20 Ottobre 2018
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20 Ottobre 2018

Tosca al Premio Tenco 2018: “Fino a vent’anni fa il Tenco era una cosa e Sanremo un’altra, mentre ora…”

L'ecletticità artistica di Tosca trova conferma nel ritorno sul palco del Premio Tenco, dove fu premiata nel 1997 come miglior interprete.

Tosca
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Sono passati 21 anni da quando l’artista romana Tosca conquistò una Targa Tenco come miglior interprete. Era il 1997, momento che chiuse un biennio sanremese d’oro iniziato con il trionfo al Festival 1996 con Vorrei incontrarti tra cent’anni insieme a Ron e proseguito con la partecipazione al Sanremo successivo con la dolcissima Nel Respiro più Grande a cui seguì la pubblicazione dell’album Incontri e Passaggi al quale collaborarono anche Ennio Morricone, Massimo Bubola e Ivano Fossati.

Ma il percorso di Tosca è sempre stato contaminato tra il pop (con duetti straordinari anche con Riccardo Cocciante, Renato Zero e Lucio Dalla) la canzone popolare (memorabile Il terzo Fuochista portata al Festival 2007) e il teatro, in un mix creativo in cui l’arte si pone al primo posto assoluto.

Un viaggio in cui interiorità e speranza sono la fondamentale componente, in un’essenza artistica che prende vita sul palcoscenico, ma che ha nella vita quotidiana l’ispirazione da cui cogliere ogni dettaglio.

VIDEOINTERVISTA A TOSCA

Abbiamo incontrato Tosca prima dell’esibizione sul palco dell’Ariston. Con lei abbiamo ripercorso una carriera che dura ormai da oltre 25 anni.

Lo scorso mese di febbraio ha pubblicato il singolo L’invenzione di un poeta, brano composto da Nicola Piovani che fa parte della colonna sonora del film di Gabriele Muccino A Casa Tutti Bene.

Foto dai Social di Tosca

 

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