Gli Urban Strangers sono tornati e chi ci segue in maniera continuativa sa che noi abbiamo un debole per la loro musica fin dalla prima audizione a X Factor 9 (e infatti ripercorremmo subito la loro storia in questo articolo)… inutile nasconderlo, a noi gli Urban Strangers piacciono. Punto.
Certo è che se il loro secondo album non ci avesse convinto non avremmo avuto nessun problema a criticarlo, del resto fa parte del gioco, ma per fortuna così non è stato anzi… qui trovate la nostra recensione.
Incontriamo gli Urban due giorni prima dell’uscita di Detachment nei negozi (oggi, 14 ottobre) per una video intervista in cui abbiamo cercato di capire quali siano stati i cambiamenti che questi due giovanissimi ragazzi hanno dovuto attraversare in questo anno; un anno in cui sono passati dallo status di musicisti semi-sconosciuti a quello artisti noti al grande pubblico.
Un’intervista in bilico tra cazzeggio e concetti prodondi, come piacciono a noi…
Il nuovo album, il primo singolo Bones e il relativo video (al momento scomparso dal tubo per problemi tecnici), la fama, X Factor ma sopratutto il distacco, la solitudine, i sentimenti, le paure… questi sono i temi affrontati in questa video intervista che consegna alla musica italiana (finalmente) due ragazzi di vent’anni che se ne fregano delle regole commerciali, che non hanno nessuna intenzione di strizzare troppo l’occhio al mondo delle “teenagers” e di scrivere testi rassicuranti ma che al contrario, affrontano di petto tutte le insicurezze e le paure che quasi tutti i loro coetanei in qualche modi provano… perché la musica è anche questo, la vita è anche questo… anche a Vent’anni.
Buona visione.
N.B. Nei prossimi giorni pubblicheremo #AskUrbanStrangers una seconda intervista video in cui abbiamo posto agli Urban Strangers alcune delle domande più interessanti (e bizzarre) che i loro fan ci hanno sottoposto attraverso Twitter. Rimanete collegati.