Si intitola Veleno di vipera il nuovo singolo di Wayne Santana, oggi semplicemente Wayne, in uscita venerdì 16 giugno per Warner Music Italia. Il pezzo, dalle spiccate sonorità anni ’80, rappresenta un secondo tassello del nuovo puzzle artistico del giovane artista classe 1991, che dopo la lunga parentesi con la Dark Polo Gang (mai davvero “infamata”, ma ne parleremo più avanti) ha iniziato a muovere i primi passi da solo.
Di cosa parla Veleno di Vipera di Wayne
La canzone è stata definita dallo stesso artista come una banger. Il brano parla dei suoi tormenti interiori “come un’ultima folle corsa, naturalmente accompagnata dalla cassa dritta”. Nel pezzo il cantante racconta di volere scappar via dalle tentazioni e invece si ritrova a rincorrerle anche questa volta, che lui giura essere l’ultima. Impossibile capire chi, o cosa, bussi di notte alla sua porta: tuttavia, è proprio questa ambiguità che rende l’immersione nel pezzo ancor più interessante.
Arrivato sulla scia del SDZ2 mixtape e di Dirty Love, Veleno di Vipera prosegue così un percorso già tracciato, quello di un’avvicinamento gradyale ma inesorabile verso un’elettronica spruzzata di synth in puro stile anni ’80. La trap sembra insomma essere solo un semplice ricordo, per quanto il rapper non abbia alcuna intenzione di rinnegare le sue fortunate origini. La musica è evoluzione, d’altra parte, ed è qualcosa che lui stesso ci ha raccontato nel corso della nostra chiacchierata.
La video intervista a Wayne
La redazione di All Music Italia ha incontrato l’artista via Zoom a pochi giorni dal rilascio del suo nuovo pezzo. Insieme a lui abbiamo avuto così la possibilità di approfondire il significato del testo della canzone, ma anche le prospettive future di Wayne da solista e il suo rapporto con il marketing e in mezzi di comunicazione in generale (oggi c’è TikTok, domani chissà?). Wayne, inoltre, ci ha anche raccontato in che rapporti è oggi con i colleghi della Dark Polo Gang, che non è morta e che non morirà mai. Qui sotto la nostra video intervista all’artista.
Credits foto di copertina: Ufficio stampa Warner