La musica è la mia vita. Il successo? Non può essere l’unico obiettivo di un giovane.”